Ibridazione e gioco iperlocale

21/06/2010 12:06:51

Fresca XD. L'ho presa ad esempio essendo la più famosa, non pensavo raggiungesse questi livelli XD.

Rispondendo a Herduk, anche a me piacciono i pbc (o i mud, o qualsiasi gdr con un qualcosa in mezzo) che separano profondamente i giocatori, rendendo così "affrontabili" solo i pg. Non tutti, però, amano questa cosa, come ho scritto anche in uno dei primi post. Molti master necessitano di avere un contatto più forte con il giocatore, per rendere l'esperienza più avvincente.

In ogni caso, sperimentare nuove idee non può che fare bene. Tanto ad accontentare tutti non ci si riuscirà mai :P

quota

21/06/2010 18:59:48

per rispondere a Herduk :) (forse ho pure capito chi sei..giochiamo insieme per caso?) a a titolo puramente esemplificativo: se escludo ambientazioni diverse dall'attualità, posso creare un pg che ha la possibilità di interagire/consultare il medesimo mondo nel quale ci muoviamo.

metti che io voglia pensare a un gioco cthuliano ad ambientazione contemporanea: il pg agisce e cerca nei simboli del detersivo gli indizi della fine del mondo e dell'avvento della Bestia (mi par di ricordare che c'è stato un caso legato alla simbologia demoniaca nel logo di un detersivo, ma è una cosa leggiucchiata): il rapporto tra me e il mio pg non sta nei mezzi che può utilizzare (gli stessi) o nei segni che legge, ma cosa in questi segni legge.
La forma è uguale, cambierà il contenuto perchè viene interpretato attraverso una realtà "altra" nella quale esistono i demoni, e dove la casualità viene negata dall'interpretazione messianica del mondo.

Metti che pensi a un gioco dove cerco tracce della famigerata setta degli Illuminati (sob -_-): il mondo resta quello che io esperisco, ma la sua interpretazione cambia perchè il mio pg crede che gli illuminati esistano, e vive in un mondo dove effettivamente esistono.

quota

22/06/2010 09:44:05

Tutto bello e interessante, ma... che senso ha? Ovvero, le informazioni che mi interessano le deduco da ambientazione e indizi/informazioni on-game, no?

Come fai a separare ciò che il pg sa da ciò che il giocatore sa se le informazioni sono fuori dall'ambiente di gioco?

Poi, nuove tecnologie e mezzi si possono (e secondo me si devono) inserire nei PbC, ma come e in che misura è da decidere dopo aver scelto se i PbC devono essere più comunità o più gdr (ognuno sceglie poi cosa preferisce).

Si può pensare di inserire filmati di youtube come indizi o come cronache ad esempio.
Si possono creare una serie di siti che simulano libri o raccolte e che si richiamano l'un l'altro come il gioco (infernale :P) ICAP http://icap.altervista.org/ ↗ legando alcuni indizi alle capacità/caratterische dei pg etc etc.

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quota

22/06/2010 10:08:51

Come herduk anch'io ritengo che il personaggio debba essere completamente separato dal giocatore. Sono per una distinzione netta tra on ed off e, visto quanto è difficile per l'utente medio discernere tra le due cose, mi trovo a vedere il "pericolo" nell'appoggiarsi a mezzi esterni quali twitter o facebook.
Per non contare che certi utenti diventano molesti e tendono ad "innamorarsi" e perseguitare in modo letterale alcuni altri giocatori proprio perchè confondono il loro personaggio con loro in off. E' uno dei motivi per i quali quando gioco preferisco limitare le forme di comunicazione esterne a partire da msn. Se in un gdr mi costringessero ad usare Facebook non mi vedrebbero allungo! XD

quota

24/06/2010 09:03:54

Peccato il thread sia già morto, aveva buoni spunti.

Poi ci si lamenta che non si parla di gdr-online ma si aprono solo thread di ricerca staff U_U

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quota

24/06/2010 11:23:14

beh mio necro-biblio-amicodipenna, il mio era solo uno spunto giustificato solo da una rimuginata là per là, ma mi par di capire che soluzioni ibridate non raccolgano grande consenso: l'obiezione sulla separazione pg/giocatore è assolutamente legittima, e credo possa essere il vero limite di un'eventuale trasposizione della cosa.

In realtà, mi domando se mantenere una sorta di "canonicità" del pbc, in cui spazi e contenuti sono rigidamente delimitati, sia davvero un modo per evitare commistioni.

me lo domando perchè, per citarmi come esempio (non ne conosco altri e non mi permetterei), se leggi i miei sermoni, scritti da un pg, ambientati in una land, rigidamente legati alle caratteristiche dell'ambientazione, vedi che possono esser scritti solo da chi ha un substrato di conoscenze sulle tecniche scrittorie e sulla letteratura religiosa che vengono dalla persona, e non dal pg (che ovviamente non può aver letto l'apocalisse di giovanni perchè non esiste in quel mondo).

vedi che ci son richieste su come far navigare un brigantino, e ti risparmio i manuali e manualetti di scherma medioevale con i quali in molte lènd vengono ammorbati i giocatori.

Il mondo fantasy soprattutto ricalca un mondo reale dell'immaginario: la zuppa di cereali esiste, il pane esiste, la stoffa esiste, e la loro percezione come oggetto è la medesima del nostro mondo, e non potrebbe essere altrimenti perchè in chat io devo poter descrivere qualcosa che ho esperito almeno in minima parte.

La divisione pg/player esiste nella testa delle persone, non può esser dettata da regole secondo me: deve esser chiara nella mente prima che negli statuti.

Poi vabbè, è probabile che una sorta di gigantesco ipertesto simbolico forse non è nemmeno realizzabile, solo che sai come sono: mi intrippo per le cose :)

quota

24/06/2010 11:44:03

Ripeto: dipende molto da che tipo di gioco si vuol creare.
A me piace (son vecchio dentro, lo so) il classico gdr, bello separato, solido e delimitato.


Questa però è un qualcosa che il tuo pg sa (ok, non l'apocalisse, ma testi analoghi sono in ogni cultura), con capacità che il tuo personaggio ha.
E' ovvio che una minima parte del giocatore entra nel pg (esempio quando si affronta una situazione che il pg non sa come gestire, il giocatore sì), però bisogna dosare bene le quantità.


Non sfondi una porta aperta con me, non c'è proprio la porta su queste cose.
Sai bene che reputo tutte queste richieste delle emerite stupidate (ed è per questo che trovo il sistema d20 ottimo: il dado dice se hai successo o meno, poi puoi descrivere qualsiasi cosa tu voglia, ma non sei obbligato a sapere N mila cosa solo per bere un bicchiere).


Ovvio e preciso. E di nuovo, ho sempre detto che non spetta al gestore fare da badante al giocatore (e su questo abbiamo litigato anni fa se non ricordo male :P - minchiuz, le solite facce si vedono :D ) e lo ribadisco.
Infatti, su Arshmork (tanto per fare l'esempio comune, visto che ci giochiamo assieme), una serie di filmati da youtube/in flash dati come indizi di gioco li vedrei benisssimo.
Così come eventuali indovinelli tipo il citato ICAP.
E parliamo di un'ambientazione fantasy, gotica, ambientata temporalmente nel '700-'800.
Ibridazioni di questo tipo secondo me ci stanno benissimo e prima o poi BISOGNERA' farle per evolvere verso un gioco migliore.
Ma con moderazione e soppesandone bene gli effetti (quanto mi sento democristiano ç_ç)


Fino a ibridazioni iperlocali ti seguo, poi passo. L'ipertesto per me è solo HTML. :D


Ps.
Il mio commento di prima non era rivolto a te, sia chiaro, ma ad una serie di persone che si stracciano le vesti su come il mondo dei gdr online sia marcio e non si evolva e il forum ormai è solo un guazzabuglio di richieste di aiuto e non si parli di gioco e...

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quota

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