ambientazione chiusa, ambientazione aperta postato il 26/11/2008 21:38:46 nel forum giochi online
Eccoci qua, ho aperto un post gogliardico chiamato "l'invazione rosaaaa" (attualmente spostato nella sezione Comunicazioni) sulla comunità www.laquartaera.it . li è nata una bella e soprattutto SANA discussione su un fatto che reputo importante per tutte quelle land che si ispirano all'opera di un film, un libro, fumetto, manda, ecc. Ho deciso di scindere l'argomento e aprire quest'altro topic in materia perchè reputo importante l'argomento. Spero che la discussione possa anche qui mantenersi civile come nell'altro post.
la domanda è quindi questa: una land "ispirata" ad un opera, è giusto che sia fedele alla stessa al 100% creando un ambientazione chiusa, o è meglio si mantenga ad una semplice ispirazione piu o meno fedele all'originale?
l'idea della fedeltà assoluta non è forse eccessiva? partendo dal concetto di base che l'ideatore del film/libro/ecc ha creato un ambientazione per quella particolare forma d'arte e NON per un gdr, non pensate che quest'ultimo sarebbe troppo stretto e/o sbilanciato se seguisse per filo e per segno cio che invece nel film/libro/fumetto funzionava?
per avvalorare questa tesi cito, visto che è materia che conosco, il caso specifico della land La quarta era e di Tolkien, dove se la prima non è conosciuta da tutti il secondo è sicuramente famoso da poter essere "usato" da esempio.
Se ci si fosse ispirati al 100% alla sua fantasia, una land che mette le sue radici li dove il signore degli anelli termina, non dovrebbe piu avere elementi CARATTERISTICI come mordor, uruk hai, nazgul e quant'altro... (non entro piu in dettaglio perche non saprei farlo, ignorante come sono ;-) ).
Oltre a questo, e se superato questo, ci sarebbe da rendere "giocabile" ed equilibrato cio che in un libro puo non esserlo: mi riferisco al potere enormemente maggiore ad un comune umano che avrebbero elfi o urukhai, senza citare razze quali istar e nazgul che potremmo definire "speciali" (cosa che per altro effettivamente sono ^^).
Questi due problemi credo siano superabili con piccole forzature sceniche (ma ambientate con criterio) atte a creare un gdr piacevole, che però per i puristi dell'argomento di ispirazione in esame (in questo caso tolkien, ma potrebbe essere qualunque altra cosa, non soffermiamoci perche la discussione vuole essere generica) ripudierebbero come marciume e orrore.
Il problema che quindi, vi pongo è: GIOCABILITA' O COERENZA?
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26/11/2008 23:44:54
Più o meno mi ripeterò.
A mio avviso il discorso che vale per OGNI gdr è che qualsiasi cambiamento che possa anche minimamente intaccare l'ON, deve avere la sua motivazione, la sua contestualizzazione, i suoi spunti e ovviamente il suo sviluppo.
Questo vale per tutte le ambientazioni perchè anche quelle create da zero devono comunque avere un filo conduttore che le tiene in piedi e ogni aggiunta deve sempre tener conto di quello che già esiste.
Prendo ad esempio la land in cui gioco, per il semplice fatto che la conosco meglio di altre. Siamo su un Isola e l'unica razza sono gli Umani. Se domani mi venisse il prurito e voglio per forza mettere gli elfi, comunque NON potrei piazzare dal nulla su quell'isola un villaggio elfico su un albero, sottoterra, a mezz'aria o altrove. Perchè come lo spiego? Come mai nessuno ne ha mai sentito parlare, nessuno ha mai visto un elfo fino a ieri e via dicendo?
Le land di ambientazione "ispirata" oltre al limite generale detto qui sopra, ne hanno un altro: devono strettamente attenersi all'ambientazione che si sono scelti. Introdurre elementi COMPLETAMENTE inesistenti nel lavoro originale, a mio avviso non va bene. Perchè se non ci sono nell'opera originale allora significa che non devono esserci.
Ma anche qui, attenzione: non dico che le dinamiche del gioco debbano per forza essere uguali identiche al libro/fumetto/film/Telefilm. Dico che gli elementi in gioco devono essere quelli e basta. Ma poi possono essere sviluppati a piacimento dell'utenza, ovviamente senza stravolgere le linee fondamentali dell'opera (del tipo che gli Hobbit diventano tutti Assassini spietati).
Ciò significa che se in una land Trek vien fuori che i Romulani si alleano alla Federazione contro i Klingon, mi va anche bene. Perchè si parla di razze esistenti, create da Roddenberry.
Ma che sbuchi una nuova Razza mai vista in nessun telefilm che conquista mezzo quadrante Alfa, allora non mi va più bene.
Per tutte le altre è lo stesso discorso: gli Autori spesso oltre al racconto principale offrono migliaia di piccoli accenni a elementi secondari. L'utilizzo di tali elementi valorizzandoli anche all'ennesima potenza, mi va bene. L'inventare di sana pianta o peggio ancora, non-contestualizzare nuovi elementi, secondo me è totalmente da evitare perchè sennò è troppo facile accaparrarsi (spesso illegalmente: senza avere i diritti) l'ambientazione da questo o quello e poi fregarsene dei vincoli.
Resto comunque del parere che questo è un "male minore" perchè comunque è indice del fatto che c'è ancora gente che ha voglia di fare e far giocare. In un ambiente sempre più caratterizzato da giocatori in pensione troppo "stanchi" o "impegnati" per giocare ma sempre pronti e disponibili a criticare, trovo molto meglio il volenteroso che per creare gioco, mi va leggermente fuori tema.
27/11/2008 16:24:36
Quoto wren su tutti i punti.
Una ambientazione è il mondo in cui vive il tuo personaggio e non puoi stravorgerla se non per motivi puramente on ed ottimamente costruiti.
27/11/2008 16:50:20
27/11/2008 17:23:46
A mio parere non è giusto ricorrere a quel SE.
Se uno gioca all'ambientazione del signore degli anelli è perchè vuole quell'ambientazione, se vuole mettere i conigli rosa mannari o altre cose, può farlo tranquillamente in land che non hanno un'ambientazione rigida come può essere quella del signore degli anelli o del ciclo di shannara. Anche perchè potrebbe sembrare spiritoso, ma si rovina il gioco alla gente che entra in dati gdr per la loro ambientazione e si aspetta che la si mantenga.
Se una data ambientazione è troppo squilibrata verso alcune parti, forse vuol dire che non è adatta a un gdr. Bisogna però anche dire che molti parlano di date ambientazioni senza però davvero sapere di cosa si parla. Qui si portano gli esempi di istari e nazgul, esseri che nella 4 era non dovrebbero esserci. Oppure si portano ad esempio gli elfi superiori agli umani... se si conoscesse bene l'ambientazione (l'esempio è del SdA, ma vale per tutte) non ci sarebbero problemi a mantenere una giocabilità decente e al contempo la coerenza.
27/11/2008 18:15:52
27/11/2008 18:55:26
I nazgul e gli istari non sono due razze che portano gioco e mi pare che sia dimostrato dalle grosse limitazioni di gioco imposte a loro dal regolamento.
Io non sono contro la quest goliardica di per se, ma va fatta in determinate occasioni (vedi pasqua, 1 aprile, hallowen ec...) non cosi tanto per fare perchè ci si annoia.
Detto ciò, a mio parere è possibilissimo fare una land ad ambientazione chiusa rimanendo coerenti e al contempo farla interessante da giocare.
Il problema di queste land, non è l'ambientazione, ma sono i giocatori che in media se non possono fare i superfighi (vedi elfi) o giocare i soliti stereotipi non si divertono. Stereotipi che certe land ad ambientazione chiusa li permettono.
Inoltre la maggior parte delle land che aprono su un'ambientazione chiusa, lo fanno per un puro scopo commerciale. La stessa quarta era, all'epoca apri sul tema SdA non perchè i gestori ne fossero fan, ma perchè all'epoca tirava quell'ambientazione. Ripeto, se uno in un'ambientazione vuol metterci quello che più gli aggrada, dovrebbe farsela da zero per conto suo, non mettere il nome e la piantina di un'opera e poi metterci dentro quel che gli pare senza neanche un minimo di coerenza, perchè allora a sto punto non farla proprio
27/11/2008 18:58:33
Coerenza: brutta bestia per i GDR...
Giocabilità: Per averla non bisogna esse coerenti. Bisogna mantenere un filone e spaziare un popò di immaginazione....avvicinarsi al bordo del limite.....
27/11/2008 19:19:53
27/11/2008 19:33:09
27/11/2008 20:18:53
Bhè come non rispondere a questo Tread?:P
Duncque, dipende quale sia il livello di ispirazione a cui vogliamo arrivare.
Facciamo un esempio, prendendo sempre il signore degli anelli.
Se io creo, una land, ove stravolgiamo completamente la storia cosi come la conosciamo, dove l'Unico è ancora in circolazione, perchè Frodo, e Bilbo non sono mai esistiti, non significa che io stò Creando una land di Harry potter, ma semplicemente stò dando una nuova base per creare una storia tutta nuova nel mondo immaginario di Tolkien.
Ovvio che, se io faccio entrare elementi forzatamente contrastanti, che ne sò, i nazgul supersaiyan, allora non solo stò andando contro ambientazione, ma stò massacrando un opera d'arte.
Tornando seri
Se io decido di inserire , razze nuove allora stò "minando" l'ambientazione stessa, ovvio che tali razze devono avere un senso logico all'interno del contesto, quindi se decido di inserire i Conti vampiro, forse dovrei pensare a fare una land di warhammer e non del S.D.A. , ma secido di inserire, che sò, i mezz'hobbit seppur storcendo il naso, potrebbe essere Valutabile come idea.
Essendo un gestore di una land ispirata, posso dirvi che, l'ispirazione, serve a dare delle basi con cui partire e serve anche per dare dei paletti che permettono di dare una maggior giocabilità ed ecquilibratiura.
Voglio dire, anche nei Gdr cartacei funziona così o sbaglio ?
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