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L'impronta rimane. La storia si rinnova.

Cari cittadini di Las Vegas, dopo diverse fatiche e uno scambio telefonico non proprio amichevole, sono riuscito a fare qualche domanda a Sonny Falkenstein, astro nascente dell'imprenditoria cittadina con le sue attività legate al mondo dei motori e non. Ovviamente, come da accordi, l'intervista non avrà tagli. In fondo alla parte scritta, potrete sentire il file audio inerente all'intervista che ho potuto fare nella sua officina, la Falkenstein Abriss. Totalmente privo di peli sulla lingua, a tratti sboccato e con un bisogno evidente di un addetto ufficio stampa per il bene della sua carriera, Sonny non si è però sottratto a nessuna delle domande da me poste.




M: bene Sonny, sei indiscutibilmente il volto nuovo dell'imprenditoria della città. Tenendo conto che sei appena uscito di prigione, cos'hai da dire in merito alle tue grandi disponibilità economiche? Sei la personificazione del sogno americano, se uno sapesse tutta la tua storia penserebbe che ogni ex galeotto potrebbe facilmente diventare un imprenditore milionario.

S:: dico che sei proprio un giornalista e, come tale, ti piace soltanto rompere i coglioni. Il volto nuovo dell'imprenditoria della città? Ma dove l'hai letto, su una rivista da parrucchiere?

M:: mi rendo conto che siano domande scomode, ma la gente vuole un'informazione trasparente. Il fatto che tu non risponda alla domanda, forse la dice lunga sui tuoi affari, non credi?

S:: intanto per cominciare, tu sei trasparente come la vetrata di un cesso pubblico. Visto che sei un giornalista di livello, chiaramente auto-proclamato, dovresti sapere dove cercare le informazioni prima di scriverle. La mia dichiarazione dei redditi è pubblica e se avessi chiesto alle persone giuste, sapresti che le banche mi concedono un certo credito perché sono una persona che lavora 12 ore al giorno tutti i giorni e posso dare un certo tipo di garanzie. Questo però non fa notizia, meglio venire qui a darmi del criminale no?

M:: Sonny io sto solo facendo il mio lavoro, che è quello di informare le persone.

S:: no tu sei solo uno che è venuto qui in casa mia a sollevare sospetti infondati e basati su pregiudizi, ecco cosa stai facendo. Se volessi fare davvero informazione, diresti che la Municipalità che si è occupata del sequestro di questa struttura, ha lasciato che mi derubassero per oltre 100.000 dollari.

M:: Se è vero, perché non hai sporto denuncia?

S:: perché quella gente ragiona come te. Ex galeotto, quindi automaticamente persona disonesta e che prova a fare quattrini con qualche espediente. Se vuoi essere trasparente e fare informazione, perché non vai a cercare il marcio nei Casinò, nelle banche o nelle attività illecite della città? Inforca la tua cazzo di bicicletta e vai a fare lo pseudo tenente Colombo con la penna dove il marcio c'è davvero. Solo che non lo fai, perché uno come te in certi posti non lo farebbero nemmeno entrare.

M:: Non credi che una figura ormai pubblica come te, dovrebbe approcciarsi in maniera diversa? Le persone sotto i riflettori sono volente o nolente un esempio.

S:: io non sono un esempio, sono Sonny Falkenstein. Avessi voluto essere un esempio avrei fatto il prete o non so, l'insegnante. Senza contare che se il tuo esempio è uno che si è fatto sette anni di galera e fa il meccanico, penso che tu debba rivedere un momento il concetto di "idolo".

M:: veniamo ad argomenti leggermente meno personali. Avrai senz'altro saputo della questione della setta dell'Arcolaio e di come, chiaramente, c'entri la morte di tuo fratello. Da parte tua, concedimelo, ma c'è un silenzio assordante sulla vicenda. Probabilmente quella setta ha ucciso tuo fratello e diversi tuoi amici. Perché pensi che abbiano preso di mira la Panzerschokolade?
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S:: perché nella Panzerschokolade c'erano ragazzi, mio fratello incluso, che da un certo momento in avanti si sono sentiti invincibili. E hanno iniziato a fare stronzate sempre peggiori. Non sai mai chi hai di fronte, bisogna pensarci prima di fare le cose. Se vai a pestare la coda al cane che dorme, non ti lamentare se si sveglia e ti sbrana. Lo devi mettere in conto.

M:: ti rendi conto che sei totalmente privo di empatia di fronte alla perdita di un fratello e di vari amici?

S:: non è questione di empatia, ma di guardare la realtà delle cose per quella che è. Mio fratello era come te: uno stronzo che pensa sempre di essere nel giusto, uno che faceva sempre quello che gli passava per la testa pensando che le conseguenze non esistessero. Sono privo di empatia se ti dico che affittare una villa per fare orge e drogarsi è un comportamento tanto rischioso quanto stupido? Se sì, allora sono privo di empatia. Umanamente mi dispiace per quei ragazzi, ma se a trent'anni non capisci che stai esagerando, evitiamo poi scene madri con gente che piange e si dispera.

M:: resta il fatto che in città c'è una setta di criminali che ammazza la gente. A te non importa?

S:: io sono un meccanico e sono un pilota. Cosa dovrei fare? Denuncia? Andarmene in giro come fai tu a fare domanda e a scrivere articoli inutili? Dai, non è il mio modo di vedere le cose. Esiste la Polizia, esistono i Federali, quando si è trattato di venire qui a prendermi di notte accusandomi di cose mai commesse, non hanno esitato un secondo. Da quant'è che c'è questa setta? Trent'anni? Ecco, fatti due domande.

M:: stai dicendo che le forze di sicurezza cittadina e federale si stanno voltando dall'altra parte?

S:: scusa Marion, ti chiamo per nome visto che tu fai la stessa cosa con me. Ma davvero sei venuto dalla Scozia fin qui per dire e scrivere certe stronzate? Su cosa sarà il prossimo articolo? "A Sunrise si spaccia"? o "Nei night club ci sono le donne nude"? No perché davvero, siamo a questo livello ora come ora. Ho letto i due articoli che hai pubblicato, sono cose risapute da chiunque. Male male, fidati.

M:: allora illuminaci, visto che fin ora sei sempre stato zitto sull'argomento.

S:: ma che cosa dovrei dirti? Guarda che non sono io che ho manie di "gurismo", a differenza tua. Non ho aperto un giornale on line dove dico che se 500 lo moltiplichi per due diventa 1000. Grazia, graziella e grazia al cazzo, direi io. Se vuoi debellare i furti in città, non devi prendere i ladri, devi prendere i ricettatori. Loro non rischiano nulla, prendono quello che un ladro gli porta, lo valutano un terzo del valore reale e lo rivendono al doppio. Poca spesa, massima resa, rischio zero. Hai detto tu che questa setta sono 50 anni che esiste e che fa ciò che fa. Però se tu provi a non pagare le tasse quando devi, arriva la Polizia e ti sbatte dentro per evasione fiscale. Subito, non dopo 50 anni, comprendi Scozia? Se vuoi essere utile, trova chi ha interesse a lasciare che questa gente ammazzi da 50 anni e forse, dico forse, riesci a fare qualcosa di concreto. Solo che, per farlo, devi prenderti dei rischi, incluso il fatto che possano metterti un dito nel culo e sciacquarti come una bottiglia.

M:: beh grazie Sonny, per il tempo e per la gentilezza.

S:: ma vai a cagare.

Dagli abissi di un'officina polverosa è tutto.
Marion "Gazza" Gascoigne

L'Arcolaio, setta presente a Las Vegas da almeno mezzo secolo, è tornata prepotentemente a terrorizzare la città. Gruppo di stampo mistico-esoterico, fondato dal Gran Maestro Taddeus Brighton-Rutherford, sarebbe colpevole di profanazione di tombe, omicidi, rapimenti e sacrifici umani. Secondo le ultime indiscrezioni, l'Arcolaio è tornata attiva per la famigerata questione personale tra i Brighton-Rutherford e la famiglia Falkenstein.



L'Arcolaio è una setta di stampo massonico dedita allo studio della necromanzia. I membri sono parte integrante dell'alta società di Las Vegas. Sul web potete trovare qualsiasi tipologia di informazione. L'attuale figura di spicco è, senza ombra di dubbio, Lucrezia Brighton-Rutherford, figlia del Gran Maestro e ricca ereditiera della città del peccato. A partire dal 2012, in seguito alla morte per suicidio di Diantha Rutherford (figlia di N.N - NDR), l'obiettivo della setta sembra essere stato quello di annientare i membri della Panzerschokolade, una crew di appassionati di auto. Il presunto responsabile del suicidio dell'unica figlia della Rutherford è Till Falkenstein, scomparso in circostanze misteriose quasi otto anni fa.



Come detto in apertura di articolo, la setta dell'Arcolaio sta terrorizzando Las Vegas da mezzo secolo. abbiamo a che fare con un gruppo responsabile di persone scomparse, morti, profanazione di tombe e sanguinose vendette personali. Esiste un'autorità in questa città, oppure è tutto in mano all'anarchia e alle bande di quartiere? Qui siamo di fronte a una congrega di mitomani che non esita a uccidere, per quanto ancora verrà concesso loro di agire indisturbati, facendo altri morti e terrorizzando altre persone? La Municipalità e le autorità intendono muoversi, oppure dobbiamo dedurre che alcuni membri di questa setta sono funzionari governativi? E i Federali? Nemmeno l'ombra.

Vi terremo aggiornati passo dopo passo, di certo non rimarremo impassibili di fronte a questa escalation di follia.

Dagli abissi è tutto
-Marion "Gazza" MacLeod-

L'UMC Trauma Center, noto ospedale della città, è conosciuto più per i lati oscuri che per l'effettivo valore del suo staff medico. Oggi, da una chiacchierata con un ex dipendente che ha chiesto il trasferimento a causa delle cose poco comprensibili che accadono continuamente al suo interno, è emersa una realtà agghiacciante che, inspiegabilmente, viene taciuta ai più.

Il medico, che chiameremo L.D. per proteggere la sua identità e la sua incolumità, ha dipinto una realtà che andrebbe benissimo come canovaccio per un film di Alfred Hitchcock. Al di là dei continui avvicendamenti a livello di Direzione Sanitaria, tra responsabili scappati con i soldi del CdA e con le donazioni dei cittadini, l'UMC sembra essere il teatro ideale per atti criminali quotidiani perpetrati in maniera assolutamente indisturbata. Sì, perché tra le misteriose sparizioni di medicinali e macchinari biomedicali, sembra che la struttura ospedaliera sia al centro di un traffico d'organi.

Per la verità, la Municipalità ha revocato all'UMC la concessione dell'appalto come Ufficio del Coroner, destinandolo a una struttura interna, ma sembra che questo non sia assolutamente sufficiente per sventare un traffico milionario. In tutto questo, Polizia e Federali sembrano più impegnati a fare multe in divieto di sosta o a fare la bella vita a Quantico, piuttosto che alzarsi dalle loro sedie e mettere mano a qualcosa che oscilla tra il vergognoso e il ripugnante.



Stiamo parlando di finti certificati di morte, ricoveri falsificati, fogli di accettazione al triage appositamente alterati per far perdere le tracce e certificati di morte che si perdono nel marasma delle carte bollate. La domanda sorge spontanea: esistono medici onesti all'interno dell'UMC Trauma Center? Oppure dobbiamo prepararci ad assistere al fantomatico e sempre verde "Io non ne sapevo niente"? Quanto ancora dobbiamo assistere a dottori che girano comodamente in auto sportive e vivono in ville comprate evidentemente con soldi provenienti da traffici illeciti?

Con quale stato d'animo un malato si fa ricoverare all'UMC Trauma Center? La paura di svegliarsi senza un rene o senza un pezzo di fegato, oppure di non svegliarsi affatto è assolutamente lecita. E a tutti va bene? Dov'è finito il proverbiale "giuramento di Ippocrate", vero e proprio baluardo dei medici quando si tratta di nascondersi dietro a un dito, come fanno i presbiteri per non collaborare in casi di pedofilia, omicidio o prostituzione? Questa vergogna deve finire, perché è inaccettabile.

I cittadini pagano fiori di soldi per le assicurazioni sanitarie e qualcuno dovrebbe tutelarli. Oppure anche i Poliziotti qui a Las Vegas fanno i divi come le celebrità da Casinò? D'altra parte, non si può mangiare in ristoranti da cento dollari, quando se ne prendono poco più di mille al mese, vero? Speriamo che le cose cambino e cambino alla svelta, di certo possiamo assicurarvi che noi non molleremo.

Dagli abissi è tutto.
-Marion "Gazza" MacLeod-