Dharma Genomes

Da secoli gli esseri umani sono consci della loro condizione, fittizia ed irrisoria, tale da spingerli a trovare continuamente mali da combattere. Divinità, nemici, catastrofi: tanti gli antagonisti, molti dei quali assolutamente irreali e frutto di strutture mentali prive di senso logico. Mai nessun umano ha però valutata l'ipotesi che potessero esservi mondi paralleli alla Terra: non mondi situati in altri universi, bensì antiparalleli e complementari. Celati dietro veli, si nascondono in realtà mondi subalterni, popolati da esseri di diversa natura. Dhrama, il Regno dei Demoni, è il più vicino al nostro. Gli umani, nonostante siano considerati tra le creature più imperfette che esistano al mondo, hanno però una peculiarità: un'attività mutazionale genetica straordinaria. Basti pensare all'aspetto dei singoli esseri umani: eterogeneo, diversissimo, tra individuo a individuo. I Demoni, consci di questa singolare peculiarità, decisero di riprodursi con gli esseri umani - a loro simili per aspetto - e generare degli Ibridi, con lo scopo di trarre da questi nuovi poteri e singolari capacità. Particolari capacità, come la telecinesi o la pirocinesi, sono determinate da sequenze genetiche: si rendono quindi necessarie semplicissime mutazioni per determinare nuove capacità. Iniziò tutto all'inizio del XX° secolo, a cavallo delle Guerre Mondiali, le Crisi Economiche e le Guerre scaturite dall'Oro Nero. Accadde proprio quando l'umanità era assoggettata e subordinata al volere del Dio denaro.

Un riso amaro interruppe la quiete caratteristica della sala oscura ove Lucifero era solito sostare in compagnia della propria solitudine, accompagnata da un velo d'amarezza. Un essere superiore come lui, aveva ormai venduta la propria anima al fine di poter generare dei Demoni, creature inferiori e maligne, unici esseri pronti a venerarlo e sacrificarsi per lui stesso. Gli altri Arcangeli, suoi fratelli, avevano ormai rinnegato il suo nome.
Era ormai giunto il temo di porre fine alla propria condizione di sofferenza: riconquistare il paradiso, Celestium, era l'obbiettivo che da secoli si era prefissato. Per farlo, necessitava di un esercito di demoni straordinario, pronto a soddisfare ogni suo desiderio: pronto a morire, se necessario. Un brivido attraversò il suo corpo, nel preciso istante in cui udì l'amara risata di un Demone, suo servo, pronto ad annunciargli notizie.

2013, ammassi di pietre e ghiacciai spaziali collassarono sulla Terra tramutandosi in corpi luminescenti: il loro colore era ben diverso dal convenzionale azzurro-biancastro, risultava giallo bruno alla vista dei comuni mortali. Un lampo di luce orizzontale, simile ad una cerniera lampo aperta di scatto, parve squarciare in due il cielo: buio, improvvisamente. Un blackout di pochi secondi interessò il mondo intero: tuoni furono uditi, terremoti avvertiti e gelo provato da ogni singolo uomo sulla terra. Silenzio. Il mondo parve fermarsi, per un istante, finché tutto non tornò alla normalità.
Passarono i giorni, durante i quali le testate giornalistiche mondiali si impegnarono a rassicurare completamente la popolazione mondiale. «A causa di un'intensa tempesta solare, i sistemi internet-luce-video mondiali hanno subito un momentaneo, ma intenso, collasso telematico.» Gli umani però, erano consapevoli di aver visto ben altro, di aver avuto modo di assaporare per un istante il terrore causato da un evento sconsiderato ed inusuale.

Lucifero teneva il proprio braccio destro teso verso il basso, puntato contro un apparente vuoto che in realtà rappresentava il velo nero che separa la terra dal mondo demoniaco, Dhrama. Lilith, sua storica amante, attese ben quindici minuti prima di rivolgergli la parola: conosceva bene il suo uomo e comprendeva quanto questi odiasse essere disturbato durante le sue pratiche demoniache.
«L'insediamento è andato a buon fine, mio amante. Ben trentacinque portali sono stati attivati in tutto il mondo: New York, Londra, Madrid, Berlino, Parigi, Venezia, sono solo alcune tra le città infestate dalle nostre creature.» Esordì trionfante, sorseggiando un bicchiere di sangue umano, proveniente dal corpo d'una vergine bionda, suo prediletto. «Tua figlia è scomparsa, o almeno tali sono le notizie che arrivano dal fronte. Immagino non si abbasserà mai ad uccidere le sue sorellastre ibride.» nomepg, figlia di Lucifero e Nahenia, inviata al fronte per uccidere le figlie illeggittime di Lucifero, secondogenita della nuova generazione appartenente al Re del male.
Lucifero sorrise appena, mostrando una lieve eccitazione date le parole della propria compagna.
«Le mie figlie illeggittime sono un pericolo e la mia bambina lo sa bene. Devono essere sterminate, ma al contrario gli altri ibridi sparsi per il mondo devono sopravvivere. Mi appartengono.» Esordì sprezzante, pronto a recuperare gli ibridi presenti sulla Terra.

Uccidere in onore di una giusta causa significava consolidare la propria persona, recare onore alla propria famiglia. Cosa accade però, quando ad un assassino, predatore di nascita, viene commissionata l'uccisione d'un suo familiare?
Maythan era abituato ad uccidere, Lucifero aveva da sempre abituato la sua creatura a consolidare la propria forza attraverso omicidi di diversa natura, ma non aveva mai ucciso un proprio familiare. Non era nella sua natura, nonostante fosse cinico e privo di scrupoli. Due, le figlie di Lucifero, nate dall'unione di questo e due umane diverse: due ibride angelo che andavano necessariamente eliminate. Gli altri figli di Lucifero, nati dall'unione di questi ed un demone, risultavano condizionati e maledetti dalla loro controparte malvagia, a differenza delle ibride umane. A causa di tale inconveniente, Maythan e sua sorella nomepg, furono chiamati a sterminarle.
Il giovane prediletto del Re del male aveva appena foderato il pugnale d'oro bianco, forgiato con sangue d'angelo e anime pure condannate alla perdizione, che avrebbe dovuto utilizzare per uccidere le proprie sorellastre: fu in quell'istante che Lilith, sua madre, fece ingresso nella stanza.
Teneva in mano la foto di due bellissime ragazze, una mora e l'altra bionda, e con fare provocatorio s'avviava verso il figlio, suo prediletto. « Dimentica ciò che ti ha detto tuo padre, Maythan. Uccidere le tue sorelle, significherebbe eliminare l'unica arma che potrebbe permetterci di fermarlo, un giorno. » Sentenziò, sprezzante. Lilith poteva essere paragonata ad Era: due donne, dotate di poteri soprannaturali, distrutte a causa dei tradimenti compiuti dai rispettivi mariti. « Dovrai salvarne una, a costo della tua stessa vita. » Esordì, sorridendo con fare maligno e forviante. Fu a quel punto che Maythan prese tra le proprie mani la foto della ragazza bionda, incenerendola con lo sguardo, « ho scelto chi eliminare, madre. »
Un sussulto, sebbene flebile, ad un cuore malmesso e privo d'ardore alcuno. Fu quella la ragione che lo spinse a scegliere come propria vittima la sorellastra bionda, dagli occhi troppo profondi e il viso angelico.

Il Re di Dhrama, in quel preciso istante, sentenziò la morte delle proprie creature frutto di un amore incestuoso. Da anni i Demoni procreano con gli umani, ma l'unica aggravante che Lucifero non ha mai considerato, è la sua condizione: l'essere un angelo. Le sue figlie, sono in realtà ibride benigne, capaci di sterminare la razza Demoniaca. Questa la ragione tale da spingerlo a permettere ai propri demoni di pullulare sulla terra, alimentata dal desiderio di riprendere a sé tutti gli ibridi umano-demone, al fine di acquisire i loro poteri. Poteri ibridi, secondo Lucifero, sono necessari per la conquista di altri mondi paralleli. Sullo sfondo di questa macabra realtà, la Dhrama Genomes, agenzia segreta volta a condurre esperimenti rischiosi e immondi su esseri umani: attraverso la modificazione del loro genoma, desiderano creare esseri capaci di distruggere i Demoni, al prezzo di anime e coscienze umane.

2030, da ben 17 anni l'umanità è ormai venuta in parte a conoscenza del macabro destino al quale è andata incontro. Demoni, bestie infernali, creature della notte, popolano un mondo ormai avvezzo alla perdizione. Diversi i nuclei di resistenza, numerose le battaglie ed infernali, le conseguenze.