Sulle K e affini

gorth scrive:Volevo rispondere al post in cui molti si ponevano per l'ennesima volta quesiti sull'abuso delle abbreviazioni sms, k e affini, ma il thread parlava di altro così ne apro uno a parte. Se si è già dissertato sulla cosa - come sempre - mi scuso, ho provato a cercare "k" nel forum ma si è ovviamente piantata la pagina dicendomi che uscivano troppi risultati

metto un link che ho trovato interessante:

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la mia idea sull'uso di abbreviazioni "giovanili" al di fuori dell'oggettivo "risparmio" in lettere digitate, quindi "incomprensibile" è piuttosto banale e a mio avviso la più ovvia: a me sembra semplicemente uno dei tanti segni di appartenenza, più comuni (e accettabili) negli under 20.
Mi è sempre smebrato affine, anche se più scialbo e non esattamente dello stesso genere, al suffisso "Z" attaccato a termini inglesi in ambito informatico derivati dalla prima storpiatura "warez", che ormai vengono utilizzati anche in ambiti non pirateschi per "identificarsi", oppure per strizzare l'occhio ad un certo tipo di ambiente/target giovane, o forse vengono usati semplicemnte in modo improprio, penso a domini come gamez.it o .com che a occhio (li ho trovati adesso e non li conosco) non mi paiono legati a temi di pirateria informatica seppure di livello spiccio.

Le k improprie, usate cioè dove nemmeno sembrano tanto utili, mi paiono una consuetudine utile a trasmettere un messaggio, più o meno consciamente, a chi legge...e sembra che funzioni bene se tutti, almeno in questo forum - ma certamente non solo qui - alla vista di una k additano lo scrivente come adolescente (ma è un male, poi? ..intendo: per arrivare ai 25 o ai 70 prima si passa dai 15, se qualcuno ha avuto percorsi differenti potrebbe sfruttare questa peculiarità per qualche remunerativa serata di interviste da Voyager).
Sulla tendenza tipica di una certa fascia di età, ma non solo, a fare mucchio non credo ci sia bisogno di prove, ma si può in aggiunta guardare un noto nome di schede telefoniche che ha impostato una campagna sul concetto quanto mai esplicito e grossolano di "tribù", campagna chiaramente orientata ai ragazzi e ragazzini, e se ho ben capito il pacchetto pricipale è proprio sugli SMS.

Ai miei tempi ero nel gruppo di quelli che appoggiavano e praticavano l'uso dell'anfibio militare abbinato a camicie da boscaiolo in pensione - allora era fortemente collegato ad un certo trend cultural-musicale - e anche se oggi sembra strano anche a me dirlo, veniva vista come una bizzarria incomprensibile l'uso di un paio di scarpe di quel tipo in stagioni improprie e al di fuori di una divisa "politica" di un certo tipo. Mi sono sempre chiesto a cosa servisse che qualcuno mi sfottesse (all'epoca non era cosa così frequente fra i ragazzini) perchè in giugno usavo gli anfibi.

Quindi oggi non sfotto le K, anche se sono brutte e mi paiono una scemenza: non faranno tesi di laurea con le K, non scriveranno CV con le K da grandi, esattamente come io non mi metto un golfino della nonna verde su una camicia a scacchi per andare a cercare un lavoro. Si può dire "non mi piace", ma prima di sfottere mi piacerebbe che gli aspiranti derisori ripensassero alle "peculiarità" discutibili o ingenue o sceme fatte durante quella fascia di età, e all'effetto "utilissimo" che avevano i commenti derisori/scettici da parte dei più grandi. (Naturalmente, se uno trova divertente fare battute derisorie al di là della loro utilità, il mio discorso non lo riguarda).

Ovviamente, se qualcuno che usa le k e compagnia vuole dire la sua e pensa che non ho capito niente è bene accetto :P... ho parlato solo per impressioni personali, non ho certezze.

Anche per me un simile linguaggio e' una scemenza,ma andarglielo a dire in faccia annulla qualunque possibilita' di instaurare una qualsivoglia forma di comunicazione

ipswich ha scritto:


io penso il contrario:
è solo demonizzando questi atteggiamenti (sbagliati perchè non permettono una comunicazione, diverso dall'esempio dei vestiti che è solo un problema tuo) che si può far capire all'adolescente immaturo che forse sarebbe meglio avere un registro linguistico diverso quando si è letti o ascoltati da più gente.

Che non e' affatto un "problema mio",dato che anche lo stile nel vestire e' un modo di relazionarsi con gli altri.

quello che provochereste sarebbe solo rabbia con una conseguente "rivolta" e un non cambiamento nel linguaggio

(Naturalmente, se uno trova divertente fare battute derisorie al di là della loro utilità, il mio discorso non lo riguarda)

Poi ovviamente ognuno fa come crede,ma la colpa dubito sia esclusivamente dalla parte di quelli che sono i soggetti piu' deboli,ovvero gli adolescenti

oorazoroo ha scritto: se non si può nemmeno far notare che si sono commessi errori gravi di grammatica che rendono impossibile la comprensione del messaggio, cosa dobbiamo fare?