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11/12/2012 22:01:35
11/12/2012 22:28:26
Akajia, ho capito. Forse, a questo punto, la decisione giusta è fare un passo avanti (= diventano membri staff che portano un solo PNG) oppure fare un passo indietro (= PG, ma che giocano ad un altro tipo di gioco).
Poi non so, anche inventarsi il terreno di gioco per i giocatori "quasistaff" sarebbe lavoro, e quindi rogne, a parte.
Ovviamente, IMO ;-)
12/12/2012 09:57:10 e modificato da dyrr il 12/12/2012 09:58:24
Io sono dell'opinione che se un PG ha le capacità, sempre seguendo le regole della land, di fare una cosa in ON possa provare a farla, con tutte le conseguenti azioni reazioni che le sue azioni comportano, sempre naturalmente nel rispetto delle regole della land e della meccanica del gioco.
Limitando i PG con il discorso dei pg di ambient perchè hanno raggiunto un certo livello di potenza (non parlo esclusivamente di livello come potenza ma potrebbe essere anche potenza politica), per evitare che si contrappongano a pg che non possono competere con loro, si rischia il consolidarsi di meccanismi opposti tipo situaizoni viste dove il pg appena iscritto vada a provocar eun pg di vecchia data sapendo in OFF che sono limitati nelle reazioni da queste limitazioni e giustificandolo in on con il fatto che il loro pg è provocatore.
Quanto a comportamenti distruttivi o anti ambientazione io credo che difficilmente esistano comportamenti anti ambientazione.
Certo esempio un comportamento anti ambientazione è se in una land fantasy voglio avere il fucile laser
Ma supponiamo io sia in una land con ambientazione Germania Nazista durante la seconda guerra mondiale. Non mi si può dire che faccio un comportamento anti ambientazione perchè voglio giocarmi il pg infiltrato o della resistenza che cerca di sabotare i piani militari tedeschi.
Questo perchè la micro-ambintaizone in cui è ambientata la land, fa parte di una macro-ambientazione che anche se non ha locazioni nella land non può non essere considerata.
Riguardo poi a pg che fino ad un certo momento si siano comportati in linea di ambientazione e poi tutto d'un tratto acquistato un certo potere abbiano fatto l'opposto se la cosa è motivata non ci vedo nulla di strano.
In una ambientazione con un tiranno malvagio posso comportarmi assecondando le regole del suo regno per paura di repressioni ma non essere daccordo con la sua politica e nel momento in cui acquisto qualche capacità che mi permette di intralciarlo senza, o con un minimo mirgine di rischio di essere scoperto, intralciarlo il più possibile.
Per cui trovo più un limitare il gioco il cercare di limitare un pg ddi alto potere che il fargli fare qualcosa, senza contare che trovo molto demotivante il dover iniziare a giocar eun pg che so che a dun certo punto dopo magari sacrifici verrà limitato non dalla impossibilità di essere capace di fare una cosa ma da paletti OFF.
La regola trainante principale di un aland dovrebbe essere l'on e nel momento in cui ci fossero dei dubbi s eun pg possa fare una cosa oppure no credo che la semplice domanda "Ma se fosse un ipotetico mondo 'Reale' ci sarebbe qualcosa che impedirebbe in on questa cosa?" dovrebbe risolvere che cosa possa fare o non fare un pg.
14/12/2012 10:27:01
Totalmente d'accordo con quanto detto da Henne!
Se hai pg dai delle possibilità, dopo devi aspettarti che le sfruttano. Crei una magia che può distruggere 10 città insieme? aspettati che chi la saprà usare prima o poi la utilizzerà. Crei un oggetto che rende l'inverno permanente quando nella tua land è sempre e solo estate? aspettati che chi avrà quell'oggetto lo utilizzerà.
L'intelligenza sta nel dare ai pg i giusti oggetti/poteri, ma non puoi dire a dun pg "ok ce l'hai ma non lo usare o usalo solo come dico io" ^_^
14/12/2012 13:39:16
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