Feel Free: Miami

Nell'immaginario collettivo Miami è la terra del lusso e del divertimento sconfinato, centro dell'esagerazione e della ricchezza, capace di offrire scenari mozzafiato tra grattacieli imponenti e immediatamente enormi spiagge bianche orlate da palme e spazi verdi. Chi non ha sognato, almeno una volta, di percorrere la coloratissima Ocean Drive costeggiando l'oceano a bordo di un'assordante supercar, con in mano un long drink, fermarsi ed affondare direttamente i piedi nella sabbia bollente, dove già centinaia di altri stanno consumando il tempo dall'alba all'alba successiva, consapevoli che sole e luna portano via luci e ombre ma non la festa, con l'entusiasmo e la spensieratezza di chi tutto sommato, a prescindere da ogni cosa, può solo divertirsi? E chi altro, non amando la sabbia, non ha preferito sognare di guardarla da poco lontano, preso posto in qualche brillante locale all'aperto in stile tropical munito di piscina che ospita party senza ore? Quasi dimenticano di possedere un lussuoso appartamento che occupa gli ultimi due piani di un grattacielo, con attico vista Atlantico, l'uno, e una moderna villa da capogiro immersa nel verde, l'altro, dove possono al limite fare il resoconto della qualità della loro vita semplicemente guardando ciò che li circonda in quel momento: dimore milionarie. In attesa di un nuovo tramonto che sapranno, chi lungo la spiaggia chi da qualunque altra parte, sfruttare iperattivisticamente. Questo è il quadro comune che in linea di massima rappresenta la città di Miami, la città del tutto e del troppo. E' vero che, in una rappresentazione più realistica, tutto ciò resta indubbiamente presente, e addirittura può ritenersi enfatizzato dal supporto oggettivo del cittadino di Miami che certo non sogna, ma la vive tutti i giorni. E allora: Miami è il capoluogo della contea Miami-Dade, situata sulla costa sud-orientale della Florida. Considerando la vasta area metropolitana, è di gran lunga la città più grande e popolata dello stato, tant'è che Florida e Miami rappresentano ormai una quasi identificazione. Sulla scia puramente americana, ma alimentata da ulteriori fattori aggiuntivi, la città di Miami gode di una multietnia degna del mondo intero, favorita oltre che dagli stessi americani provenienti da altri stati, o da europei affaristi o sognatori, anche dall'influenza latino-americana e caraibica molto radicata, come del resto dimostrano i quartieri di Little Havana, dove la lingua ufficiale e lo spagnolo, e Little Haiti. L'area più nota della città è certamente Miami Beach, uno scenario favoloso rappresentato da una vasta lingua di sabbia quasi interamente distaccata dalla terraferma, su cui sorge il centro della bella vita e del divertimento, grazie a zone residenziali paradisiache, alberghi di lusso, negozi di ogni genere e marchio desiderabile, ma soprattutto grazie alla molteplicità di locali di tendenza, negli stili più vari, tropicali o avvenieristici, molto spesso completi di piscine e sempre ricchi di eventi, discoteche, ristoranti, parchi a ridosso delle spiagge, spiagge appunto immense su cui la gioventù fa festa a tutte le ore. Edifici di qua, spiaggia di là, è una costante che caratterizza tutte le strade più belle ed animate di Miami Beach, solitamente percorse da grosse auto potenti in linea con gli standard del luogo, prima su tutte la Ocean Drive, vivacissima e spettacolare arteria del quartiere Art Decò di Miami Beach, una delle zone più fotografate del pianeta grazie alla tipicità dei suoi stili e colori che raggiungono l'apice dello spettacolo di notte, illuminati, nonchè meta consolidata, appunto, della vita diurna e ancor più notturna. Miami Beach è collegata, grazie a dei lunghi ponti detti causeways, all'area metropolitana di Miami dove si trova il Downtown, centro effettivo di Miami, dove sussiste l'aria di ricchezza e benestare, costo e qualità della vita rimangono alle stelle. Eleganti ristoranti , locali e negozi sono la base di maestosi grattacieli che ospitano appartamenti da sogno. Parte del Downtown è anche il porto di Miami, denominato "Cruise Capital of the World" in quanto vi transita il maggior numero di crociere al mondo, e proprio in questo porto hanno sede numerose compagnie di crociere. In più, il porto di Miami è anche conosciuto come "Cargo Gateway of the Americas", ogni anno vi transitano circa 4 milioni di passeggeri da crociera e oltre 9 milioni di tonnellate di merci. Facile comprendere che costituisca uno degli elementi più importanti per l'economia della città e dello stato della Florida, economia che è certamente, com'è evidente, basata sul turismo ma che parimenti trae linfa dalle grandi aziende e compagnie che sempre più trasferiscono la propria sede a Miami, che infatti è ormai città di qualsiasi cosa, addirittura la città americana con più sedi bancarie. Il quartiere di Brickell, soprannominato "The Financial District", è proprio la dimora degli uffici e delle aziende, e ne ha tutto l'aspetto essendo un agglomerato di una manciata di grattacieli di enorme valore. E' collegato al Downtown, formando con quest'ultimo un'unica cosa, ma Brickell è dedicato alla sola attività economico-finanziaria. Più a sud si sviluppa il suggestivo quartiere Coconut Grove, dove le case in stile "Old Florida" costeggiano gli ampi viali e una lussureggiante vegetazione gli dona un fascino esotico. L'atmosfera di Coconut Grove è frizzante, numerosi locali con musica dal vivo animano il quartiere. Il posto giusto per gli amanti del Jazz e del Blues. Superato Coconut Grove, ancora verso sud si entra in Coral Gables, una delle zone più ricche e esclusive di Miami. E' un'ampia area costituita da quartieri costruiti in stili diversi, tutti accomunati da lusso e bellezza. Si possono ammirare dal quartiere cinese a quello francese, campi da golf, club privati per milionari, sontuose ville e centri benessere. Nucleo di Coral Gables è il Miracle Mile, "Il Miglio dei Miracoli", vero e proprio "Shopping District" che percorso avanti e indietro copre appunto la distanza di un miglio, lungo il quale, oltre a svariati negozi, si possono trovare bar e ristoranti, ma anche grandi librerie e gallerie d'arte. Se invece ci si sposta dal Downtown verso nord, si incontra il caratteristico quartiere di Little Havana che raccoglie gli esuli cubani, ricreando una piccola Havana all'interno di Miami. In effetti l'aria che si respira è quella di Cuba, l'atmosfera è pregna dell'odore del caffè cubano e dell'aroma dei classici sigari, realizzati a mano in molti negozi del quartiere. Anche i sapori sono gli stessi, merito dei molti ristoranti cubani che si affacciano soprattutto lungo la strada principale, Calle Ocho. Little Havana è anche il quartiere del Domino Park, dove anziani cubani si sfidano in interminabili partite a domino. Similmente, Little Haiti, più a nord, è stato fondato da una grande comunità immigrante haitiana, ma qui la vivibilità ha totalmente un'altra faccia. Little Haiti è infatti uno dei quartieri più poveri di Miami, con un alto tasso di criminalità, dimora più che altro di gangs e boss malavitosi. C'è da dire che il problema del crimine non è lo stesso che investiva Miami negli anni 80, quando la città veniva indicata come Vice City, "città del vizio" dove i cosiddetti ricconi che nuotavano nel lusso certamente lo facevano grazie ad attività illecite, specialmente di commercio illegale, ed erano peraltro presenti in ogni zona di Miami, comprese quelle che oggi sono le migliori, e di fatto la controllavano. Certamente non è più così, ma l'opposto: oggi infatti il fenomeno malavita risulta confinato all'interno della malavita stessa. Sicchè chi non ha rapporti con essa, e non ci si va ad immischiare per scelta, di norma non corre rischi. Questo perchè il discorso si limita alle più classiche ed eterne lotte di potere tra bande e clan per garantirsi l'esclusiva di qualche sottobanco, ciò che del resto avviene da qualunque altra parte del mondo. Così la malavita, pur presente nell'ombra dei propri interessi, non rappresenta un reale disturbo per la serenità, la pace, la bellezza e il divertimento di Miami e per i suoi abitanti, turisti, famiglie, imprenditori, aziende e quant'altro. In conclusione, Miami è, e rimane, la città del lusso e del divertimento sconfinato, centro dell'esagerazione e della ricchezza, capace di offrire scenari mozzafiato tra grattacieli imponenti e immediatamente enormi spiagge bianche orlate da palme e spazi verdi. La città del tutto e del troppo.