News e Annunci Samsara

Trama

News di Samsara del 09/07/2020

Mondo sommerso

Gira voce nella regione di Lanka, tra gente di ogni ceto sociale, residente o solo di passaggio, in merito all'imperatore garuda Ravi Anagal, che tanto sia profondo il suo bisogno da aver sguinzagliato persino la Guardia Reale per trovarne soluzione. Qualcuno ipotizza, tra la nutrita schiera al servizio nelle Jaipur, che abbia in qualche modo a che vedere con sua moglie, Satya. L'arrogante ostentatrice di privilegi e potere, peggio di Ravi, nonchè caparbiamente incline a spingere per l'annessione dell'isola di Shani alle già vaste terre Garuda, ai danni di Vanara ed a dispetto delle inevitabili recriminazione degli oligarchi Naga, pare non si veda da diverso tempo partecipare ad eventi pubblici. Sarà lei il motivo per cui si va tanto cercando, in un incessante passa parola, ben ramificato, rinomati esperti in pratiche mediche? O, anche meglio, Ashvin dotati di potenziale eccelso? E con tanta urgenza, oltretutto, da averli infine sconsigliati dal mantenere il giusto riserbo.
C'è però altro a bollire in pentola, un'aspettativa diametralmente opposta. Non di vita, ma di morte. Le premesse di una futura possibile tragedia si potrebbe concretizzare soprattutto nelle periferie di Lanka, nei più angusti ed infidi anfratti, vicoli, taverne, se non addirittura in una casa privata. Cercano gente disposta a tutto pur di racimolare qualche soldo. Uomini, o donne, senza scrupoli. Garuda o qualcuno che possa passare come tale.
E' un modo sommerso che continua ad agitarsi però da tempo immemore, perchè nessuna tregua pare voler veramente aver termine tra le cinque razze superiori Kashyapa, nemmeno quando sono stati gli stessi ad averne sottoscritto i rigidi dettami. Sono intrighi, ambizioni, dietro una parvenza di più o meno pacifica convivenza. Ovunque. Come tra i picchi rocciosi che svettano dalla folta vegetazione tropicale della foresta, dove, proprio adesso, in tempi recenti, qualcosa di particolare sta avvenendo. Qualcosa di grosso e segreto. Si, perchè altrimenti non si spiegherebbe la presenza in zona di uomini e donne armati di tutto punto in perenne ronda. Hanno la faccia coperta da una maschera e nessun indizio che possa far presupporre l'appartenenza all'esercito imperiale o il seguito di qualche personalità di spicco. Il loro intento è tenere lontana la gente da una sorta di accampamento. Ma di questo accampamento nessuno ne può nemmeno al momento raccontare l'esistenza. L'unica cosa concreta che al massimo si può accertare è la presenza di cadaveri, uno dei quali giace scomposto, a faccia in giù, sulla riva del fiume Brahma, incastrato tra le radici di un grande albero e lambito dalle acque. E' un erborista la cui bottega è sita a Lanka e di cui già da giorni i familiari ne hanno perso le tracce.

Quest introduttiva

News di Samsara del 07/07/2020

Si comunica la disponibilità ad avviare il gioco con una prima quest già nel corso della prossima settimana. La quest, ad alto tasso adrenalinico, sarà adattata il più possibile, quanto meno nelle premesse, ai PG dei partecipanti, facendo riferimento ai loro tratti distintivi: razza, BG e mestiere. Lo svolgimento avverrà nella foresta pluviale sita nella regione di Lanka.

Riapertura

News di Samsara del 06/07/2020

Samsara riapre i battenti dopo essere stata sottoposta ad un'attenta analisi dei suoi punti deboli e conseguente profonda revisione integrale. Ciò che si propone ai beta tester è adesso una documentazione di facile lettura, comprensibile, perché privata di inutili, a tratti contorti, nozionismi, ed una meccanica di gioco che niente ha a che vedere con quanto precedentemente proposto, essendo intuitiva, non dispersiva, e di rapida applicazione. Tutto quanto presente è inoltre volto a garantire la massima libertà possibile di interpretazione e di iniziativa, che può essere intrapresa in relazione alla narrazione e/o indipendentemente da essa. Eventuali falle e lacune avessero a saltar fuori si risolveranno strada facendo.

Gioco Chiuso!

News di Samsara del 17/04/2019

Il gioco è stato dichiarato chiuso dal gestore

Chiusura

News di Samsara del 28/02/2018

E' fatto evidente che Samsara non riesca a decollare, per cui si rende necessario chiuderla. Non ci sono infatti i numeri, neanche minimi, per portare avanti il gioco. Si tratta di una chiusura non necessariamente definitiva. Le iscrizioni verranno bloccate da subito.

[ trama ] Verdetto mortale

News di Samsara del 24/02/2018

Il Capitano danava della Shardana, Ganesh Deshmukh, ed il suo fedele seguito, pare siano stati catturati dalle milizie garuda e rinchiusi nel Bastione Nord, sito sulle aspre montagne di Lanka. Quando, dove e come sia avvenuta la cattura non è dato sapere ai più. Le voci che circolano sono le più fantasiose a riguardo, a volte addirittura contrastanti.
Si sa che sono accusati di aver causato la morte di un nobile garuda, presente a bordo della nave che finì a colare a picco a seguito di un arrembaggio della Shardana. Sarebbe pertanto prevista per i responsabili la pena di morte, secondo il rigido codice garuda, da trovarsi nel labirinto di Arani Hat.

La valle di Arani Hat è famosa per il suo labirinto. Vi sono al suo interno immancabili esotici animali, aggressivi, letali, esistenti solo in questa era e non in seguito: gli upark.
E' usanza garuda condurvi all'interno uomini o donne che si siano macchiati dei peggiori crimini. Loro ed a volte il loro seguito, complici, o anche solo simpatizzanti desiderosi di affrontare l'onore del pentimento. Questa possibile via di redenzione è resa possibile qualora si riesca ad uscire illesi dal labirinto. Un labirinto che non è mai identito, perchè ogni qual volta viene ad essere adoperato, le sue mura, alte una quarantina di metri, sono state prima riposizionate, attraverso sofisticati ingranaggi meccanici. Le probabilità di uscirne vivi, per chi non possiede appoggi favorevoli, sono quasi nulle. Quasi, si, perchè i segreti del labirinto possono essere acquisiti.

Le accuse sono state mosse dal padre di un nobile, al tempo, quando in carica, impegnato a raccogliere testimonianze a riguardo.
Quei pochi sparuti Narakai rimasti in libertà ora scalpitano al pensiero di perdere il loro Capitano. Vorrebbero liberarlo, ma è cosa complessa farlo. Forse troppo.
A corte, intanto, ad alcune intrattenitrici è stato chiesto di allietare con una performance artistica un evento alle Jaipur nel corso del quale sarà presente anche il Condottiero garuda Megaduta Pavagi, colui che è responsabile della sicurezza al Bastione Nord. L'evento avverrà prima del processo in cui l'ex Capitano garuda presenterà i suoi testimoni a sostegno dell'accausa, davanti ai giudici, all'Ambasciata.
Se dovesse accadere, che i giudicidi decidano per la condanna, non passerà poi troppo tempo prima che il Capitano Narakai ed i suoi uomini vengano condotti alla loro destinazione letale: Arani Hat.

[ trama ] Il Tridente

News di Samsara del 23/02/2018

La rappresentanza della legione garuda stanziata a Lanka ha da poco invitato la popolazione tutta a collaborare alla cattura del Manusya che nel dodicesimo giorno del terzo mese dell'anno corrente, 5034, ha minacciato un Danava, durante lo svolgersi della fiera di Arjsh Naskhat.

Se fossimo nelle terre dei Naga probabilmente basterebbe fare appello al solo senso civico della gente. Siamo tuttavia in terra Garuda, al fulcro della sua essenza, la grande e avanzata Lanka. Qui a far leva è in primis il tornaconto personale. Soldi il più delle volte. E infatti sono soldi quelli che si offrono per risolvere la questione: 1000 unar, per la precisione.

La pergamena che rimarca i connotati del Manusya reo del gesto insolente è affissa in svariata sede. Chiunque può imbatterci e chiunque può cogliere quest'occasione, sotto il segno del Tridente.

[ occasioni ] Fama di Grande Guerriero

News di Samsara del 22/02/2018

Questo canyon è un'immensa gola creata dal un fiume di ampia portata esistito in un'era geologica precedente. È lungo 716 chilometri circa, profondo fino a 1.785 metri e con una larghezza variabile dai 500 metri ai 28 chilometri. Ospita una vegetazione più o meno rigogliosa, a seconda dall'ampiezza del varco e conseguente possibilità di ricevere luce solare. Vi scorre tutt'ora un fiume in valle, tra le pareti di roccia, che in genere non è che un rigagnolo di scarsa portata, facilmente attraversabile a piedi, ma che, in determinate circostanze, durante tempeste monsoniche, a cavallo tra maggio ed ottobre, aumentano di portata divenendo potenzialmente pericoloso.
Ulteriore pericolo è rappresentato dai Goch, i gitantesci gorilla dagli occhi di fuoco. Una leggenda che si tramanda tra i primitivi manusya narra che solo il Grande Guerriero potrebbe riuscire nell'impresa di assoggettare a sé un branco di Goch, previo l'abbattimento del loro alfa a mani nude. Sono in molti i manusya ad averci provato da allora, tuttavia non sembra che nessuno di loro ci sia ancora riuscito.


Volendo è possibile assumere la fama di Grande Guerriero riuscendo nella prova di abbattere il goch alfa del branco. Una simile impresa la può intentare chiunque, appartenente ad una qualunque razza, nonostante i manusya siano portati a credere che il Grande Guerriero sarà un manusya.
E' chiaro che per diffondere la notizia dell'abbattimento debba essere presente una personalità autorevole, di buon calibro, è che poi tutto il corpo o anche solo la testa del goch venga mostrata in "pubblica piazza" a dimostrazione dell'avvenuta impresa. Chiunque tra i manusya residente a Lanka sà riconoscerlo e convalidare un tale successo con tali pre-requisiti.
E' chiaro che è consentito anche l'appropriamento violento del cadavere da chi è presente e vuole ottenere per se il privilegio. In tal caso si dovrà tener conto del regolamento sui combattimenti per verificare chi abbia la meglio.

La caccia NON è prevista in free-role. E' necessario contattare un master che si renda disponibile a seguire quest'avventura, a partire dallo smobilitamento di PNG autorevoli che facciano da spettatori all'impresa. Minimo pertanto si deve sostenere 2 quest. Ogni quest deve prevedere la presenza, attiva o meno, di almeno un altro personaggio giocante.

[ trama ] Arjsh Naskhat

News di Samsara del 16/02/2018

L'esistenza non è che una ruota in eterno movimento sui cui tutti noi veniamo ad esserne trascinati. E' vita, morte, rinascita. Un oceano di possibilità che si creano, prosperano e deperiscono, generando increspature concentriche che si estendono all'infinito.
L'esistenza è Samsara e tutto ciò che accade è già accaduto e tornerà ad accadere.

Lanka, 500 milioni di anni fa, terra fertile appartenente a uomini dalle grandiosi possibilità, non è poi tanto dissimile dal mondo come noi lo conosciamo. Vi si agitano pensieri e sentimenti a noi familiari. Le aspirazioni di alcuni, come i garuda, nella loro brama di potere e accaparramento di beni, lo sono ancora di più. E, dietro la patina goliardica e variegata di un fiera, alcuni di essi tramano i loro piccoli giri di affari. Ci sono avventori, come una donna dalle indiscutibili grazie di una danzatrice, che ne hanno avuto un assaggio. Ma non solo. Dall'altra, i retaggi culturali dei Moska, in una spirale di esistenze che si ricongiungono insospettabilmente in questo ciclo eterno, hanno finito a segnare la sfera emotiva di un'aspirante dominatrice. E' bastata una rivelazione e la suggestione ha fatto il resto.

Cosa sono queste? Caso? Un'arida concatenazione di circostanze? O più semplicemente è il Karma.
La trama si intesse senza sosta ed il ragno attende, paziente.

[ trama ] Arjsh Naskhat

News di Samsara del 13/02/2018

Una fiera, nella sfarzosa città di Lanka, abbarbicata tra i monti, è un evento gradito, ma non raro. Capitano però a volte circostanze che ne turbano il corso, lo stesso quieto vivere dei Kashyapa.
Siamo nella terra dei Garuda, la cività più avanzata, tecnologicalmente parlando, dell'intero Raikat, e qui, all'interno dei confini della loro nazione, i Manusya, ominidi dall'intelletto limitato, insieme ai Vanara, gli "uomini scimmia", sono considerati esseri privi di diritti, da tenersi soggiogati sopratutto in territori urbanizzati. Chiunque di loro, il Garuda, può possederne e sono trattati esattamente come ogni altra proprietà, quindi materia di accusa in caso di furto e danneggiamento.
Solo che nel corso della fiera, svoltasi la sera precedente, a muovere l'accusa di furto è stato proprio un Manusya. Contro un Danava. Cosa sorprendentemente ed inquietante. E due donne Kashyapa, direttamente partecipi dell'evento, ne ha hanno colto subito la pericolosità. Irato e fuori di se, qualcuno tra i presenti avrà addirittura pensato fosse drogato. Sicuro è che i soldati della legione, a guardia della città, gli avranno riservato le dovute attenzioni.
E lo faranno si, perché se un giorno i Manusya smettessero di considerare loro come degli dei, il potere che hanno nei loro confronti, la suggestione che deriva dalla percezione primitiva, rozza ed istintiva, che questi esseri primitivi hanno nei loro confronti, dovrebbero cominciare a temere possibili sovversioni. Come branchi di cani che, allo stato brado e fuori controllo, in ogni momento potrebbero aggredire e far danni. E questo nessuno lo vuole. Meglio che si continui ad impiegare la loro violenza su un campo di battaglia, piuttosto.

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