Crossland GDR

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La storia che sto per cominciare a narrarvi ha, come tutte le storie, un protagonista: il protagonista è, nel nostro racconto, un uomo. Il suo nome è ignoto, ignota è la sua origine: di lui si sa solo che è un genio, un puro genio dell’ingegneria e dell’astrofisica. Ogni protagonista ha i suoi aiutanti, e nella nostra storia gli aiutanti sono gli abitanti della Terra. Ogni protagonista ha, com’è ovvio, un antagonista: il nemico del nostro genio è una stella morente. Esatto, una stella morente, trasformatasi in supernova. Gli aiutanti dell’antagonista sono le ignote radiazioni emesse dalla stella morente. Iniziamo, dunque, la nostra storia.
L’antagonista, la stella morente, giunse nel nostro Sistema Solare, spinta da chissà quale energia, nell’anno 2019; si diceva che fosse non dissimile dalla stella che aveva dato origine al nostro Sistema. Giunse nel nostro Sistema e iniziò a orbitargli attorno, poco oltre l’orbita di Plutone. Orbitando, emise delle radiazioni, che colpirono ogni corpo celeste del Sistema: taluni, come Nettuno, Giove, Saturno e Urano, si dissolsero, la gravità che manteneva i gas uniti cancellata dalla radiazione; altri, come Mercurio, o la Terra, subirono solamente un lieve cambiamento del campo magnetico. E forse fu questo cambiamento a provocare, negli abitanti della Terra, l’attivazione di misteriosi quanto innaturali poteri. Iniziò una guerra, fra le nazioni, e in campo scesero i nuovi umani, con i loro poteri. La guerra devastò la superficie terrestre, e i superstiti, la cui quota si aggirava attorno al migliaio, si rifugiarono su un astronave orbitante, la Gravity, attorno al globo terrestre. Ma non era finita: la stella morente, di lì a poco, si tramutò in supernova, ed esplose. Cancellando la Terra, e tutti i pianeti restanti. Gravity, invece, guidata dal nostro protagonista, si allontanò abbastanza velocemente dal Sistema Solare, e, superando la velocità della luce grazie ai nuovi, tecnologici, propulsori, giunse nel Sistema di Gliese 876, dove si trovava Eris114, una delle “BSSPE”, le Basi Spaziali per lo Studio dei Pianeti Extrasolari; i superstiti si installarono su Eris, orbitante poco lontano da Gliese 876b, un pianeta con le dimensioni doppie di quelle di Giove. Eris appariva come una semisfera, dalle dimensioni pari circa a quelle di metà Saturno, sulla quale levita un disco, un disco con un foro al centro in cui si trova il nucleo che dona energia a tutta Eris114: Koen-Sha, una Stella Artificiale. Il gruppo di superstiti rinominò il pianeta Heiwa, e fondò una città sul disco. Una città con a capo l’Hode, il genio, il protagonista della nostra storia.
L’Hode decise di cancellare la memoria di ogni superstite, e sostituirla con una più utile al governo.
Vi fondò l’Antica Legge, una religione che dominava tutto il pianeta.
Ma non era finita: la radiazione emanata dalla supernova, e la conseguente esplosione, aveva distrutto i limiti dimensionali, e provocato un collegamento con la dimensione dei Demoni: i Demoni avevano iniziato a fuoriuscirne, e a dirigersi verso Heiwa. Fu allora che decise di insegnare ai superstiti, soprannominati Hato-Sha, a utilizzare i propri poteri, per sconfiggere i Demoni.
Ci troviamo, ora, nel 349, a trecentoquarantanove anni dallo sbarco su Eris: pronti a vivere una vita su Heiwa?

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