Tre

Siete in tre.
Siete rinchiusi da alcune ore in una prigione. Per diverso tempo siete rimasti da soli, in silenzio, nelle vostre celle. Poi una voce di uomo adulto vi ha parlato. Non vi ha spiegato il motivo per il quale vi trovate lì dentro, solamente come potete uscirne.
Ognuno di voi è in una cella singola, dotata di un computer e di una leva. Sul computer è installato solo un software per videoconferenze, con cui siete in grado di comunicare con le altre celle, una alla volta e per una durata massima di tre minuti.
La leva vi servirà per uscire. O per morire. O per uccidere.

“Tre” è un prison thriller dal vivo a distanza scritto da Pierpaolo Zoffoli e organizzato da Benjamin Fortini e Andrej C. Mislej per la Larp Factory Trieste.

Per partecipare vi servono solo un computer, una connessione a internet e un software per videoconferenze che vi sarà chiesto di scaricare al momento dell’iscrizione. Gli organizzatori vi chiederanno anche di allestire la stanza da cui giocherete, nella comodità e sicurezza di casa vostra, in modo da apparire come una cella buia: basterà creare l’oscurità e sistemare una lampada in modo da illuminarvi solo il viso.