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Eternità. Un concetto inafferrabile per l'essere umano, che non lo può comprendere per davvero ma soltanto teorizzare. E' però proprio su questo che è incentrata l'origine di ogni cosa e l'origine di grandi misteri che continuano a rimanere ignoti. Ancor prima dell'inizio dell'esistenza era già presente un Principio Infinito che osservava un universo ancora vuoto e nella cui mente esisteva già il disegno di ciò che sarebbe venuto poi.
Il proposito del Principio Infinito si propagò per mezzo delle Potenze Creatrici e l'universo fu creato tramite una musica celestiale, non una musica simile a quella prodotta da strumenti umani, ma di un valore maggiore. Per poterla comprendere si può pensare al mormorio del vento o al suono delle maree, entrambi ricordano quella musica primordiale in quanto in molti elementi della natura riverbera la Melodia della Creazione. Ad assistere le Potenze in quel grandioso progetto, furono predisposte delle schiere di creature paradisiache, entità di puro spirito chiamati Angeli del Creato. Mentre la Melodia della Creazione si propagava ovunque, dalle sue note prese forma una massa di roccia infuocata nel sistema solare della stella Sol. Una sfera di lava che andò gradatamente plasmandosi in un meraviglioso pianeta che al suo interno celava ancora un cuore di fuoco, ma che si era ricoperto di uno strato di terra e acqua e che si era circondato da uno scudo d'aria. Era il pianeta Terra e poiché quell'opera piacque così tanto, le Potenze Creatrici vi rivolsero la propria attenzione. Erano felici dinnanzi alla sua bellezza e tristi al tempo stesso, poiché già sapevano che il destino della Terra non era riservato all'eternità.
Sulla Terra nei suoi primordi vennero fatti nascere esseri viventi che pur nella loro diversità, si nutrivano dei quattro elementi che componevano il loro pianeta. Creature vegetali dapprima e animali poi, quindi le Potenze pensarono a qualcosa di superiore, degli esseri intelligenti che sarebbero stati i loro prediletti. Gli esseri umani furono dunque creati combinando una componente spirituale e una materiale. In loro fu instillato un soffio vitale, un nucleo simile per natura agli Angeli che venne chiamato “anima”, il quale venne rivestito di spoglie chiamate “corpo” affinché potessero vivere e interagire nella Terra primordiale. Ma poiché la Terra fu un’opera caduca sin dal principio, ugualmente dovevano essere tali corpi e la morte materiale fu necessariamente introdotta. Gli spiriti però sin dal principio erano eterni, per questo già da quel tempo continuano a reincarnarsi fino a completare un determinato ciclo, oltre il quale accedono in maniera permanente all’aldilà.
Il corpo materiale che venne plasmato per gli esseri umani divenne un modello nella creazione di altre creature che avrebbero popolato la terra e anche altri pianeti, nonché sarebbe stato preso come avatar o manifestazione materiale di esseri superiori. Per questo motivo viene chiamato “Forma Universale”.

Gli Angeli del Creato erano chiamati al ruolo di messaggeri e di contemplatori della grande opera che veniva fatta, ma il più bello tra di loro covava un sentimento che non era dato provare a una creatura del suo genere: l'invidia. Non riusciva a comprendere perché qualcosa di così bello come la Terra doveva essere destinato a delle creature limitate e inferiori rispetto agli Angeli, perché loro che avevano sempre servito fedelmente non venivano ricompensati. Quell'Angelo iniziò a odiare gli esseri umani e col cuore traboccante di livore, sfidò le Potenze Creatrici e lo stesso Principio Infinito. Compì quest'azione non solo, ma sostenuto da altri Angeli che parteggiavano per la sua causa. L'ira provocata dal suo gesto insolente fu talmente grande, che l'Angelo disobbediente e i suoi seguaci furono scagliati lontano, molto in basso, tanto da generare una voragine nella quale vennero imprigionati. Persero la loro natura angelica che si tramutò nell'esatto contrario di ciò che era stata prima e l'Angelo venne da allora chiamato l'Avversario, poiché da quel giorno il suo compito è quello di tentare e cercare di far decadere il genere umano. La sua dimora era l'Inferno e quella fu l'origine del Male.

Il pianeta degli inizi in cui gli esseri umani erano stati posti a vivere, era come un paradiso terrestre, colmo di bellezza e privo di sofferenza. Le Potenze Creatrici avevano infatti stillato un nuovo potere che andava permeando ogni cosa al servizio degli esseri umani, grazie al quale sarebbero stati in grado di fare qualunque cosa se lo avrebbero usato correttamente. Quel potere era la Magia, che per l’appunto significa “potenza”. Per questo motivo da quel giorno si usa dire che “c’è Magia ovunque intorno a noi”. E la Magia entrò negli spiriti degli esseri umani, anche se non in tutti di tra di loro, soltanto chi riusciva ad accoglierla in sé poteva usufruirne e fu così che ebbero origine le Streghe. Le Streghe, sia donne che uomini, erano profonde conoscitrici dei segreti della natura, nei cui segni rendevano omaggio alle Potenze Creatrici e mettevano il proprio potere al servizio del bene della comunità. Dalla Magia che era stata creata, fu tratta ispirazione per un nuovo moto nella creazione e le Potenze si impegnarono per instillare una fonte di vita magica in una donna mortale, che generò il primo dei Feyron, il ramo umano delle creature fatate.
Molto a lungo le Streghe e i Feyron governarono con saggezza sulla Terra e quell’epoca idilliaca e pacifica viene ricordata come Era dei Sogni. L’Avversario e le sue oscure forze però continuavano a tramare nell’ombra dell'Inferno, indispettiti a causa della buona opera che era stata fatta sulla Terra. Per questo le loro voci iniziarono a soffiare come un vento infernale per le valli terrestri, diffondendo sospiri e sibili d’odio, inducendo l’uomo a conoscere qualcosa che prima gli era del tutto ignoto: la sete di potere. Con questa brama in mente, una tra le Streghe utilizzò per la prima volta il proprio potere per compiere il Male e per il proprio interesse, tradendo in questo modo l’antico patto. Questa fu l’origine dei Warlock, il cui nome significa “coloro che hanno tradito” il cui potere fu assoggettato dalla forza degli Inferi. Il desiderio di potere pervase anche gli animi di molti umani comuni e le prime grandi guerre scossero la Terra. Così fu che dopo la morte le anime dei primi uomini malvagi e dei Warlock non venivano ammesse nei Cieli e il loro posto divennero gli Inferi, luogo popolato dai Kroni, la specie principale e più potente di Dèmoni.
Le Potenze Creatrici giunsero in soccorso dell’umanità schierata con le Streghe e i Feyron, per cui inviarono sulla Terra due Angeli minori che avrebbero saputo adattarsi alla natura del pianeta e che avrebbero potuto dare un contributo fondamentale per la vittoria delle forze del Bene. Il primo dei due Angeli minori, Eyremar, viaggiò per il pianeta fino a stabilirsi nelle lande fredde a settentrione, dove sentì che sarebbe riuscito a entrare in simbiosi con la dimensione materiale che lo circondava. Osservate le varie creature che abitavano il luogo, trasse fondamento dagli animali più coraggiosi e potenti, che sembravano eretti a sovrani dei boschi, ovvero i lupi dei quali assunse la forma. Eyremar generò dunque delle creature simili a lui nell’aspetto, dotate del dono della Magia e in grado di attingere anche a una seconda forma antropomorfa, che univa l’aspetto dell’uomo e quello del lupo. Nacquero dunque i Laekan, i Guardiani dei Pilastri Lunari poiché era dalla Luna, dal punto cardinale del nord e dalle energie dell’inverno che traevano il proprio potere. Il secondo, Nasingar, si stabilì nelle terre a meridione riarse dal sole, dove la natura appariva quanto mai lussureggiante e indomita nel suo stato brado. Vagò in quei meandri fino a che un mattino, quando il sole squarciò rapido l’orizzonte, udì un suono poderoso che riecheggiava ovunque, il ruggito di un leone. Quelle creature dotate di gran possenza e grazia fatale, che si ergevano come signori di tutto il regno animale. Nasingar allora si trasformò, passando alla forma materiale di un leone e come lui creò il popolo dei Noylan, i Guardiani dei Cancelli del Sole, associali all’astro fiammeggiante, al punto cardinale del sud e all’energia del fuoco.
Questi esseri vennero chiamati “Guardiani” poiché loro era il compito di ergersi come guardie delle creature magiche di natura positiva, furono concepiti forti per contrastare la bieca furia dei Dèmoni. Con la creazione dei Guardiani giunse al termine l’epoca precedente conosciuta come Era del Conflitto, e iniziò l’Era della Rinascita.
Si conobbe dunque un periodo di relativa pace, grazie alla potenza dei Guardiani che riusciva a confinare i Dèmoni nella loro regione infera. In quell'epoca, un evento di grande importanza ebbe luogo con la venuta di sette splendide figlie di un pianeta remoto sulla Terra. Sette Sirene, ultime discendenti di Seiren, speranza di una stirpe distrutta col loro stesso mondo e lontanamente riconducibili al genere umano, in virtù del disegno delle Potenze Creatrici esteso all'universo intero. Le Sirene, tutte sette di natura femminile, trovarono i loro compagni ideali nei Feyron. Con loro si unirono e da quell'atto nacque una nuova stirpe di Sirene e Tritoni, non più alieni ma parte della Terra e aventi il dono della Magia come i loro padri fatati, in grado di assumere sembiante umano una volta fuori dall'acqua. Le Sirene popolarono i mari ma proprio in quanto simili agli umani, erano soggette a libero arbitrio e una volta ricevuto il dono della Magia, nei cuori di alcune di loro trovò spazio il desiderio di un potere maggiore...
L'Era della Rinascita giunse al termine ed ebbero inizio gli Anni del Caos, così chiamati in quanto segnati da cruente battaglie tra il Bene e il Male. Il tutto culminò in un'ultima, epica lotta, chiamata “La Battaglia di Arash”, dal nome del luogo in cui venne combattuta. Nessuna delle due parti riuscì a prevalere e fu dunque stipulato un patto. Nessuna battaglia di quelle dimensioni avrebbe più avuto luogo fino alla Fine di Ogni Cosa, quando la vittoria del Bene o del Male sarà proclamata. Tuttavia, le due parti si sarebbero combattute nel corso dei millenni, celando sempre di più la propria esistenza dagli occhi del mondo umano, della civiltà di coloro che erano privi di Magia che andò affermandosi dopo la Battaglia di Arash.
Chi vincerà alla fine dei tempi? Esiste il rischio che il Male trionfi e che la Terra divenga un pianeta infernale? Chi lo sa, nemmeno il più grande veggente potrebbe predirlo con sicurezza. Eppure, basta un minimo di saggezza per comprendere che ciò che si è diramato dal volere del Principio Infinito un giorno tenderà al suo fine. Un fine superiore per il quale è stato necessario persino l'evento del Male, affinché ogni parte del Creato fosse pienamente libera di scegliere. Il Male un giorno finirà, in quanto non vi è nulla a reggerlo se non la sua stessa menzogna. Ma tutto questo le creature del Bene e soprattutto quelle del Male non lo comprendono fino in fondo ed è giusto che sia così, affinché ciascuno combatta seguendo la propria natura.

Nel tempo degli uomini che seguì la Battaglia di Arash, ebbe inizio l'antichità della storia tradizionale. La consapevolezza della Magia si perse ma mai del tutto, l'umanità l'ha sempre percepita in qualche modo, non ha mai smesso di crederci ma al tempo stesso l'ha rigettata. Si sono compiuti orrendi omicidi, cacce alle Streghe e roghi, atti a purificare il mondo dalle “Figlie del Demonio”. Pensare che a finire sul rogo non sono mai state vere Streghe, credete forse che non usino i loro poteri nemmeno per salvarsi la vita? ….

La storia è iniziata e prosegue tutt'oggi, si sono susseguiti decadi, secoli e addirittura millenni e siamo già nel ventunesimo secolo, in una dinamica metropoli californiana: Dayton Falls. Eccentrica come la poco lontana San Francisco e all'avanguardia come l'altrettanto vicina Los Angeles, ma non è soltanto questo. E' come un punto di attrazione per creature di ordine sovrannaturale e qui si vive dunque la propria vita moderna, con le gioie e le fatiche di ogni giorno, ma anche con qualcosa di più... qui si vive la Magia, nel senso più letterale del termine.