10/06/2010 18:06:40
Dovrei avere qualche libro acquistato di recente della Dragonlance (Si, son la classica tipa che anche se non conosce il libro, basta che sia fantasy e lo compra x°D) ma ancora non l'ho letto.
Ho dato un'occhiata su google per saperne di più ma ci sono troooooppissime collane ma più o meno, anche dopo aver citato Lot, ho capito dove va a parare un'ambientazione del genere.
Ovviamente, come ho detto prima, sulla miriade di Cicli, Collane e libri vari ce ne sarebbero tanti di spunti, seppur abbastanza ripetitivi.
Sarebbe carina come idea, ma così su due piedi non posso esprimermi più di tanto.
10/06/2010 18:25:00
10/06/2010 18:30:45
Io li ho acquistati online a 1 euro x°D
Un tipo li svendeva e allora ne ho approfittato u.u
Comunque, sovrei avere "L'impero di sangue" e qualcun altro di cui proprio non ricordo il titolo :/
Tornando all'argomento, è ovvio che accostarlo totalmente a Lot sarebbe molto riduttivo (contando poi la sua condizione, attualmente, che fa a dir poco ribrezzo xD), ma sinceramente di GdR che trattano lo stesso tipo di razze/luoghi/ambientazione e via discorrendo ce ne sono molte (troppe).
Finerebbe presto nel dimenticaio, forse.
10/06/2010 18:54:35
Dragonlance -> Lot è ovviamente riduttivo.
Ho detto che Lot inizialmente era ispirato a Dragonlance, e dico quando ha aperto, e online c'erano presenti sulle tre cifre al massimo.
Ma come ha giustamente detto sadqueen qua sopra, è di nuovo un'ambientazione simile.
Lo so che è vastissima, io ho letto parecchi libri della saga, e proprio questo dico che:
1 - C'è tantissimo materiale, che copre epoche lontanissime, terre vastissime, eccetera...
2 - Proprio per questo è quasi impossibile infilare tutto dentro un gdr, che invece deve essere perforza circoscritto, temporalmente e anche fisicamente o richia dispersione tra i giocatori.
3 - Di conseguenza, punto a capo, sarebbe di nuovo ispirato a Dragonlance e non basato.
E parlando "economicamente", fare concorrenza a Lot è come spararsi in un piede da soli.
Poi se (come ho detto prima) dietro ad "ambientazione dragonlance" c'è anche molto altro, come possono essere regole D&D e via dicendo, allora è un discorso differente.
Ma e la domanda è
10/06/2010 19:08:01 e modificato da hedia il 10/06/2010 19:09:24
O.o io a Lot credo di essermi iscritta intorno all'anno 1999 - 2000, e in tutta sincerità, mai e poi mai mi è sorto il dubbio che avesse qualcosa a che fare con Dragonlance, tanto che a quel che mi ricordo io tra le sottorazze degli elfi c'erano i sindar (che, ammetto la mia ignoranza abissale, ma mi pare proprio abbia a che fare con le sottorazze elfiche di dragonlance ma con quelle di Lotr).
A parte questo, io penso che a qualsiasi Land con ambientazione D&D possa venir l'orticaria a venir paragonata a Lot.
10/06/2010 19:23:47
A parte che nemmeno io sapevo che Lot avesse preso spunto inizialmente da Dragonlance (eppure ci gioco anche io da diversi anni).
Se proprio dobbiamo dirla tutta, qualsiasi GdR Fantasy paragonato a Lot sarebbe un flop (parlando di utenza, non di qualità, precisiamo).
Tornando all'argomento, qual'ora ci fosse qualche anima pia così folle da volersi cimentare nell'arduo compito di portare avanti un progetto del genere.. avrà tutta la mia stima xD
10/06/2010 20:53:55 e modificato da greatbeaver il 10/06/2010 21:03:10
Rispondendo al topic, devo dire che Dragonlance è la mia ambientazione preferita; sarà che è stata la mia prima saga fantasy seria e quella che mi ha spinto a continuare a leggere fantasy, però la trovo una delle più belle ambientazioni disponibili nell'amplissimo mondo dei gdr.
I cavalieri di Solamnia, gli elfi (che davvero, sono come mi sono sempre figurato gli elfi) e soprattutto i maghi delle vesti (chi non è mai stato conquistato da Raistlin Majere!?) credo rendano Ansalon un continente che vale la pena almeno provare :-)
Quanto all'originalità, di cui ho visto si è discusso, posso dire che il concetto delle 'tre lune' dei tre colori (bianco rosso nero) che danno origine alle tre fonti di magia, beh è ripreso dalla magia tradizionale (parlo di quella del nostro mondo), quindi è normale che varie ambientazioni abbiamo punti di coesione, basti pensare che granparte degli incantesimi di D&D derivano da formule e meccaniche dell'alchimia o della 'magia moderna' (si veda ad esempio Suggestione, che è la trasposizione delle 'suggestioni ipnotiche' di Mesmer).
Se devo dire la verità anzi, trovo particolarmente interessante la visione di male e bene presentata nei libri e nell'ambientazione, come due forze inevitabilmente in contrasto che devono tuttavia trovare un'equilibrio (...tant'è che pure l'eccesso del bene porta a risultati catastrofici).
Infine, per concludere questa valanga di opinioni personali e discutibilissime, posso dire che se si facesse una land di Dragonlance io almeno un'occhiata verrei a darla, e me la sento di consigliarlo un po' a tutti. 😝
11/06/2010 00:27:53
11/06/2010 06:46:42
Non entro nel merito di Gemmel (che ignoro cos'abbia scritto), nè di Martin, visto che non avendo mai trovato in giro il volume 1 di ASOIAF non ho mai iniziato a leggerlo.
Non mi sento di fare paragoni, quindi, e perchè non conosco lo stile di scrittura degli autori sopra citati, e perchè letterariamente quello che piace ad uno può non piacere ad altri.
Resta il fatto che la saga di Dragonlance ha comunque venduto oltre venti milioni d copie in tutto il mondo, che non sono bruscolini per una letteratura "inconsistente".
Ma visto che non sono un critico letterario, che il mio autore fantasy preferito è Terry Brooks e mi sono sentita dire per anni che "ah ma Brooks è solo uno che copiato Tolkien" (che poi, grazie tante, chiunque ha copiato da Tolkien, solo Tolkien non ha copiato da nessuno, dato che prima di lui non esisteva il genere), ho imparato che i giudizi sono del tutto soggettivi e fermerò qui la citazione di numeri e statistiche.
Quindi, visto che non si stava parlando della profondità delle trame di W&H, torniamo in argomento? 😅
11/06/2010 08:15:09
In verità ti dico che anche Tolkien ha copiato XDD
Per Terry Brooks...l'unica cosa "simpatica" di Terry Brooks e Shannara in generale è quella specie di fantasy-futuristico che fà parte dell'ambientazione stessa ma sinceramente non mi piace granchè,ha la brutta abitudine (come Tolkien) di perdersi in descrizioni inutili spezzando troppo la storia.
Ma comunque appunto,dato che oramai si ci è rotti un bel po' le bolas delle cose classiche che andavano di moda negli anni '80 (e và di moda adesso),ma soprattutto ci siamo rotti le bolas degli allineamenti (ed infatti anche D&D si sta adattando al "Gli allineamenti non devono essere così rigidi o forse nemmeno dovrebbero esserci" negli ultimi anni),perchè continuare verso questa strada ripercorrendo ambientazioni vecchie,datate e per nulla innovative?
Mmh...però ora che ci penso,forse in realtà il problema è che era Howard ad essere fin troppo "avanti" rispetto al suo tempo,e molto più avanti di come siamo messi ora.
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