Vancouver, Vancouver, this is it! (18/05/1980)

Vancouver, Vancouver, this is it! (18/05/1980) postato il 19/05/2013 02:53:21 nel forum di tutto un pò e modificato da ilgrandeinverno il 19/05/2013 18:41:24

"Vancouver, Vancouver, ci siamo!"
Video: http://www.youtube.com/watch?v=-d4NMUnY85c

Fu la drammatica chiamata via radio del vulcanologo David Alexander Johnston ai suoi colleghi dello US Geological Survey al momento culminante dell'eruzione che il 18 maggio 1980, dopo una serie di segnali d'avvertimento, il vulcano St. Helens esplose causando la devastazione di un'area enorme, la sparizione di metà della montagna e la morte di 57 persone, incluso lo stesso David Johnston che si trovava sul fianco nord del vulcano.

Alle 8.32 del 18 Maggio 1980 un terremoto causò il collasso della sommità del vulcano, innescando la più grande frana della storia documentata: l'intero fianco nord della montagna scivolò a valle travolgendo ogni cosa.
L'enorme quantità di magma accumulatosi all'interno del vulcano, venendo meno la copertura rocciosa, esplose subito dopo lateralmente sollevando nell'atmosfera milioni di tonnellate di pietra, polveri e lava, creando una nube piroclastica che cancellò ogni cosa al suo passaggio, incluso il lago montano ai piedi del vulcano. E la grande quantità di calore liberato dall'esplosione causò lo scioglimento di milioni di metri cubi di ghiaccio che si trasformarono in una colata di fango che seppellì gran parte delle vallate circostanti in un raggio di decine di chilometri, travolgendo abitazioni, industrie, strade e ponti.

Le ceneri scagliate nell'atmosfera resteranno in circolazione per diversi anni e si calcola che l'anno successivo la temperatura del pianeta fu più bassa di circa mezzo grado a causa della minor quantità di luce solare assorbita per via delle ceneri in circolazione.

Si deve a David A. Johnston se una delle eruzioni più drammatiche della storia contemporanea causò 'solo' cinquantasette morti. Fu peraltro l'unico a prevedere la natura esplosiva e laterale dell'eruzione e a far predisporre le necessarie evacuazioni in tempo utile anche se non gli riuscì di convincere le autorità locali ad evacuare l'ampia area che sarebbe stata interessata dalle colate di fango.
Come in ogni film catastrofico che si rispetti, la resistenza del Governatore e degli imprenditori locali (in particolare industria del legname) impedì la totale evacuazione richiesta da Johnston: troppo costoso per l'economia loca, fu il miope leit motif delle autorità.

Sfortunatamente i suoi stessi calcoli furono superati dalla realtà: la zona sul fianco nord della montagna sulla quale si trovava e sulla quale perse la vita era classificata come fuori dalla zona di immediato pericolo.

Abbiamo deciso di rendere un omaggio, nell'anniversario dell'eruzione, a David A. Johnston e a tutti i vulcanologi il cui lavoro e le cui ricerche finalizzate a minimizzare le conseguenze e le morti delle catastrofi vulcaniche, spesso li espongono a pericoli mortali.

Con oggi inizia su "Il Grande Inverno" una quest chiamata "Il Fuoco sotto il Ghiaccio" che lungo un arco di mesi da qui all'estate ed oltre recupererà alcuni dei temi ispirati al reale accaduto in occasione dell'eruzione del Monte St. Helens e costituirà per i giocatori anche una occasione di approfondimento culturale oltre che, speriamo, di divertimento.

Lo staff.

Note:
Sulla vicenda sono stati prodotti due film. Il primo "St. Helens, la furia della montagna / Uragano di fuoco" (1981) racconta piuttosto fedelmente l'intera vicenda. Il secondo, "Dante's Peak" per quanto romanzato e decisamente edulcorato nel finale, prende massicciamente ispirazione dal tema.

Video: http://www.youtube.com/watch?v=-d4NMUnY85c

https://www.ilgrandeinverno.it

quota

Pagine → 1

chigusa

SCRIVI

21/05/2013 18:37:39

Dramma e disperazione.
Morte ancora no (a parte qualche occasionale PNG sfortunato travolto da un cavallo terrorizzato in corsa), ma chissà!

Personalmente, ritengo che al di là del discorso culturale... che non è comunque AFFATTO secondario ma è stato già ben esplicato nel post introduttivo, il fatto che un sacco di persone siano affascinate o comunque incuriosite dalle tragedie, che siano terremoti, eruzioni, tsunami o qualsivoglia, invogli a giocare temi del genere.
Come dire, un'ovvietà: uno non vorrebbe mai trovarcisi in mezzo, ma trovarcisi in mezzo virtualmente... affascina sicuramente :)