Silentium - AD 1256

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Nome Gioco: Silentium - AD 1256

URL: Il gioco dispone di una connessione sicura https://events.grv.it/silentium/

Categoria: Live Larp Grv

Genere: Medioevo

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Ambientazione:
“Silentium | A.D. 1256” è un larp storico medievale ambientato in un’abbazia nel marchesato nord-italiano di Saluzzo del XIII sec. Ispirato a “Il nome della Rosa” e alle profezie apocalittiche di Gioacchino da Fiore. In un’esperienza di vita semplice, condotta tra lavoro e preghiera, Silentium vuole riflettere su temi intimi come la fede, l’amore, il maligno: sull’uomo, sulle sue colpe e la sua intrinseca divinità. I personaggi di Silentium saranno interamente maschili ma giocabili da chiunque senza distinzioni di genere.

Esperienza

Giunto al termine de la mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questa pergamena testimonianza de li eventi mirabili a cui mi accadde di assistere in gioventù. Che Dio mi conceda la gratia di essere testimone trasparente et cronista fedele di quanto allora avvenne: ne lo silentio raccolto della manducatione del Verbo, accade, il maligno può annidare lo suo tremebondo seme dentro de l’animo umano, et così facendo le horribili volontà sue possano manifestarsi anche quando meno un se l’aspetta, et con fragore di tuono colpire l’animo de i deboli. Debole ero, fui e sono, e ancor oggi ne li sogni mi figuro scene che in quell’occasione mi si posero dinanzi [.....]. Marchese Tommaso I di Saluzzo

Ora et labora

...est lo motto et la regola, sì che li frati si occupino di tutte le mansioni necessarie al loro sostentamento, terreno et spirituale. Così alcuni coltivavano la terra, altri studiavano le erbe et altri ancora compivano negli scrittoi le mirabili opere del linguaggio donatoci da Nostro Signore, poichè senza loro tutta la sapienza de li Antichi andrebbe perduta.”
Marchese Tommaso I di Saluzzo

Nella cornice di una meravigliosa abbazia dell’XI secolo, una comunità di benedettini intona la sua lode e la sua supplica: “liberaci dal peccato et da ogni male”.