Medioevo nel by chat

19/07/2015 19:51:39

Ma questo è giustissimo. Secondo me le corporazioni dovrebbero svilupparsi pari pari con il gioco. A volte mi capita di vedere lande che hanno più gilde o più razze che nomi nella lista presenti.

Eppure è vero anche che, seppure una landa sia magari in beta o in alpha, ci sono elementi che entrano e si stupiscono perchè non c'è la corporazione dei cerusici astigmatici.

Per farla in breve, bisognerebbe puntare maggiormente sull'ambientazione. Un player quando si iscrive in una landa deve rispondersi a questi quesiti:

a) perchè sono qui?
b) cosa succede qui?
c) cosa sono venuto a fare qui?
d) quali sono le notizie di cronache recenti?
e) quali sono le direttive dell'ambientazione?

non andare a cercare le gilde, quelle vengono dopo, a mio avviso.

Non so, si parla sempre di lande che non decollano, di progetti approssimativi, però poi alla fine (occhio, non mi riferisco all'autore del post, parlo in generale) scopri che molti non comprendono che locare la landa a Miami, piuttosto che a Praga, non vuol dire aver la landa ambientata in quelle città.

Eventi, situazioni vigenti al momento dell'iscrizione, stimoli che diano l'input al player di iniziare a muovere il burattino e che offrano già la prima infarinatura. Ecco cosa ci vuole.

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quota

19/07/2015 19:57:31 e modificato da caitlin il 19/07/2015 20:04:47

Dico la mia, in quanto player che ha una particolare predilezione per le ambientazioni storiche, e specificamente per quelle medievali.
Premetto che da come è impostata la land e dalle risposte che hai dato qui, mi sono fatta un'ottima opinione sia di Novalis sia di te come gestore, ma...

Eh si, c'è un ma... Il punto è che il Medioevo è un arco di tempo estremamente ampio, per cui dire "mi piacciono le ambientazioni medievali" non significa necessariamente che TUTTI quelli che hanno pronunciato o scritto questa frase almeno una volta nella vita, si fiondino poi come api sul miele appena apre una land ambientata nell'Italia del XIV secolo.

A qualcuno potrà piacere, per cui deciderà di giocarci, ma altri magari preferiscono l'Inghilterra del 1400 o la Francia dei tempi di Carlo Magno o altri ancora la Spagna della conquista dei Mori.

Come ho detto prima, il Medioevo è un periodo talmente ampio da non poter essere preso come indicazione specifica, perché i suoi confini temporali vanno dalla caduta dell'Impero Romano alla scoperta dell'America o al Concilio di Trento o a una delle altre date su cui gli storiografi ancora non si sono messi d'accordo (il mio libro di testo del liceo comunque optava per la scoperta dell'America u.u), per cui risulta difficile circoscriverlo a una singola epoca.
Ed è proprio qui la fregatura: magari per me sarebbe accattivante una land ambientata nel 1200, ma se me la piazzi un secolo dopo allora non sono convinta, e per convincermi deve interessarmi almeno la collocazione geografica.
E probabilmente una città Italiana, per quanto importante e presa in un momento focale della sua storia, non è abbastanza accattivante per chi in Italia ci vive nel presente.

Mia opinione personale, ovviamente, ma ho la sensazione che le terre straniere esercitino comunque un fascino maggiore, anche quando si tratta di epoche diverse da quella attuale.

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quota

19/07/2015 20:12:39

Sono d'accordissimo con nereide. Un gioco, se ben fatto (cioè se risponde a tutti i quesiti che hai evidenziato tu) può reggere benissimo anche senza gilde.
E la cooperazione (sacrosanta, fondamento di ogni gioco) può ben prosperare anche senza quegli elementi canonici a cui Lot ci ha abituato, e dai quali ancora non riusciamo del tutto ad affrancarci.
Gerarchie. Statuti. Simboli. Forum privati.
Non dico che un gioco non debba avere una bella rete di intrecci relazionali in macro e in micro. Dico che non è necessario che abbiano la forma standardizzata a cui siamo abituati.

quota

19/07/2015 20:55:20 e modificato da wilson il 19/07/2015 20:56:06

Sangue di Midgard, che è stato uno dei prodotti meglio riusciti su questo portale, non aveva gilde eppure funzionava benissimo.

A parte questo, tornando all'argomento espresso dal messaggio iniziale, devo dirti che in realtà il medioevo non piace a nessuno.

Mi spiego: a nessuno piace il Medioevo, inteso in senso storico. A nessuno importa di fare il povero contadino medioevale, o il prete in un'abbazzia desolata mangiando pane e sacre scritture, affrontando problemi come epidemie, magri raccolti e feudatari che fanno pesare il loro ius primae noctis.

Alla gente piace il "medioevo", dove tutti possono essere valorosi cavalieri, avventurieri e povere ma bellissime fanciulle, dove c'è magia, mostri e pericoli soprannaturali da affrontare a fil di spada.

Il medioevo attrae solo come ambientazione generale per fantasy più o meno evidenti, ma nesusno si giocherà mai un medioevo "reale"

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quota

20/07/2015 08:41:27 e modificato da novalis gdr il 20/07/2015 08:42:39

Caitlin hai ragione quando dici che il medioevo è un periodo molto ampio ed è altrettanto vero che un appassionato di alto medioevo non necessariamente debba esserlo anche dell'alto medioevo, com'è da tenere in conto che un'ambientazione nell'Italia dell'epoca è probabilmente meno appetibile di un'ambientazione in terra straniera. Si, sono variabili sicuramente da mettere in conto. Di mio ho scelto questo periodo e quest'ambientazione per il fascino degli eventi. Per la forza di questo piccolo feudo che ha politicamente dato scacco a Venezia, Padova, Verona e Treviso, per la forza dei suoi Signori, per la strategia raffinata, per il coraggio dei suoi uomini e la determinazione delle sue donne. Un piccolo feudo scosso da vicende di ogni tipo, alcune criminali (realmente testimoniate dai documenti di archivio) degne dei migliori dei film ambientati nel trecento. Storie di amori forsennati, scontri tra famiglie, chierici e altro. Però mi rendo anche conto che tutto questo non è specificato nella documentazione di Novalis, l'idea era quella di svelare in gioco queste trame insospettabili ma adesso, dopo questa discussione, mi rendo conto che un pò di storia è necessario introdurla (senza svelare troppo) e ti ringrazio per avermi fatto riflettere.

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quota

20/07/2015 13:23:44

Dopo aver ascoltato i vostri condigli, ne ho messi in pratica due: Novalis adesso è per i 18+ (come all'apertura) e ho attivato l'utenza Test, psw test. Grazie!

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quota

20/07/2015 18:33:10 e modificato da strangefolk il 20/07/2015 18:34:40

Nè l'una nè l'altra, piuttosto reale necessità. Che un gioco possa potenzialmente funzionare senza corporazioni, senza master, senza gerarchie e senza campionato di calcio è naturale, ma nei fatti i giocatori vogliono ben altro.
Lot e figliastri ci hanno abituati all'idea che non può esistere rpg senza simulatore sociale annesso. Questo non è vero, ma il simulatore sociale intanto piace, e se si vuole entrare nel binario delle classifiche, del gossip e del totoesodo (cosa che gdr-online è) è essenziale offrire agli utenti una cosa che piace.

Poi se stiamo parlando del pbc ideale il discorso è tutto un altro, ma sappiamo benissimo che il pbc ideale non è una realtà, e se lo è dura due settimane.

quota

20/07/2015 18:59:26