24/09/2008 00:26:42
Sono sostanzialmente d'accordo con Faber sulla sua disquisizione sulle concezioni di razza, e aggiungo di mio, come già feci molto tempo fa su questo forum, che è sostanzialmente sbagliato aspettarsi che un'ambientazione caratterizzi una data razza fantasy come vogliono certi canoni. Un esempio su tutti, a proposito di Tolkien ed elfi, è il fatto che se oggi noi pensiamo all'elfo fantasy pensiamo ad un uomo senza barba, di solito di bell'aspetto, con capelli lunghi, orecchie a punta e probabilmente poco più basso di un uomo. Beh, questa è una concezione di elfo, ossia quella di D&D sostanzialmente, che si basa su una mescolanza tra il carattere dell'elfo tolkeniano e l'aspetto degli elfi folkloristici nordici. Perchè Tolkien per esempio non solo non ha mai detto che gli elfi sono più bassi degli umani (tutt'al più si può disquisire su un piccolo passaggio del Silmarillion in cui degli umani in letargo vengono descritti come "esseri giovani ma già grandi come un elda adulto") ma sopratutto non ha mai detto che gli elfi hanno le orecchie a punta. Sostanzialmente, in un'ambientazione fantasy, e quindi di fantasia, io posso inventarmi tutto quello che mi pare: i miei elfi possono essere alti due metri e incapaci quasi di parlare e gli orchi dei geni di manualità e grazia. Non lo faccio semplicemente perchè andrei a creare confusione nella mente e nell'immaginario dei giocatori, ma se volessi farlo nessuno me lo potrebbe mpedire, visto che si parla di canoni legati ad iconografia e ambientazione, e nulla mi vieta di crearmele entrambe da zero.
E questo vale anche per i famigerati vampiri e licantropi di cui si sta parlando nel topic. I vampiri e licantropi non devono necessariamente incutere terrore, fascino o che so io, questo è l'ambientazione a definirlo, e l'ambientazione, come dicono molti prima di me, definisce anche la frequenza con cui queste razze appaiono. Tutto sta nel capire cosa si vuole fare. Ricordo che prima che chiudesse ufficiosamente, nella vecchia land dove giocavo (DoD), creammo la razza dei vampiri ad accesso ridotto. Essendo in ambientazione lovecraftiana, si basava sui vampiri siderali (che è una sfera ributtante piena di tentacoli alle cui estremità si aprono delle bocche). Erano persone morse e sopravvissute al morso del vampiro che pian piano ne assumevano caratteristiche parziali. Il loro metabolismo si bloccava, ma non erano morti, semplicemente smettevano di invecchiare. Potevano suggere solo il sangue, avevano la possibilità di rendersi parzialmente invisibili, non soffrivano la luce del sole, ne i paletti nel cuore, ne il fuoco più della gente normale. Guadagnavano affinità alla magia ma erano orribilmente fragili nel fisico, e il recupero delle ferite era lungo e difficile, quindi dovevano evitare assolutamente gli scontri fisici. Vi sembra che fossero vampiri comuni? No, eppure vampiri erano. Semplicemente ispirati ad un'altra ambientazione, quindi con caratteristiche diverse.
La questione nello specifico del topic secondo me si basa tutta sulla mancanza di relazioni realistiche tra giocatori nei pbc, oltre che nell'allarmante frequenza con cui si spargono i membri della razza. Sei un vampiro? Sei in minoranza rispetto al numero di umani esistenti, è un fatto sia nelle ambientazioni incentrate sui vampiri che in quelle multirazziali. Se ti metti a fare il figone, a succhiare il sangue dalla gente in locanda o al parco, in un'ambientazione normale seguita da master normali nel giro di due ore saresti circondato da un centinaio di villici incazzati (ricordiamoci che nelle land non esistono solo i pg, ma ci sono anche parecchi ma parecchi png), e li hai voglia ad essere forte e figo, l'inferiorità numerica sarebbe soverchiante per chiunque. E' il concetto della Masquerade della WW - se ti esponi, sei morto. Al vampiro intelligente che viene giocato in un'ambientazione intelligente con master intelligenti conviene di gran lunga mantenersi attorniato da un alone di mistero. Agli umani (anche nella realtà) fa molto più paura e soggezione quello che non capiscono e non vedono che quello che, pur orribile, gli si para davanti.
24/09/2008 21:42:52 e modificato da nigol il 24/09/2008 22:37:50
Mah. Alla fine tutto dipende dal giocatore:
Quando giocavo il mannaro, semplicemente descrivendo che estraevo il mio coltellaccio, rabbioso, gonfiando i muscoli e le vene sul collo ecc, ho fatto fare da parte CINQUE drow. Quindi se un mannaro spaventa dipende da chi e da come lo gioca :-)
Qualche tempo prima, col il mio bel pg Nano, ho ucciso 4 mannari, due vampiri e innumerevoli orchi.
Nessuno è troppo forte, chiunque può vincere se è bravo E SE il suo avversario è coerente e corretto. Merce Rara ;)
24/09/2008 22:53:35
25/09/2008 11:05:35
25/09/2008 13:51:45
Un uomo con la sua spadina può duellare benissimo con un mannaro inesperto o un vampiro...se con la dovuta esperienza, le dovute caratteristiche e la dovuta astuzia.
mannaro/vampiro = figo e forte
umano = razza provvisoria per mannaro/vampiro
queste definizioni, che credo troppo spesso presenti, sono false; l'ideale sarebbe invece:
mannaro/vampiro = pg che può essere figo e forte
umano = pg che può essere figo e forte in base a come si gioca
cosi io vedo i gdr^^
25/09/2008 14:20:01 e modificato da vlad_le_ombre il 25/09/2008 14:31:21
25/09/2008 14:26:12
Perdonate, a costo di apparire stolida, domando:
Se è l'interpretazione che conta in entrambi i casi, in quale luogo, esattamente, si situa la necessità inderogabile che una delle due razze in discussione sia più potente/performante/protetta dell'altra?
25/09/2008 22:01:54 e modificato da sory il 25/09/2008 22:06:29
Dalle molte risposto ho tratto delle conclusioni.
Alcune ottime, altre buone, altre meno.
Non che la scala dipenda da chi possa o meno pensarla come me.
Una cosa però mi pare di poter notare, Chi ha Pg di razza tende ad essere obiettivo e valutare anche che tra i razziati se un player è scarso lo è e basta, tanto da arrivare a rovinare anche il pg e la razza in se.
Cosa che noto meno invece in coloro che forse hanno Pg semplici e umani, guarda caso eliminerebbero le razze, le trovano tutte gonfiate, ma guarda caso però non trovano assurdo parlare di un umano assurdo che senza forza, doti o altro da solo guarda caso vanta possibilità di distruggere il mondo.
Lascio perdere,, io non volevo fare una guerra di classe, ma solo sentire dei pensieri, cosa che pare si sia modificata.
Del resto nei giochi, letteratura ovunque, si tende a dividere le varie posizioni. Questo accade anche nella vita normale oppure è utopia?
Forse ci devo pensare e quando incontro un lottatore, altro due metri, con una montagna di muscoli da palestra. Mi basterà parlare correttamente, con belle descrizioni e magari che dite .. sarà naturale che anche se tappa di 1.50, a malapena 45 kg, senza muscoli e forza lo batto solo per aver parlato meglio.
Ho reso il concetto del mio pensiero.
Dovremo dirlo anche ai grandi finanzieri, ai campioni, a tutti quelli che sono ai vertici che forse ci stanno solo per arroganza e per sentirsi fighi, che soldi, bravura forza e altre doti non contano se si trovano davanti il solito niubbo che guarda caso é certo di vincere tutto solo perché lo scrive in perfetta grammatica e con le dovute righe. IL Gdr di base non dovrebbe differenziare molto dalla vita reale ma pare che invece mi sbagliavo.
Propongo a questo punto a chi creerà Gdr di non stare neppure a farsi il mazzo e fare suddivisioni di razze, sesso, gradi e altro, tanto secondo alcuni punti di vista sono solo per volersi dimostrare solo più fighi, tanto vale creare solo immensi avatar dove mettere immagini dei più fighi e giocare con quelle.
Per fortuna che esistono ancora Gestioni, Admin e persone che forse quando danno incarichi, razze e valutazioni lo fanno con coerenza e non solo per compiacere la bella di turno, l'amico o il più figo.
Credo che non devo aggiungere altro.
25/09/2008 23:44:59
26/09/2008 00:29:27
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