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Star Trek Genesis

11/09/2007 - Sono Marisol, e ho 14 anni.
Sono 3-4 mesi che gioco in Genesis e devo dire che ho riscontrato immediatamente un'ottima accoglienza.
Lo staff di admin e master con me è sempre disponibilissimo e mi seguono costantemente per far si che io impari a giocare ad un buon livello. Sono attualmente un cadetto accademico di razza caitiana... e per fare immediato riferimento al noto "comandante" che secondo alcuni "ordina e, se non si ubbidisce, espelle" mi trovo a dover dissentire con fermezza!
Io per prima ho per inesperienza già commesso errori evidenti, ma mai, e dico mai, sono stata ricondotta sui "binari giusti" con modi inappropriati. Sempre con garbo, educazione e soprattutto con senso critico e valutativo, volto esclusivamente al mio miglioramento.
Pressochè l'intera comunità di comuni player con cui gioco giornalmente ha saputo instaurare con me un rapporto di reciproca stima.
Il desiderio di divertirsi insieme è assolutamente prioritario su qualunque altro interesse! Questo indipendentemente dagli eventi dell'ON che naturalmente, in coerenza con l'ambientazione Trek, seguono il loro destino.
La piattaforma è a mio parere ben strutturata e sono profondamente convinta che coloro che non sono riusciti a trovare un giusto terreno di dialogo, di svago e di confronto (sia in ON che in OFF) non abbiano saputo interagire con l'educazione che viene normalmente richiesta in qualunque esperienza di vita.
E' per me un'esperienza formativa irrinunciabile... un confronto umano importante... e sicuramente, a livello tecnico, uno scenario che ricalca la mia saga televisiva preferita con ampi margini di interpretazione.

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Come giustamente mi si è fatto notare, è doveroso porre l'accento anche sulla tecnica, il livello di gioco e la capacità di gestione dello staff... bene provvedo subito!

Tecnica: voto 8
Semplice e intuitiva, è accompagnata da una grafica non ridondante che consente, attraverso le mappe interattive, una ottima mobilità del proprio personaggio.

Livello di gioco: voto 8
L'ON e l'OFF sono chat perfettamente distinte e nessuna interazione esiste fra esse. Mentre gli eventi dell'ON seguono il loro destino ricalcando la saga televisiva, l'OFF consente chiarimenti e discussioni nelle quest impegnative, dialoghi divertenti nelle altre circostanze.
Desidero spendere qualche parola sul discorso del "canon". Partendo dal presupposto che "canon" è quello stabilito con coerenza nei telefilm e nei film, io vorrei domandare a coloro che ritrovano delle discordanze: ma da quando i giochi, a partire dai videogames (ed io come quattordicenne, credetemi, sono una vera esperta), rispondono "esattamente" e "puntualmente" a questa esigenza? Ve la do io la risposta: MAI! Non uno (a qualunque film o saga siano ispirati)! Eppure i video games sono progettati informaticamente con una ricerca professionale accuratissima e dispendiosa, strutturati quasi sempre a livelli successivi che poco spazio lasciano alla libera iniziativa per giungere al termine.
Questo è un gdr... esiste per la sua stessa essenza una componente personale di interpretazione e gestione delle quest più alta... ma mi sembra ovvio!
Non ne sono turbata! Io mi immagino mentre gioco di essere un futuro ufficiale della flotta... le schermate nere delle chat prendono vita... si colorano, le vedo animate... osservo e mi rapporto con i presenti con uno straordinario realismo! Vedo le astronavi... la plancia e le consolle... si materializzano istintivamente mentre scrivo!
Chi non giunge a questo risultato, a mio parere, sbaglia prospettiva focalizzandosi su piccolezze assolutamente irrilevanti al fine dell'ambientazione Trek!

Gestione dello staff: voto 8
Si sono dimostrati, a partire dal "noto" comandante SEMPRE attenti all'andamento del gioco, SEMPRE pronti a fornire consigli e ad ascoltare le esigenze dei singoli player. Non esistono per loro, a priori, gli "amati" e gli "odiati"! Sta in noi cercare però un confronto e un dialogo edificante ed educato. Esattamente come, per fare un parallelo con il mio real e i ragazzi della mia età, uno studente può riuscire ad instaurare con i propri professori un rapporto di reciproca stima e fiducia. Riflettano su questo coloro che si sentono insodisfatti e, prima di giudicare il lavoro dello staff, valutino la loro "voglia" di interagire con profucuità e non siano invece votati alla ricerca estenuante di difetti e critiche.

Provatelo... e buon divertimento!

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