Phoenyx

Anno 2785, il pianeta terra sembra avere un assetto relativamente tranquillo, si sono formate cinque grandi superpotenze ognuna basata sulla non belliggeranza, dopo che il terzo conflitto mondiale aveva raso al suolo e quasi estinto l'umantià. Epoca di grande avanzamento tecnologico su tutti i campi, dal medico allo scentifico, dall'ingegneria alla fisica, mai si era visto cotanto splendore sul pianeta teatro in tanti millenni di guerre e spargimenti di sangue. Ma come in tutte le storie che filano fin troppo bene c'è un ma, i mille anni di pace sono trascorsi, l'epoca che era stata predetta in ogni forma di libro religioso come inizio apocalittico oramai non veniva più preso sul serio, e quelle scritture erano solamente relegate come libri della cultura antica di un mondo morente. Il mondo conosceva le pratiche di belliggeranza solo oramai come forme di di sport e di spettacolo, la produzione di armi era avanzata fino a crearne di ogni tipo di ogni forma e l'esplorazione spaziale oramai aveva preso forma da parecchi anni ed è stata poroprio quesa peculiarità, forse, ad aver salvato il genere umano da una nuova estinzione. Infatti grazie alla flotta di navi stellari, che già avevano esplorato un quarto della galassia ed incontrato diverse forme di vita, si è visto in tempo della minaccia che stava giungendo, in massa, possente, gli antichi dei, quelli dei romani, quelli degli egizi, quelle che erano credute solo superstizioni, tornavano a reclamare il possesso della terra e dei suoi abitanti. Nulla si poteva contro quelle civiltà molto più potenti ed avanzate, la guerra fu fuoribonda sanguinosa, il popolo umano e le altre forme di vita che oramai sulla terra si erano innestate nel tessuto sociale, conobbero nuovamente la guerra, il pianto. Rividero dopo il terzo conflitto mondiale nuovamente l'oscurità che si abbatteva violenta come un colpo di maglio su tutti loro. I cinque governi principali erano quasi distrutti non restava niente del tessuto sociale, oramai tutto era sull'orlo del collasso e vedeva gli antichi dei quasi trionfanti su quella che era oramai una umanità morente. Ecco che arrivò l'idea, spostare in massa i superstiti, i governanti e lasciare una sorpresa agli dei che dopotutto bramavano quel sasso. L'evaquazione avveniva in fretta e rapidità spostando quanta più gente possibile, le navi stellari partivano in tutta fretta a velocità di curvatura lasciandosi dietro gli scontri che venivano volontariamente provocati da navette di volontari kamicaze, volontari per la causa. Il pianeta terra si svuotava ed iniziava dunque l'invasione e la cattura di quelli che erano rimasti, tragico scherzo attendeva gli dei, un'arma di distruzione di massa nascosta nel nucleo del pianeta, arma che non fece rimanere nulla di quello che un tempo era conosciuto come pianeta terra. A lungo vagarono nello spazio come il popolo ebraico descritto nell'esodo al lungo andarono in lungo ed in largo, il tempo passava e quello che restava dei cinque governi venne condensato sotto un solo governo, un giovane principe del governo europeo e la sua consorte si ritrovarono di punto in bianco con un possente peso sulle spalle, quello di guidare ciò che restava dell'umanità morente. Ed ecco che un giorno un pianeta fu trovato, ostile quasi inospitale, per il 90% ghiacciato, ma quasi aderente alle caratteristiche della terra. Il tempo stringeva le riserve di antimateria propellente per le navi scarseggiavano, così fu deciso, ed il principe, vedendo la nuova terra dalla plancia, esclamò colmo di speranza "Come Ulisse che viaggiò per anni alla ricerca della sua patria, osteggiato dagli dei, cosi noi, esuli e profughi dalla nostra odissea spaziale, abbiamo raggiunto la nostra Itaca. Pianeta freddo ed inospitale che però riscalda le nostre anime, ponendoci tutti di nuovo di fronte ad una sola casa. Il fuoco delle nostre anime che non ci farà sentire il freddo che ci circonda, la resurrezione di una umanità morente dalle ceneri di una nuova guerra, Phoenix sarà il suo nome"