Outbreak

Anno 2017.
I venti soffiano nella desolazione, portando con loro il sibilante silenzio della morte. Nessuna luce si riflette negli aridi solchi formati da quelli che un tempo erano fulgidi ruscelli e ciò che un tempo abbelliva il nostro pianeta con floride e verdeggianti nature è ormai un pallido ricordo sommerso nelle ombre della devastazione.
Cosa è successo al nostro pianeta? Cosa è accaduto alla cara terra?
Ebbene il racconto comincia narrando di sete di potere e avidità! Un’avidità tale da spingere gli umani a generare la disfatta del mondo con le loro stesse mani.
Non si aveva sufficiente potere distruttivo con la bomba nucleare, no, l’umanità, nel 2014, diede vita a qualcosa di ancora più tremendo e disumano, qualcosa che solo il nome può far intendere la sua potenza distruttiva, l’umanità diede vita ad Eris.
La necessità di un’arma biologica era pressante nella mente degli scienziati militari, così, con tutto il materiale possibile diedero vita ad un nuovo virus, capace di intaccare la serotonina, un neurotrasmettitore nel sistema nervoso centrale che, se di scarsa presenza, aumenta l’aggressività del soggetto. Questo virus avrebbe avuto il compito di rendere così aggressivi i soldati da farli diventare delle macchine da combattimento senza pietà, ovviamente per tempi limitati…tuttavia qualcosa andò storto.
Quando gli scienziati testarono Eris sulla prima cavia umana, scoprirono a loro spese che il virus aveva assunto una propria volontà che andava molto più in la del semplice desiderio di sussistenza, Eris bramava vite da assorbire, energie da consumare, terreni da inaridire e un mondo da distruggere.
La creatura si insediò stabilmente nel corpo ospite come un simbionte, dimostrando che in realtà, le sue capacità vanno ben oltre quelle impostategli dai suoi creatori, perché il vero effetto di Eris è quello di scatenare nella psiche umana uno squilibrio tale da nullificare ogni remora, ogni controllo morale, ogni scrupolo, per far emergere tutti i lati oscuri delle persone, gli istinti e gli impulsi più negativi.
Fu così che Eris, nel giro di tre anni, costrinse il mondo in ginocchio, avvolgendolo nelle sue sinuose spore nere.
Sulla terra sono ancora pochi i sopravvissuti, in confronto a chi è passato a miglior vita o è costretto dalla volontà di Eris.
La resistenza ha fatto in modo da entrare in una sicura quarantena grazie all'organizzazione degli oppositori della milizia e di capaci biologi che stanno tutt’ora operando per creare qualcosa in grado di contrastare l’avvento finale della minaccia.
Ti resta solo una cosa da fare, scegli tu, aiuta questa diabolica epidemia a contagiare il mondo intero o sconfiggila per riportare la salvezza sulla terra.
L’umanità ha bisogno di te…o forse no.