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Nome Gioco:
Tao
URL: http://taogdr.altervista.org
Stato: Alpha Test
Categoria: Play by Chat
Genere: Urban Fantasy
Codice Utilizzato: GDRCD
Documentazione Pronta: Definita
Ambientazione:
La mitologia cinese è conosciuta grazie a testi risalenti alla dinastia Han, che governò la Cina dal 206 a.C. al 220 d.C. Secondo la tradizione cinese, i Mogwai sono demoni che infliggono danni agli esseri umani. Si dice che si riproducano sessualmente durante le stagioni degli amori innescate dall'arrivo della pioggia. Certo è che essi esistono realmente ed hanno facoltà di reincarnarsi, al pari dei comuni esseri umani, seppur in tempi relativamente recenti.
Millenni fa, invidiosi dalle possibilità delle perverse anime penitenti, i Mogwai trovrono il modo di accedere al mondo terreno, legando loro essenze malefiche alle carni di nascituri umani. Essi nel Diyu (ovvero l'inferno) erano esecutori di atroci punizioni, in tutti i suoi diciotto livelli, e le loro atroci abitudini, da quel momento, trovarono sfogo anche sulla Terra.
Sebbene abbiano assunto un involucro di carne ed ossa, i Mogwai mantengono il ricordo di se e di Youdu, la capitale di Diyu, simile a una tipica capitale cinese, come Chang'an, ma circondata e pervasa da una perenne oscurità. Yanwang, re del Diyu, il più spietato tra i demoni, non fa eccezione.
L'universo è tuttavia governato da una legge suprema che impone di ristabilire ordine, l'equilibrio, dove è stato compromesso. E' per tale ragione che, contemponeamente alla venuta alla luce dei primi Mogwai, iniziarono ad apparire sulla terra i Ban long: uomini e donne strappati alla morte e segnati dal Drago (龙). Tale marchio s'accompagna sempre a Doni, capacità fuori dal comune, nonchè all'onere di fronteggiare la perenne minaccia che aleggia tra la gente, spesso sull'orlo di un abisso.
Presente nelle leggende e nei racconti popolari più antichi della Cina, il Drago è il più delle volte rappresentato come una bestia gigante e sinuosa, che vive nelle sorgenti d'acqua o tra le nuvole. Il drago è estremamente potente, e quando vola è accompagnato da tuoni e fulmini. Draghi scolpiti nella giada sono stati rinvenuti in siti appartenenti alla cultura Hongshan, risalente al 4500-3000 a.C., molto prima della comparsa di queste creature nelle fonti scritte. Sempre in Cina, fu associato alla sovranità, specialmente agli imperatori cinesi che, nella loro capacità di assumere il Mandato Celeste come rappresentanti divini in terra, dovevano sempre governare in modo giusto e imparziale, per il bene di tutti i sudditi. Per i taoisti il drago era il Tao stesso, incarnato, cioè la Via, la forza onnipresente che si rivela a noi in un baleno per svanire immediatamente. Perché su questo punto tutti i cinesi sono d'accordo: un drago si mostra soltanto in modo fugace, in una frazione di secondo e soltanto parzialmente; non lo si coglie mai nella sua interezza. Tra coloro che hanno questo privilegio vi sono di fatto i prescelti, i Ban long.
Ciò che si narra avviene ad Hong Kong nella prima metà del 22° secolo. Hong Kong nei primi anni del secolo precedente è stata una delle metropoli più ricche del pianeta e godeva di un conveniente margine di indipendenza dalla Cina comunista di Xi Jinping - linguistica, legale, culturale, economica ed amministrativa - ma al sopraggiungere della Nube, la vita di molti andò peggiorando. La Nube, denso ammasso di gas e polveri interstellare, venuto in contatto con la Terra - di cui ne è tutt'ora preda inerme, da quarant'anni - ha relativamente ridotto la luminosità del sole, al punto da non aver più restituito nemmeno uno sprazzo di azzurro vivo, limpido, ai nostri occhi; è di tonalità sempre torbida ed a volte come iniettato di sangue. Una coltre infestante che poi non è altro che il prodotto del perverso operato dei più potenti Mogwai.
L'isola di Hong Kong è l'unico territorio dell'intera regione a potersi considerare del tutto al sicuro dalla criminalità, organizzata e non. Sono le forze dell'ordine cinese, dai connotati paramilitari, a garantirlo, consentendo anche una dignitosa vita notturna. Cosa che non si applica altrove, dove vige il coprifuoco. E' nelle ore notturne infatti che, di fatto, le attività criminali si esprimono al meglio.
Le imprese economiche più ricche, di stampo internazionale, hanno, ovviamente, sede sull'isola, non di meno di quelle governative. Una vita sicura, agiata, indifferente ai disagi, si paga tuttavia cara. Qui il peso del regime totalitario di Li Keqiang si sente. Ogni privilegio e libertà può essere tolta da un momento all'altro per il solo fatto di aver solo espresso un dubbio sulle politiche applicate dal suo regime. Qui non sono inoltre tollerate ingerenze straniere che possano turbare gli equilibri raggiunti, diversamente dal resto della penisola, in cui, causa inevitabile disattenzione delle autorità, date le circostanze, ancora persiste quello stralcio di libertà di cui un tempo l'intera Hong Kong aveva goduto.
Il progressivo degrado e malessere sociale, già in essere prima dell'avvento della Nube, si è accompagnata, per la massa, a quella economica, abbassando il tenore di vita, e questo ha incentivato il dilagare della delinquenza. Le ridotte risorse disponibili a favore di pochi hanno, in seguito, reso inevitabili scontri all'interno di un'organizzazione meglio radicata sul territorio e nutrita: la Triade. Un tempo contava ben 58 gruppi, ma poi iniziò una sanguinosa guerra di accaparramento tra gli stessi, finchè non ne rimasero cinque: Sun Yee On, Wo Shing Wo, Shui Fong, Wo Hop To e 14k. Ognuno di essi domina il substrato corrotto di un distretto di Kowloon.
Ma torniamo ai Ban long, i veri protagonisi, in positivo, di questa storia. Ban long (tradotto dal cinese è "mezzo drago") sono individui letteralmente morti e resuscitati. In un momento della loro esistenza si sono trovati a vivere la tragica esperienza di essere in bilico tra la vita e la morte. E per un po' lo sono stati, morti. Qualche minuto di troppo. La loro anima, uscita dal corpo, ha visto questi a distanza e l'avvicendarsi dell'esistenza intorno ad esso senza poter far nulla, con tutte le sensazioni di spaesamento e frustrazione che ne possono derivare, poi il Drago li ha raggiunti in quel piano di esistenza immateriale, in tutta la sua potenza e nella forma concepita dai cinesi. Ha sputato un potente getto di fuoco contro di esso, inondandoli di calore e causandone l'improvviso ritorno in vita.
In seguito a questa singolare esperienza, la loro vita è proseguita senza avvisaglie di anormalità, fin quando, ad Hong Kong, autoctoni o meno che siano, ad inizio della loro esperienza soprannaturale, essi iniziano il loro percorso di "risveglio". O meglio, viene fuori il "mezzo drago" che è in loro, acquisendone le particolari facoltà che ne derivano. Le vie da loro percorse (le vie del Tao), già in precedenza, avevano teso a seguire un individuale vocazione, con predisposizioni dovuti al vissuto ed indole, non uguale per tutti pertanto: violenza (via del guerriero), resistenza (via della montagna), spiritualità (via dell'asceta), conoscenza (via del sapiente), influenza emotiva (via del seduttore). Queste vie hanno quindi iniziato a convergere tutte in una medesima direzione, seppur progressivamente e nella misura della forza di volontà di ognuno.
Tutto ha inizio da chiamate, improvvise visioni, percezioni sensoriali sovrannaturali che possono avvenire in qualunque stato di coscienza. Si tratta di indizi di pericoli imminenti ai danni di particolari individui, di alto valore morale. Questi individui hanno la caratteristica di essere in grado di contrastare la deriva oscura, i subdoli e malefici piani dei Mogwai nel corso della loro concretizzazione: influencer, rivoluzionari, ricchi benefattori, etc. Come iniziano queste percezioni, analoghi o con varianti per ognuno, i Ban long hanno il compito implicito di intervenire. Implicito nel senso che possono rifiutarsi, perchè una loro libera scelta, ma al costo di essere irrilevanti, agevolando il perpetrare del caos nel mondo, perdendo alla lunga i Doni concessigli. E, chiaramente, intervenire li pone anche a rischio di perdere la vita, a seconda delle circostanze. Hanno contro di loro un nutrito stuolo di asserviti ai Moguai, tra umani ed altri di tutt'altra natura.
Questo è quanto, il resto si rivelerà strada facendo, avventura dopo avventura, calandoti porprio nei panni di uno di loro: di un Ban long.
Figura: Alfa Tester
Numero Posti: 10
Il Lavoro prevede un Pagamento? NO
Requisiti Richiesti:
La land è completa, a parte qualche location da sistemare, nonchè migliorabile, pronta a sufficienza per poter iniziare ad essere testata dai giocatori ed otterne degli utili feedback. Questo test prevede un numero variabile di partecipanti, tra cui dovrà esserci minimo un individuo intenzionato a fungervi da master (1 master ogni 8 giocatori semplici), quanto meno per la durata di questo primo approccio di test. L'alpha, per intenderci.
Chi fosse interessato mi contatti, indicandomi il nome del personaggio da registrare e la sua etnia, a scelta tra: giapponese, cinese, vietnamita, mongola, coreana, russa, kazaka, afghna. Verrà fornito un account. Aggiustamenti vari nella definizione del suddetto saranno svolti, a login effettuato, con la mia assistenza.
Autore: freemind
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