Next Era

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Anno 2512

La Terra è molto diversa da come la ricordiamo.

Il 12 Dicembre 2112 un terribile evento sconvolse il nostro pianeta, ciò che più di ogni altra cosa l'umanità intera temeva: la Terza Guerra mondiale.
La Cina, forte del suo immenso potere economico, è divenuta una potenza temibile e ha avanzato sempre maggiori pretese di egemonia sull'occidente. Mentre l'Africa, sempre più saccheggiata di tutte le sue ricchezze e ormai allo stremo dopo millenni di carestia e guerre tribali, attendeva impaziente la venuta di una nuova superpotenza che scacciasse gli oppressori stranieri e portasse ordine, seppur dittatoriale nei suoi confini.
Le questioni socio-economiche sorte tra gli stati dell'Unione Europea si sono via via fatte sempre più aspre e motivo di tensioni che hanno creato squilibri interni. Ciò ha fatto sì che nel momento in cui avrebbe dovuto assumere un ruolo decisivo nei confronti della nuova potenza si sia trovata impreparata e incapace di contrastare l'avanzata cinese.
Gli Stati Uniti ridotti ormai a poco più di una colonia dell'America Latina il cui mercato ha colonizzato sempre più in profondamente l'economia della federazione non avevano la forza politica di impedire lo sviluppo incontrollato degli asiatici, ma, intimoriti dalla nuova forza che li minacciava, hanno compiuto l'azione più spregevole che l'uomo potesse concepire... per la seconda volta nella storia.
Fu così che ebbe origine la Terza Grande Guerra: la Guerra Nucleare.
Una guerra che ha sconvolto la Terra per un intero secolo: con la violenza, prima e con la carestia poi. Se i combattimenti durarono poco più di 3 mesi le conseguenze del conflitto nucleare sconvolsero il mondo per tutto il secolo successivo: il Secolo Oscuro, come fu definito in seguito, sia per la drammatica situazione in cui versava il nostro pianeta, sia per le condizioni atmosferiche che per tutti quei cento anni caratterizzarono la nostra atmosfera. Una densa coltre di nubi oscurò il cielo e per più di cento anni il sole non è più stato visibile, le piogge acide uccidevano tutto ciò che bagnavano e l’aria era irrespirabile.
Le sole terre che si siano salvate dallo scempio sono il continente oceanico e le regioni elevatissime delle catene montuose Himalaya e Ande, là dove le scorie nucleari non sono arrivate.

Sono passati circa 400 anni dallo scoppio di quel terribile conflitto e il mondo non somiglia a niente che alcuno possa ricordare.

Solo negli ultimi 200 anni la Terra ha ritrovato pace e fecondità.

A seguito delle radiazioni ogni forma di vita animale e vegetale ha subito gravi mutazioni genetiche. Per tutti i quattrocento anni successivi al conflitto nucleare la Natura ha portato avanti la sua spietata selezione per eliminare tutte le aberrazioni nate da incroci di DNA mutato salvando solo le razze dimostratesi in grado di sopportare le nuove condizioni di vita sulla Terra.

Anche gli uomini hanno dovuto affrontare questa dura selezione naturale. Pochissimi si sono rivelati abbastanza forti da superare il Secolo Oscuro. La popolazione mondiale è stata decimata: dei 7 miliardi di persone che occupavano la terra nell’anno 2100 solo poco più di 500 milioni sono a oggi censite. La maggior parte sono ciò che potremmo definire esseri umani così com’erano prima della Terza Guerra. Alcuni strascichi di quelle mutazioni genetiche sopravvivono nonostante le difficoltà date dalla loro condizione. Una ristretta percentuale può essere definita “normale” … ma tale non è.
Alcuni esseri umani hanno sviluppato delle capacità che prima erano sconosciute all’umanità.
Quelle capacità vengono definite ESP: percezioni extra-sensoriali.

In quest'ultimo secolo la razza umana ha iniziato a ricostruire le sue città, ma se da una parte si sta facendo strada il progresso e la ricchezza delle nuove città, dall'altra persiste il disagio e la povertà delle zone più colpite dalla guerra rimaste abbandonate a se stesse.
Europa e Nord America sono state quasi completamente rase al suolo durante il conflitto e a oggi sono le terre più sconvolte dal grave disequilibrio tra città fiorenti e progredite e vaste lande deserte e immerse nella miseria.

Il combustibile fossile è esaurito. Molte zone del mondo sono regredite al medioevo, le persone si spostano a cavallo, usano la luce delle candele e sono tornate al baratto, ma in altre parti sono sorte centrali energetiche che sfruttano l'energia solare, eolica e altre fonti di energia naturali e rinnovabili.

Nella parte nord-orientale dell'Europa si è sviluppata una nazione federale dal nome di Nuova Europa, a volte semplicemente definita "la Nazione" dai propri abitanti. Questo nuovo stato, diviso in cantoni, comprende uno spazio che va dal Belgio e la Germania al confine tra Ucraina e vecchia Russia e che scende dalla Penisola Scandinava, Finlandia compresa, fino ad Austria ed Ungheria, amministrando quindi le zone europee meno sconvolte e più facili da recuperare, ma che comunque presentano tra loro grandi differenze di sviluppo, ricchezza e altro ancora.
Lo stato è ovviamente a sfondo democratico, ma questo non vuol dire che sia privo di macchia.

Nelle zone più avanzate del mondo si sono sviluppati quelli che vengono definiti Centri di Ricerca definiti R.A.M.E.C., Research and Application Methodology of Esp Center. Si tratta di laboratori dediti allo studio e alla ricerca sulle ESP cercando di sviluppare tecnologie che, associate alle capacità dei vari soggetti, possano andare a favore del progresso. I poteri degli esper vengono studiati al fine di trovarne sempre migliori applicazioni per sfruttarli per il bene dell'umanità.
Ovviamente, questo non implica un forzato rispetto nei confronti della vita degli ESP studiati, e la Nuova Europa, con i suoi nove Centri attualmente sparsi per il territorio, non fa eccezione a questa regola.

Vi sono comunque delle eccezioni.
Là dove un tempo sorgeva la città di Bergen, in una zona recentemente riconvertita al progresso, oggi prolifica un agglomerato urbano che ingloba in sè quel che attualmente è il più importante e avanzato Centro di ricerca del pianeta. In questo R.A.M.E.C. gli ESP sono perfettamente integrati nella vita cittadina e sono tratttati con dignità e rispetto, il tutto rispettando l'ottica pacifista del fondatore di questo particolare Centro: Lars Breston, che diede vita al tutto 36 anni fa, ottenendo un grandioso successo.

Ma non tutti sono d'accordo con i metodi e le idee del RAMEC.
Attorno alla cittadella di Bergen, difesa da mura e dogana, si è sviluppata quella che viene definita Periferia, una zona non esattamente tranquilla dove andarono a vivere coloro che erano contrari all'integrazione degli ESP, inoltre la Base Militare presente sul posto e sotto l'influsso del Partito Nazionalista, il più classista e tendente al razzismo tra tutti i partiti presenti nella sfera givernativa, tenta di minarne le basi per farne fallire le prospettive pacifiste e scoraggiari altri simili esempi di convivenza.

Inoltre, gruppi di ESP ribelli si oppongono a tale tipo di regime nei loro confronti.

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