VampireKnightStory

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VampireKnightStory - Screenshot Play by Chat

VampireKnightStory - Screenshot Vampiri

Nome Gioco: VampireKnightStory

URL: http://vampirestory.altervista.org ↗

Categoria: Play by Chat

Genere: Vampiri

Stato: Chiuso

Email: scrivi

Descrizione:

Stato dell’ambientazione: Francia

Anno: corrente

Trama: Uomini e vampiri, due razze similari nell'aspetto, ma dentro così diverse.
Il rosso del sangue, che macchia l'anima di entrambe le specie, una coi suoi crimini, l'altra per spegnere una continua fame.
Inevitabile il conflitto fra esse, entrambe spinte dall’istinto di sopravvivenza e dal desiderio di diventare sempre più forti.
Tra le due fazioni si potrebbe pensare che i vampiri fossero i più meschini, ma entrambi usarono mezzi subdoli e infidi per l'eliminazione definitiva dell'altro. Gli uomini macchiarono la loro anima commettendo il più imperdonabile dei gesti: si misero al pari dei vampiri, e bevvero il sangue dei primi vampiri sangue puro. Esso gli donò forza, vigore, e soprattutto nuovi poteri. Questi umani si unirono per cacciare i vampiri ed eliminarli per sempre dalla faccia della terra.
Dal canto loro i vampiri sfruttarono gli stessi esseri umani, così deboli e facili da plagiare. Molte volte i canini lunghi e affilati di vampiri sangue puro si conficcarono nella carne umana, trasformando le loro vittime in mostri senza controllo. Sangue, solo questo bramavano, e spinti dall'ingordigia attaccarono quelli che erano loro simili. Mostri dalle sembianze umane, prive ormai di un anima.
Nonostante i loro sforzi, non si riusciva ad arrivare ad una conclusione soddisfacente. Date le numerose perdite i vampiri iniziarono a nascondersi, rifugiandosi nella leggenda che avevano creato. Si mischiarono fra gli esseri umani, facendo emergere una nuova stirpe di vampiri impuri, molto più deboli rispetto a un sangue puro. Questi ultimi per garantirsi la supremazia iniziarono a incrociarsi fra loro tramite matrimoni fra consanguinei, consapevoli che se il loro sangue fosse scomparso, anche per i vampiri non ci sarebbe stata più possibilità di salvezza.
Gli hunters invece tennero sempre segreto il loro operato, per evitare il disordine e il caos.
Finché la mente d'entrambe le fazioni non iniziò a mutare. Alcuni iniziarono a sostenere un'ideale di pacifica convivenza, mentalità assorbita in seguito perfino da numerosi membri del consiglio degli Anziani, istituito per governare sulla società dei vampiri già da diversi secoli, e perfino dai capi dell'associazione degli hunters. Per la prima volta fu raggiunta una tregua. Ai pressi della piccola città di Noz-Vrav, a metà strada tra la sede del consiglio degli anziani e dalla città degli hunters, sarebbe sorta una scuola divisa in due classi: la "Day Class", classe ordinaria frequentata di giorno dagli umani, e la "Night Class", che avrebbe svolto i suoi studi di notte, poiché frequentata da vampiri. Il compito primario di questa accademia è quello di dimostrare la possibilità di una coesistenza pacifica, fino ad allora ritenuta impossibile. Se il progetto riporterà risultati favorevoli potrebbe essere esteso anche ad altre zone del globo.
Per evitare il panico fra gli studenti, non venne mai rivelata la reale identità della "Night Class", che pertanto potevano portare avanti un tranquilla vita scolastica.
Nella classe notturna invece, un gruppo elitario di nobili vampiri avrebbe avuto un compito ben più importante: sviluppare la formula di specifiche compresse, dette "ematiche", attraverso le quali in via teorica i vampiri potevano sopperire al loro bisogno naturale di sangue, evitando pertanto spiacevoli conseguenze. Tuttavia la formula risultò imperfetta, poiché l'organismo di alcuni di coloro che prima avevano vissuto una vita umana poteva rigettare la compressa, per cui il loro destino inevitabile era di diventare mostri senza controllo. Fortunatamente la formula è in continua evoluzione, e questi casi sono sempre meno frequenti.
Nonostante questo però, c'è sempre chi diffida di questa idea pacifista, anzi ne rimane disgustato, a tal punto da ordine piani per infrangere la tregua tanto faticosamente raggiunta.

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