Terre di Doom

Come faccio a raccontare di una guerra combattuta all'inizio di una plurimillenaria epoca buia tanto memorabile da essere stata tramandata oralmente per secoli e secoli fino a noi?
Sarebbe un degno esordio al raccontare le grandi battaglie del passato in un libro come questo. Per i nostri stessi antenati quel conflitto costituiva il momento saliente dell'epoca e il primo grande scontro fra i quattro regni.
Una serie di scontri fra eroi, singoli guerrieri che si facevano trasportare sul campo di battaglia dal loro carro da guerra, ne scendevano e vagavano tra la massa in cerca di un avversario pari al loro blasone.
Qualcosa di terribile dev'essere accaduto subito dopo quel conflitto, qualcosa che pose fine alle quattro dinastie e che ci ha fatto perdere gran parte della memoria storica.
Forse una di quelle epidemie misteriose, o l'avvento di creature inumane dai poteri misteriosi, accentuati dalla caduta della Pietra nera.
Si sa, in fatti, che il territorio a risentirne di più di tutti fu Ataxia, regno devastato dalla caduta della pietra nera dal cielo. Il suo cratere si riempì dell'acqua salata che costituiva l'oceano, e i rimasugli della pietra sono al centro dell'atollo che si è formato, in un isola spoglia.

La Nera Pietra cambiò molte cose, dopotutto: Il monte Styge prese a eruttare, i suoi scismi scossero il fuoco della terra e ne causarono terremoti, e da allora è ingordo di magma.

La pietra portò con se l'innovazione, oltre che alla distruzione. L'epoca della magia ebbe inizio, e il suo impatto la disperse ai quattro angoli del regno, mischiandosi con i minerali della terra e le materie che potevano offrire le quattro regioni. La pietra muove ogni forza, persino fisica, influenzano la materia e la terra, le carni e l'acciaio.

Forse è stata proprio la previsione della sua caduta ad attrarre le altre creature del mondo qui, spinte dall'istinto o dal loro dio o da qualcosa che ancora non conosciamo.

Fatto sta che gli uomini studiosi che recuperarono frammenti della pietra nera persero senno e sonno, attratti dal potere che ne deriva.

Scoprirono che a seconda della regione in cui caddero, presero anche l'essenza del luogo, e ne infusero il potere.
Le pietre cadute nel Faos presero il potere dell'Aria. Quelle cadute dell'Asafes il potere del Fuoco, nell' Mesos il potere della Terra, e quelle vicine all'Ataxia inondata quella dell'Acqua.

Tuttavia nuove razze più intelligenti avevano previsto tutto ciò, e alcune di loro si nominarono protettrici di un potere ancora più grande, custodito nell'aspra isola dove dimora la pietra che muove tutto.

Lo stato caotico del mondo è finito da tempo, ma del fertile e selvaggio Faos, dell'aspro e oscuro Asafes, della ricca e salata ataxia e del granitico e forte mesos rimane solo il nome, la magia, e nessun padrone.