Creazione del proprio PG

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20/09/2013 23:36:39

Prima ancora di decidere che carattere abbia, o allineamento, immagino la storia personale, un Backgroud più o meno dettagliato. Solo dopo riesco a capire che indole avrà il personaggio. Fermo restando che fatico a restare all'interno di allineamenti come "neutrale buono - caotico malvagio etc etc". Più di una volta ho iniziato con personaggi buoni come il pane, finendo, in mesi ( o anni) di gioco a rovinarli rendendoli le peggio persone <.<. per quanto riguarda il sesso.. maschi, femmine, per me è indifferente. Essendo io una donzella trovo l'interpretazione del maschio difficile e al tempo stesso molto interessante, nello sforzo di restare fuori da certi stereotipi. :)

Seconda Era ↗
Vaste terre coperte di ombre e misteri, dove ogni eroe scrive la storia del Mondo di Eidel. Seconda Era, Play By chat

quota

umabel

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23/09/2013 03:13:43

In genere, tendo a non focalizzarmi sul sesso del personaggio: pensavo di non essere in grado di muovere un uomo, invece con un po' di pratica e di spirito di osservazione, ne ho creati un paio che uso da circa quattro o cinque anni.
Tendo a muovere personaggi di allineamento positivo, al massimo neutrale perché ho sperimentato di non essere adatta a gestire un carattere violento, oppure amorale o completamente votato a una causa malvagia.
I miei personaggi sono persone che mi devono stare simpatiche, solitamente sono estroverse, amano conoscere gente nuova, chiacchierare e socializzare col prossimo -il che aiuta ad avviare una giocata- e hanno degli hobby o delle passioni per cui si ritagliano del tempo (chi fa nuoto, chi colleziona fatine di porcellana, chi suona il violino, chi coltiva fiori, ecc...).
Evito di dare loro un passato eccessivamente traumatico, che ne rallenti l'introduzione nella land, ma hanno tutti vissuto delle piccole 'avventure', talune sgradevoli che lasciano un segno distintivo in loro, una fobia per dire...
Mi rispecchiano nel loro cercare di migliorarsi, in poco altro: alcuni sono troppo sensibili, troppo fiduciosi nel prossimo, altri troppo egoisti, alcuni decisamente troppo materni o premurosi.
Mi piace pensare che in ognuno, comunque, ci sia qualcosa di me.

«As sometimes, against all odds, against all logic, we still hope.»

quota

staff_fangtasiagdr

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23/09/2013 03:29:15

Rispondendo alla domanda, la prima cosa che faccio è scegliere il nome. Sembrerà strano, o anche normale, magari è una cosa comune non so bene, ma il nome per me è il biglietto da visita. Da un nome spesso riesco a far nascere una storia ed un Bg, il che porta in maniera concatenata a scegliere un determinato allineamento, una razza eventuale a cui ambire. ( anche se devo essere onesto il più delle volte la predilezione per qualcosa vince su tutto. ) L'allineamento ( sempre a dipesa di che allineamenti offre l'ambientazione) il più delle volte è quello dell'Antagonista. ( e uso un termine generico perchè dipende appunto quale può essere, se Caotico Malvagio, Neutrale Malvagio o Legale Malvagio. ).

Non riesco mai a ruolare un pg del mio sesso opposto, forse perchè temo inconsciamente di cadere nello stereotipo andante, benchè sia accattivante dopo tutto misurarsi con un punto di vista anche diverso che sia appena basilare come quello maschile o femminile.
Il più delle volte mi "arrangio" con i Png che magari provo a muovere se mi cimento nel Mastering, ma lì appunto vedo in maniera egoistica il Png come qualcosa di non "Mio" ma al servizio degli altri, quindi spesso e volentieri anche se riesco a muovere un Png di sesso opposto, o anche semplicemente di allineamento a cui non sono abituato mi rassicura il fatto, forse scioccamente, che dopo tutto sia un Pg creato appositamente in maniera temporanea.

E per quanto me ne faccia un cruccio, parto dal presupposto di donare solo determinate caratteristiche, bastano anche solo due cose. ( Un tic particolare, una paura, una particolare predilezione per qualcosa, ecc...) e da lì poi svilupparlo con le esperienze On Game, e quindi in rapporto solo agli altri e renderlo sfaccettato appunto in questa maniera, solo con il gioco.
E anche qui, provando ad allontanarmi, trovo sempre un appiglio di mio in ogni mio personaggio, magari in ogni personaggio un aspetto mio differente, o una sfumatura di me differente, questo sì. Con tutti, nemmeno uno escluso, per quanto mi ci sforzi, le mie esperienze mi portano anche ad arricchire il "suo" gioco.