Realismo o no??? postato il 16/06/2009 12:06:18 nel forum giochi online
Ciao raga!
Oggi ho riletto un vecchio thread dove io parlavo di realismo in un gdr.
cioè si discuteva sul fatto del poco realismo che c'è nei gdr moderni.
Insomma, possibile che io, con un colpo di pugnale, diventi più potente?? o che io conosca perfettamente il nemico che ciò davanti, talmente tanto da sapere "quanto è vivo" (i suoi punti ferita) ?
più o meno si discuteva di queste cosette e c'era chi era per il realismo, dicendo in effetti che i gdr sono troppo "magri" e lineari, e c'era chi teneva per il poco realismo, dicendo che in un gioco si devono poter fare cose che nella realtà non si possono fare.
La mia opinione è questa: rivedere un pò di kose senza rendere il gioco eccessivamente reale; se io colpisco un tipo con un pugnale non è che divento più potente in tutto, ma più potente con il pugnale.
Sarebbe interessante sentire le vostre opinioni perchè ho visto che questo thread aveva avuto 1successone e poi quest'argomento è abbastanza interessante.
Allora, vo che ne pensate???
Pagine → 1
16/06/2009 12:18:22 e modificato da alwe il 16/06/2009 12:18:43
bhe io la penso più o meno come te, ovviamente dipende dal genere di GDR in cui giochiamo ma nei moderni sì, senza eccedere bisognerebbe essere abbastanza reali....però sottolineo senza eccedere perchè altrimenti non sarebbe più un gioco...le cose a quel punto è meglio farsele dal vero...
16/06/2009 13:07:52
Aceboy, forse tu intendi un realismo diverso da quello che intendo io.
io voglio dire realismo nel senso di muoversi ed agire nel gdr.
Prima bisogna considerare questo realismo, poi se in uno storico(analizzo l'esempio che hai fatto tu) una donna dovesse ricoprire un ruolo che nella realtà non avrebbe mai potuto interpretare io penso che il gdr sarebbe più bello se la sovracitata donna lo potesse fare.
Ma poi bisogna considerare anche la tipologia del gdr, come giustamente avete detto voi,: in uno storico sono più realista, mentre in un epic fantasy un pò meno(molto meno).
ma ke ne dite del realismo nel senso di "vivere" nel gdr?
16/06/2009 13:11:21 e modificato da alwe il 16/06/2009 13:11:35
credo che "vivere" sia un termine eccessivo per unn GDR che dal suo nome resta sempre un GIOCO Di Ruolo, un gioco, non altro...
16/06/2009 13:16:29
Non fraintendermi, alwe.
io intendevo il realismo del mio avatar, del mondo di gioco ecc...non l'attendibilità storica.
GIOCO è e GIOCO rimane(per fortuna), guarda che non sono una specie di fanatico...
16/06/2009 14:25:42
16/06/2009 15:09:35
Ho spostato il topic nella sezione corretta. :-)
16/06/2009 19:34:00 e modificato da himbro il 16/06/2009 19:38:32
Io personalmente sono un fan del levity, credo che più semplice sia la parte relativa ai numeri e alle meccaniche più ci si diverta.
Per una questione di armi oppure di potenziamenti, se sono troppo forti sono semplicemente male equilibrati, credo.
Per l'ambientazione, più che il realismo è bene la coerenza e la precisione, se è fatta bene dovrebbe essere almeno plausibile, e dovrebbe essere chiaro perchè succedono le cose (almeno al masterche la scrive), realismo o no un'ambientazione che non ha coerenza e dettagli è una cattiva ambientazione.
16/06/2009 20:13:24
Ben detto himbro, stavo giusto venendo a puntualizzarlo :)
Non confondiamo neanche il realismo con la realta'. E' logico che un'ambientazione fantasy, per fare un esempio, non sia "reale", ma cio' non toglie che possa essere realistica.
E' quello che si chiama, nella letteratura e nel cinema, l'effetto di "sospensione della realta'".
Quando quardi un film o leggi un romanzo, posto che ti piaccia, ti ci appassioni, ti incuriosisce, ti sorprende, vuoi sapere come va a finire e se il tuo personaggio preferito magari tira le cuoia ci resti pure male. Perche'? Che te ne frega? E' solo una storia inventata.
Ma l'effetto di sospensione della realta' e' esattamente questo, ovvero accettare una vicenda fittizia, come se fosse vera, e lasciarsene coinvolgere, per la durata della lettura o della visione.
Nulla di grave eh :D Non vuol dire perdere il senno, e' un normale meccanismo della mente umana.
Comunque, alla base di una storia realistica sta, appunto, la coerenza, come dice himbro. Si puo' anche accettare una storia dove c'e' il mago che prende a palle di fuoco l'orco, purche', in un certo senso, all'inizio si "pogano delle regole" e si "accettino dei compromessi".
Del tipo "ok, ti sto per raccontare una storia ambientata in un mondo dove la magia esiste e c'e' verso di tirare le palle di fuoco" e te, lettore, lo accetti cominciando a leggere il libro.
Pero', posto l'elemento fantastico, devo essere coerente con esso. Posso giustificarti perche' e per come c'e' la magia, ad esempio, oppure posso solo dirti "c'e', fine".
Pero', ad esempio, se all'inizio del terzo capitolo, il gurrierone ponzo prende la rincorsa e salta a pie' pari in cima alle mura del castello alte 9 metri... beh, e' lecito domandarsi come ha fatto e pretendere una giustificazione.
Se questa giustificazione non c'e' e' chiaro che la storia sta perdendo di coerenza, per il semplice fatto che non solo non si possono, normalmente, fare salti di 9 metri, ma soptrattutto perche' non mi giustifichi la ragione per cui il guerrierone ponzo salta i fatidici 9 metri.
Se poi mi dici "ha le supergambe mutanti" ci posso pure stare, ma se non c'e' una ragione che riporti una certa coerenza la storia, semplicemente, diventa una vaccata affatto interessante.
17/06/2009 12:22:16 e modificato da andrea d il 17/06/2009 12:25:03
Discussione un po' sterile se non si specifica il tipo di GDR
Certo parlare di "realismo" in un GDR ambientato trai Puffi mi sembrerebbe quantomeno ridicolo. Viceversa sarebbe più auspicabile un certo realismo in un GDR storico.
Comunque il GDR è prima di tutto un "G" ovvero un gioco.
Un gioco prevede delle regole e a quelle ci si attiene.
Che poi siano più o meno attinenti alla realtà questo dipende dal sistema di regole adottato.
Ad esempio il sistema d20 adottato per il D&D è meno realistico del sietema d100 adottato nel GIRSA.
Tuttavia questo minore realismo è controbilanciato da una maggiore fluidità di gioco.
Faccio un esempio per chi è profano:
Nel D&D tiro 2 volte i dadi in combattimento: una per determinare il colpo e una per determinare i danni. Poi ho finito
Nel GIRSA devo tirare i dadi 2 volte e poi devo consultare le tabelle per determinare la portata dei colpi e dei danni inferti.
E' chiaro che mentre nel 1° caso ci metto 4 secondi, nel secondo ci metto 1 minuto minimo.
L'effetto è più realistico perchè un PG può morire se riceve un semplice colpo al cuore o al cervello, ma la giocabilità ci perde un po'
Ergo tutto sta a decidere se ci piace il gioco "realistico" o fluido e veloce.
In genere l'uno esclude l'altro perchè come si sa il "meglio" è nemico del "bene".
Ciau ^_^
Discussione seguita da
Pagine → 1
Rispondi alla Discussione Aggiungi ai Preferiti Inoltra Discussione Forum Giochi Online Elenco Forum
aranciata ha aperto un annuncio di ricerca: Hemlock Grove ricerca Programmatore