Sin and Virtus Prison

Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni. Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.

Il muro scrostato dava a quello spazio un tono cupo, degradante, in netto contrasto con l'ambiento spartano ma comunque ben curato; la donna dai lunghi capelli castani tremava, toccava quel materiale quasi in folle adorazione.
"Il tempo è vicino" borbottava mordendosi di tanto in tanto il labbro inferiore martoriato.
I capelli, legati in una treccia, le cadevano sulla schiena la cui spina dorsale, se priva di abiti, si poteva vedere, mentre il viso, un tempo affascinante stonava in pallore con la tuta arancione - in effetti quel colore tanto vivace non si amalgamava con l'ambiente grigio/bianco, anzi, era quasi un pugno nell'occhio per la donna che si ricordava -nei momenti di lucidità- quanto il rosso, l'arancione ed il giallo fossero i caldi colori dell'autunno, stagione che amava profondamente.
"C'è sempre del bello prima della tempesta e come l'autunno, ultimo barlume di una stagione che muore lentamente, anche queste tute arancioni non sono null'altro che il tuono prima dell'inverno".
Con una piccola pietra nascosta nella sua branda Jenna incise sul muro: perché il tempo è vicino.

Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo sono - e li hai trovati bugiardi.
[ … ]
Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova.

"E' una prova questa? E' una punizione? Io non capisco" e una scarpa finì sulla schiena di Jenna "Dormi svitata".
La donna si alzò dalla branda e ergendosi in piedi guardò la compagna di cella "come puoi dormire? Non capisci che è tutto sbagliato? Non capisci che ci sono cose in atto, forze che non -" ma l'altra donna la zittì afferrandole i capelli nel pugno "bla bla bla, apocalisse bla bla bla, credi di essere in un telefilm o per caso sei solo una fanatica svitata del caz-" il manganello batté sulle sbarre.
Jenna chiuse gli occhi e si sistemò nuovamente nel suo letto "è una prova, ci sono tentazioni e se fallisci finisci come Avett" ed allora anche la compagna di cella si fece seria.
"Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?"

Era stato tutto un inganno, Giovanni parlava dei 7 sigilli, la coppa dell'Ira di Dio, ma così non era.
Il primo sigillo verrà rotto solo quando "un uomo giusto verserà sangue all'Inferno".
"Lo sai cosa significa Amanda?" lei annuì continuando a svolgere il lavoro in silenzio, osservando attentamente i secondini che passavano dietro loro mostrando un viso disumano "che non ci si può fidare nemmeno di loro, perché vogliono che LUI torni, vogliono spezzare le catene della gabbia e quando questo accadrà" si fece un veloce segno della croce "siamo noi l'ultimo dei sette, e quando ci avrà preso tutti … non dobbiamo cedere Amanda" ma in fondo sapeva che era troppo tardi.

Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. L'adorarono tutti gli abitanti della terra.

"Pensi che l'abbiano già trovato?" Josh si accese una sigaretta lasciando che le sue ali nere sporcassero l'anima già petrolio del Virtus "Lui è già qui".
L'altro sorrise amaro "non dovremmo pensare a lui?" Josh scosse il capo "No, per ora no, dobbiamo solo proteggere ogni anima al suo interno perché lo sai, ogni cedimento è una vittoria".

E colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno.