The Real of the Moons

In un mondo dove il soprannaturale è ancora ignoto agli umani e divinità sarebbero pronte a intervenire nel caso che gli esseri soprannaturali si mostrassero alla luce del giorno, per evitare che Urrax il leggendario drago divoratore dei mondi si svegli dal suo letargo: per far sì che ciò non avvenga, le divinità del tempo crearono una seconda Luna con la funzione di una clessidra per controllare sia tempo e spazio così che se gli umani iniziassero a scoprire i misteri che fino a quel momento erano a loro ignoti come segnale di pericolo la luna inizierà a tingersi di rosso capovolgendo così il tempo e teletrasportando il trasgressore nella dimensione proibita distorcendo così la realtà del creato: inoltre ciò che accade al trasgressore in quel luogo non definito non è dato saperlo ma una fonte non attendibile spiega che i genitori narrano ai loro figli per farsi obbedire di una leggenda che chiunque provi ad avvicinarsi alla grande torre chiamata Big Ben, più essi si avvicineranno e più la torre si allontanerà e anche se riuscissero a raggiungere il suo interno cercando di portare indietro le lancette dell’orologio all’ora dell’infrazione non è sicuro che riescano nel suo intento perché i demoni del tempo e guardiano dell’orologio renderanno l’impresa un inferno e quello che il trasgressore non saprà mai che più indietro porterà la lancetta della dimensione proibita e più avanti andrà quella del nostro mondo ma nessuno saprà mai cosa succederà all’ora di punta.
In questa dimensione proibite dove il tempo è fermo verso il 1963, vivono demoni sotto mentite sfoglie e altri trasgressori del confine, ciò che accade in quel luogo è soggettivo alla persona ma una cosa si sa: grazie a queste divinità gli umani sono nuovamente ignari del mondo soprannaturale e dell’esistenza di queste creature perché se tutto ciò dovesse risalire alla luce del sole il mondo sarebbe nel pieno caos e non è dato certo che questa volta Urrax rimarrà dormiente.