Janor Athenaeum gdr

No, non si tratta della base della teoria del caos, anche se effettivamente le due cose potrebbero risultare strettamente legate fra loro.
Si tratta di qualcosa di maggiormente tangibile, di reale, qualcosa che è sempre esistito e sempre esisterà; una forza ancestrale a cui tutti siamo inevitabilmente soggetti anche se spesso non ce ne rendiamo conto.
Una sorta di enorme ragnatela che intrappola il mondo intero, un filo sottile che ci unisce gli uni agli altri, un contatto costante, un ciclo infinito di causa-effetto; impossibile muoversi senza che la nostra azione - seppur minima - si ripercuota su ciò che ci circonda, un piccolo gesto ed ecco che le anime più sensibili sono in grado di avvertire l'impalpabile eco del moto.
E alla base di tutto, c'è lei: rùah.
Alito di vita, soffio vitale, energia pura contenuta in ogni essere vivente che regola i cicli, l'equilibrio; in poche parole l'essenza vitale di ogni creatura, una sorgente continua di forza e vigore che non tutti sono in grado di percepire.
Eppure a pochi eletti rùah ha concesso il cosiddetto "tocco", ovvero l'abilità di cogliere queste correnti evanescenti, di sfruttarle a proprio vantaggio, di piegarle al proprio volere; un'arte millenaria, vecchia quanto la terra stessa, ma oramai quasi perduta, pochissimi quelli che ancora la conoscono e la tramandano di generazione in generazione: imediatori.
Ma se è vero allora che rùah preserva l'equilibrio, è altrettanto vero che al bene deve specchiarsi il male e dove i significati sono più labili, i concetti si fondono, e i confini si fanno meno consistenti ecco che sorge un'altra forza uguale ed opposta, stessa origine ma scopi diversi: la setta del chaos.
Facce diverse di una stessa medaglia, è davvero così?

In mezzo a questo clima di tensione la vita scorre comunque più o meno tranquillamente, la gente per lo più è ignara o comunque preferisce mantenere vive le tradizioni e le quotidianità; è importante infatti curare corpo e mente senza trascurarsi mai, è nella dedizione che il qì risiede.
Questo è anche il compito dell'accademia di janor, non proprio una scuola qualunque ma più una specie di tempio - o così la gente-di-sotto lo definirebbe - in cui tutte le più nobili arti vengono insegnate ai giovani mediatori che ancora devono affinare il proprio qì o devono imparare a convivere armonicamente con la potente rùah.