Dublin Gdr: Inside the soul of poetry

“Dublino sta svanendo
e con lei
i più bei suoni che abbia mai sentito
Non ho mai capito
perché i ragazzi siano così belli
con quella frangia lunga, lunga,
lunga! Svanisce il calore delle persone incontrate,
eravamo amici
ed ora lentamente diventiamo estranei
Si spezza il mio cuore in un frastuono assordante
non appena al mattino torno nella realtà.
Sogno gli artisti di strada
e l'odore dell'erba e dei prati infiniti,
sogno il rumore dei miei passi a Grafton Street
e la luna piena sul River Liffey
In ricordo degli amici che non ho avuto
In ricordo dell'amore che non ho vissuto
Lacrime al sapore di mirtillo e ribes
sul mio portafoglio perso,
sui miei baci sprecati
Sui miei passi scoordinati
A volte dentro avevo una musica diversa
da quella di fuori,
a volte sognavo che lui in verità fosse molto,
molto meno cattivo.
Dolce come una merenda a Dame Street
il ricordo opaco di tutto quell'affetto,
Io fuggirei - cantava la radio quella sera
- Io fuggirei con te! Whiskey e sigarette,
mele e gelato alla vaniglia,
Io fuggirei con te...
Racconterò forse ai miei figli e ai miei nipoti
che ho lasciato l’anima alla Porter House?
No!
Ogni emozione indimenticabile
si spegne nel giro di uno o due mesi
E per questo ti prego...
Dolce Dublino, dopo un giro in bicicletta
e una pinta di Guinness
Nel tempo di un abbraccio sotto la pioggia,
lasciami svanire
per sempre con te.“Licia Missori

“Dublino è la metà più gettonata, chiunque vorrebbe visitare l’isola di smeraldo, molti ci lasciano il cuore ancor prima di visitarla. Dublino è una di quelle città che ti segna nel profondo, che si porta via un brandello di anima e stai pur certo che non lo riavrai indietro.Partiamo con l’idea che questo popolo ci affascini, forse siamo un po’ invidiosi, per la forza e l‘orgoglio che questo popolo ha dimostrato nel corso degli anni, nel corso della storia. Ma, perché si c’è sempre un “Ma”, Dublino resta sempre e comunque una grande città, ci sono le opportunità, le arti, lo spettacolo, il commercio, ma c’è anche il marcio e tutto ciò che di più ci fa paura. Ed è così, in un attimo, che i sogni ben presto diventano incubi. Il paradiso terrestre non esiste e la vita è tutto un sopravvivere, basta solo viverla.”