La Morte nel Gdr postato il 09/05/2007 17:57:37 nel forum giochi online
Vorrei sapere come secondo Voi un Player dovrebbe giocarsi la relazione con la Morte, ovvero un plausibile decesso che potrebbe avvenire nel corso delle giocate, rapportato ovviamente nella fase On.
E come invece, a parer vostro, la maggior parte dei Player muove il PG in relazione a questo aspetto molto importante a mio avviso.
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09/05/2007 21:05:43
Dipende dalla land e dall'ambientazione. In certe ambientazioni che hanno elementi magici e soprannaturali, la morte può anche avvenire e forse in quel caso i pg non dovranno avere poi così tanta paura di essa (se è di dominio publico il fatto di poter resuscitare).
In un ambientazione moderna o futuristica, dove non è possibile spigare la resurrezione, questa non andrebbe concessa... e quindi i pg dovrebbero avere parecchia paura di essa e fare meno gli eroi :P
Personalmente, se mi muore il pg, non lo farei resuscitare nemmeno potendo, dato che tendo a non attaccarmici troppo.. anzi, è più divertente giocarsi nuovi personaggi.
10/05/2007 01:09:12
Il PG di oggi oltre ad andare a destra e sinistra per la chat e mettere sempre la "DESTROSA NELL'ELSA CON LE IRIDI CHE FISSANO chissacchiccheccosa (metagaming del simbolo accanto al nik in chat)" sa 'na storia lui che deve ruolare, figurati se sa come si comporta uno prima di morire....
La tv, i cartoni, gli eroi manga rovinano la realtà....
Secondo me dovrebbe cagarsi in mano e passare gli ultimi istanti della sua vita a disperarsi, non c'è cosa peggiore di sapere che a far decidere della propria sorte è in mano a un'altro....
10/05/2007 11:22:06
Beh, va vista con un po di logica. :)
Prendi un gioco come DLot, in cui ogni settimana (per dire) c'e' l'epica battaglia contro la gilda avversaria, con uno spicinio di morti, tre giorni dopo son tutti di nuovo vivi e vegeti. Io, personaggio che vivo nel mondo di DLot, ho assistito a diverse battaglie, e so che regolarmente tutti quelli che son morti son tornati in circolazione 3 giorni dopo, son belle e che morto 4 volte, e sono ancora in circolazione.
A quel punto non mi pare che la morte sia niente di grave o drammatico. Certo non andro' a farmi ammazzare per divertimento, come se piantassi un chiodo non cercherei di martellarmi le dita, ma se mi scappa una martellata non e' sto dramma, ci metto il ghiaccio sopra e passa tutto, no?
Quindi in un gioco fantasy dove la resurrezione e' d'ufficio non ha alcun senso temere la morte, anche se le regole (a mio avviso anti GDR) ti impongono di recitare il personaggio che teme la morte, come ti impongono insensatamente di dare del voi.
Sono land che, nonostante i sonori ploclami di qualita', a mio avviso hanno livelli di gioco infimi :P
Tutt'altta storia in giochi come, ad esempio, quelli di star trek, quelli moderni, o in generale quelli di fantascienza, dove magari prima di farti morire ti raccattano col cucchiaio e ti rimontano come un puzzle, pero' se muori resti morto e cambi pg :P
10/05/2007 12:23:12
Espongo il mio punto di vista, in merito solo al mondo fantasy non avendo mai avuto modi di cimentarmi in City moderne o comunque in cui non vi sia il rito di Resurgo Mortis.
E' noto ai PG nelle ambientazioni Fantasy che c'è la possibilità, vuoi per intervento Divino, di un Entità Superiore e puro Destino, ti tornare in vita. Ecco che trovano quindi spazio le Gilde come Chierici, Necromanti, Sacerdoti, Druidi ecc, latori di poteri Mistici.
Questa possibilità, però, va spesso mal interpretata. Partiamo dal presupposto che si possa risorgere: mica è sempre detto che ciò avvenga.
Mi spiego meglio con un esempio: supponiamo un guerriero muoia in Battaglia, si dichiari fedele ad una determinata Divinità, ma non si sia comportato in modo tale da renderle omaggio e venerarla come questa vorrebbe, il Dio potrebbe anche decidere di non concedergli una seconda possibilità.
Altro spunto è questo: nella land in cui gioco una giocatrice che io stimo molto ruolava un PG ateo. In una Quest muore e resuscita per volere divino. In lei suscita una sensazione di angoscia e perplessità. Perchè quel Dio che lei non riconosceva l'ha fatta resuscitare? Che sia stato solo un caso?
Riflettendo su queste due situazioni, anche se suppongo potrebbero essere molteplici, in merito a come un PG dovrebbe ruolare la Morte, espongo il mio punto di vista.
Un uomo, soprattutto se guerriero, non è che deve vivere costantemente con la paura di morire e quindi essere fifone in ogni situazione o luogo. Se ci pensiamo noi stessi siamo consci che potremmo (tocco palle XD) morire in qualsiasi momento, questo non toglie che viviamo comunque allegramente e i più "audaci" la sfidano anche (pensiamo a quelli che si cimentano in sport estremi).
Ma torniamo alla morte relativa nel gdr: il sapere di aver la possibilità di tornare in vita non deve essere una motivazione plausibile perchè nessuno dia valore alla morte, gettandosi senza mai riflettere nella mischia, facendo sempre super eroi e spavaldi, tanto poi tra tre/cinque giorni torno a ruolare.
Per carità, alcuni sostengono che ognuno debba essere ciò che vuole, ma quì siamo alla stregua di personaggi Marvel! Inoltre la trovo poco rispettosa verso chi ruola anche più seriamente, vedendo il gdr sia come uno spasso ma anche un hobby. Sennò non si spiegherebbe il perchè passare anche ore davanti al pc portando avanti giocate interessanti, studiando su come far evolvere il proprio PG eccetera.
Questo potrebbe essere risolto aumentando i giorni da "anima", così che ci sia più una presa di coscienza sul come far agire un proprio PG.
Questo non vuol dire, faccio l'esempio del guerriero che è più azzeccato, che un cavaliere appena uno estrae un'arma se la faccia sotto. Sno uomini forgiati da campi di battaglia e duelli. Ma proprio per questo dovrebbero avere un amggiore rispetto della morte e del proprio avversario, sapendo che anche un duello "amichevole" potrebbe risultare fatale.
10/05/2007 12:30:11
Ammesso che esista la possibilita' che un dio si prenda na giornata di ferie e non ti faccia resuscitate il PG, la statisticha ti e' a favore, visto che il tuo PG non ha mai visto nessun morto non resuscitare :)
Si torna al punto di prima. Se, per esempio, prendi l'auto e vai in autostrada (tocchiamo ferro) hai una certa probabilita' di morire in un incidente, ma comunque ogni volta che passi il casello in qualche misura assumi che tutto andra' bene, perche' e' sempre andata cosi'. Quindi non hai paura di andare in autostrada :)
Il problema e' che le resurrezioni ammazzano il piacere del gioco, diventa una situazione dove non importa granche' quello che fai, tanto in un modo o in un'altro fai sempre e solo pari.
10/05/2007 15:55:17
Morte, è morte. Mi trovo in accordo con Mr. Faber. Se uno è morto è morto!
10/05/2007 20:55:47
Mi autocito... https://www.gdr-online.com/racconto_progresso.asp
27/05/2007 23:53:14
La morte è uno dei fattori più difficile da trattare in una land online. I motivi sono principalmente i seguenti.
Un personaggio può morire in qualsiasi momento, il che vuol dire che potrebbe morire quando è stato creato da meno di qualche ora, o anche dopo anni e anni di dura interpretazione.
Il personaggio che muore.. dove va a finire? Il giocatore ha finito di ruolare, e il suo account deve essere inesorabilmente cancellato? E se così non è, dunque, è giusto che i personaggi morti possano essere riportati in vita, e quindi il giocatore può tornare a ruolare?
Le conclusioni spesso vanno a parare proprio qui... Il gioco della morte diviene.. scontato... Nessuno teme, come invece dovrebbe essere, la morte. Dipende naturalmente dall'ambientazione della land, come molti avranno detto.
Vi espongo dunque il metodo che avevo pensato di adottare nella land che ho in cantiere. Premettendo che si tratta di una land dai toni decisamente drammatici, ciò che i personaggi dovrebbero vedere nella morte è l'inetabilità per i neutrali e gli innocenti, la sconfitta per i positivi, e le fiamme dell'inferno per i negativi.
La possibilità di riportare un personaggio in vita ci sarà, ma sarà limitata alle seguenti condizioni.
Naturalmente, la volontà del personaggio di tornare in vita. Amici o quanto meno alleati disposti a correre dei rischi per lui. Ed infine, collegato a tutto quanto, il superamento di una quest appositamente studiata, la cui difficoltà sarà alta, e richiederà giocatori esperti.
Ne consegue, che portare in vita un personaggio defunto sarà un grosso rischio, non tanto per lui che ormai non ha più niente da perdere, ma per altri personaggi.
Gli aspetti positivi sono molteplici: i personaggi finiranno effettivamente col temere la morte, e per ottime ragioni. Con questo metodo si verrà a creare ulteriore gioco.
Gli aspetti negativi invece sono: incertezza sulle sorti del pg, che dipendono dall'esito della quest che non sarà affatto facile per nessuno.
C'è un'altro aspetto per cui ho meditato su questa procedura, ovvero la possibilità di scremare la popolazione di personaggi. Considerando che i pg che perdono la vita in questa quest dovranno a loro volta contare sul fatto che amici, parenti, e quant'altri debbano rischiare la vita per loro, rappresenta un grosso rischio. Oltrettutto, queste quest sono appositamente create per sfoltire la land dai giocatori che sono restii a comprendere le regole o il buon gioco. Può sembrare brutto, ma i giocatori "scomodi" verrebbero rimossi o, se dovessero esprimere volontà di resurgo, messi alla prova e insegnati ad utilizzare un gioco migliore.
Metodo estremista.. ma credo che funzionerà. E' comunque ancora in fase di studio.
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