War of the Zombies

Alcuni dicevano che fosse iniziato in Perù, altri in Cina. Altri ancora dicevano che fosse la maledizione di Dio, l'apocalisse finale. La maggior parte delle persone moriva nella propria ignoranza, solo per tornare in vita come quelle creature. Iniziò in piccolo, come paziente zero, e si diffuse. Quando fece notizia era troppo tardi. Viaggi aerei. La connivenza moderna aveva diffuso la malattia? Virus? Maledizione di Dio? La scienza non ha mai capito cosa fosse in tempo prima che anche loro morissero, uno a uno, per tornare come quelle creature.
L'unica cosa costante era il momento in cui morivi; tornavi in ​​vita in pochi minuti, forse un'ora. La tua nuova vita non andava molto oltre la ricerca di cibo vivo. I morti non erano mai stati molto interessati ai morti, ma se erano vivi volevano mangiarli. Ci vollero anni di uccisioni. La guerra continuava. I vivi, i Ving, stavano perdendo. Non riuscivano a smettere di morire. Finché uno scienziato da qualche parte non fece proprio questo. Prese uno zombie, gli Zomb, e ne creò una pozione. Ha funzionato così bene con solo un piccolo effetto collaterale, la voglia di cupcake... fin troppo bene. Ora nemmeno i vivi possono morire, e i morti, beh, non si fermano. Quella pozione è passata oltre e gli Zombi, beh, hanno smesso di essere macchine mangiatrici senza cervello, o almeno alcuni l'hanno fatto. La piccola città di Mainville è stata trasformata da una sonnolenta comunità dormitorio in ground zero in questa epica lotta tra i Ving e gli Zombi.
Tutto ciò che possono fare ora è lottare per la sopravvivenza e cercare di trovare un posto dove vivere, forse esistere, in qualche modo...