Scrivilo tu, ChatGPT

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01/08/2025 12:42:03

vinavil ha dato una buona risposta che appoggio a mia volta. Le AI sono strumenti come potrebbe esserlo Photoshop, senza un input umano non sono in grado di funzionare ottimalmente (fortunatamente). E si nota quando le lasci “fare da sole” e quando invece c’è un input dietro, strutturato, che fa solo da ausilio e non da sostituzione.

Dipende dunque da come le usi e per cosa le usi. Chi le usa nel modo sbagliato è perché non è capace a usufruire di esse come uno strumento, tutto qui. Ed è il motivo per cui spesso si nota se si usa ChatGPT senza dare istruzioni.

Personalmente mi trovo ad usare lo strumento per correggere qualche errore, a volte per riformulare delle frasi che magari mi suonano male. Ma anche lì, non sono uno che apre e dice fai tu, ma sono uno che apre e dà istruzioni.

C’è anche da dire però che anche se ho seguito un corso su come usufruire delle AI come strumenti, cerco comunque di usarle molto poco perché allo stato attuale sono problematiche a livello ambientale e non mi sembra ottimale incrementare i problemi ambientali per chiedere a ChatGPT le più disparate cose.

Ma qui si apre tutt’altro argomento 🥲

So però che ci sono persone che semplicemente aprono e dicono fai tu, che toglie un po’ il bello dei GDR.

quota

crossfire

SCRIVI

01/08/2025 15:27:05

Io ho utilizzato sia Gemini che Chatgpt per imparare a modificare alcuni pezzi di Gdrcd secondo ciò che avevo in mente.

È stato difficile? Sì. Perché l'AI la devi comunque addestrare per far capire cosa esattamente tu vorresti come risultato, non è assolutamente una bacchetta magica e anche nei codici ci vuole poi il tocco umano perché le risposte sono "standard" non in base a come hai tutto il codice già modificato, ma ha dato una mano essenziale nel risolvere alcuni bug e modifiche di cui necessitavo.

C'è da dire che però mi ritrovo nelle considerazioni di @crystaltokyo perché davvero nelle risposte sembra davvero esserci un uso eccessivo di AI, d'altro canto è altresì vero che ho provato a volte a far scansionare un testo da me scritto di mio pugno, privo di utilizzo di strumenti esterni, su siti di ai detector e ho avuto come risultato un'analisi che stabiliva che nel testo era presente una quota scritta da AI anche se ciò non è minimamente vero. Questo a volte accade perché a volte già solo il modo di scrivere, la divisione in paragrafi o una sintassi diversa può ingannare quindi anche se sembra, possibile che sia solo una percezione non del tutto corretta.

“L'imitazione è la forma più sincera di adulazione che la mediocrità può pagare alla grandezza.”
(sì però voi state esagerando)

quota

vinavil

SCRIVI

04/08/2025 18:50:19

crossfire ha scritto:
È stato difficile? Sì. Perché l'AI la devi comunque addestrare per far capire cosa esattamente tu vorresti come risultato, non è assolutamente una bacchetta magica e anche nei codici ci vuole poi il tocco umano perché le risposte sono "standard" non in base a come hai tutto il codice già modificato, ma ha dato una mano essenziale nel risolvere alcuni bug e modifiche di cui necessitavo.

Il prompt è una parte focale di tutto, spesso sottovalutato da chi approccia per le prime volte.
Mettiamo nel caso volessimo far scrivere alla IA un'azione, il tempo che ci metti a scrivere il prompt corretto, la scrivi tu l'azione.

Però se per esempio vuoi la descrizione di un outfit (magari non c'è lo spazio in scheda) prendi immagine, glie la dai in pasto e gli chiedi una descrizione testuale, bang, 10 secondi ti sei risparmiato 10 minuti di nulla (inteso che descrivere come si è vestiti aggiunge poco e niente).

Fiero sostenitore della Legge di Brandolini!

quota

Discussione seguita da › caffe00

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