Quando sviluppi o aggiorni i sorgenti del tuo progetto, quale è il tuo ambiente di lavoro?

08/06/2022 - Un mix fra la 3 e la 4. Uso un software per editare (Phpstorm) e principalmente sviluppo in locale (con Laragon)

08/06/2022 - Secondo me è sempre bene avere uno stage di sviluppo per testare le modifiche anziché metterle subito online. Le land in fin dei conti sono veri e propri applicativi web e come tali dovrebbero essere trattati. Inoltre, se una land è aperta e operativa, c'è il rischio di introdurre bug e generare dei disservizi per l'utenza. Molto meglio fare una primissima fase di test in un ambiente di prova.

09/06/2022 - @misteryofakasha staff
Ni, in realtà, dipende dal progetto (forse dovevo specificarlo). Per alcuni progetti miei, non lavoro in locale ma tramite FTP (magari anche quello integrato su PhPStorm). Anche per questo ho messo altro perchè in base a quel che faccio (modifiche rapide o interi progetti) mi capita di lavorare direttamente su quello online senza passare dal locale XD

09/06/2022 - Ciao a tutti!
Io ho iniziato un progetto da zero. Quindi ho messo in piedi l'ambiente di sviluppo e poi carico le modifiche nel mio ambiente online.

Ho un VpS dedicato quindi mi sono dovuto configurare anche l'FTP.
Come strumenti uso IntelliJ per lo sviluppo Java, e Visual Studio Code per l'applicazione web in React

09/06/2022 - Penso che per progetti complessi testare in locale sia obbligatorio.

13/06/2022 - La progettazione attualmente è in questa situazione :

VSC come IDE
iTerm come terminale
MySQL Workbench per controllare il db locale
Postman per testare le API
Sourcetree per i branch
GIT per la distribuzione
GITHUB repository di collaborazione
WEBHOST per l'ovvia fase di produzione

HomeBrew - Composer in locale con cui gestisco i pacchetti ( tra cui mysql che non uso in un server tipo XAMPP, ma solo da terminale )

La nuova land è in sviluppo con Laravel e ReactJS

04/07/2022 - @araim83

WOW, uno stack interessante in effetti.

Che poi, in generale, sarei felice di vedere più progetti sviluppati in REACT o Framework derivati. Se non fosse molto lontano dall'utente finale che utilizza GDRCD, sarei anche quasi per proporlo come possibile soluzione "moderna"

Kasa.