Supernatural gdr - fight the dark side

Due giorni dopo il fallito tentativo di chiudere i cancelli dell'inferno, Dean si ritrova con un Sam semi-moribondo ed un demone mezzo curato di cui non sa cosa farsi, se non chiuderlo nelle celle sotteranea. Non ha tempo per curarsi degli angeli che cadono come meteore, Castiel scomparso ... non con Sammy incapace anche solo di sedersi da solo.

Due settimane dopo il fallito tentativo di chiudere i cancelli dell'inferno, Sam è diventato più autonomo ma uscire dal Bunker è completamente fuori discussione, di cacciare se ne parla ancora meno. Le notizie riguardo alla caduta dell'intero paradiso sono le più disparate: quella degli alieni la più famosa. E' una corsa al terrore, tutti spaventati che le nuove forme di vita cadute sulla terra e sparite dopo poche ore l'evento, vogliano conquistare ed infettare il mondo. In un certo senso ci hanno intuito pensano i fratelli, ricordando il piano angelico di far succedere l'Apocalisse. Di Castiel ancora nessuna notizia.

Due settimane e tre giorni dopo la caduta del Paradiso, Castiel non aveva la più pallida idea di come fare a tornare dai Winchester. Sempre se volevano che tornasse indietro, di certo una cosa come lui non poteva avere nessun che lo stesse aspettando. Era precipitato in Nevada e lentamente, cercando lavori di qualche giorni, si stava facendo strada verso il Bunker. Gli sembrava di essere tornato indietro nel tempo, quando dovette prendere l'autobus per raggiungere i fratelli e Pestilenza: non poteva più curare nè sè stesso, nè altri, volare era completamente fuori questione. Poteva quasi dire di essere diventato familiare con la sensazione di essere tagliato fuori da casa propria, peccato che la cosa non lo facesse stare meglio. Aveva incontrato un paio dei suoi fratelli e sorelle, di quelli che non lo volevano completamente morto, o meglio... quelli che gli avevano dato il tempo di spiegare prima di tentare di farlo fuori. Con pochi di loro era rimasto in contatto, cercando di creare un network, considerato che Angel Radio non funziona più, in grado di aiutare coloro che erano messi peggio. Aveva lasciato ad Inias il comando di gestire le cose. Non si sarebbe più messo a capo di nulla, non portava a nulla di buono. Aveva promesso a suo fratello minore, Inias, che non appena fosse arrivato dai Winchester e questi avrebbero acconsentito, l'avrebbe chiamato in modo da trovare un piano d'azione. Questa volta non avrebbe preso decisioni solitarie, magari era la volta giusta.


Un mese dal fallito tentativo di chiudere i cancelli dell'inferno e Sam riusciva finalmente a stare sveglio per quasi un intero giorno. Verso le cinque qualcuno bussò alla porta del Bunker, probabilmente era Charlie... o almeno, si aspettavano fosse lei. Invece ciò che lo aspettava dall'altra parte della porta era un Castiel dall'aspetto completamente umano. Aveva una borsa con dentro dei vestiti probabilmente, non indossava più il tre pezzi blu di Jimmy Novak, e la barba era più pronunciata anche se non era nulla a confronto con quella con cui era tornato dopo il Purgatorio. Sam lo fece entrare, chiamò Dean e si misero a mangiare. Finita la cena, Castiel spiegò cos'era successo e la proposta di creare una rete con gli angeli, quelli disposti a collaborare almeno, e magari di ospitare alcuni di loro nel Bunker.