ManSoul

Campagna di Gioco di Ruolo dal Vivo.
In collaborazione con l'associazione no-profit Arcana Domine.

Un lampo di luce esplode con un boato sordo.
Un essere alato è poggiato ad un monolito, ansimante e ferito, intorno a lui ci sono solo tenebre e cenere, con uno sforzo immane si libra in aria, come se fosse il suo primo volo con quelle ali pesanti e scure, quando arriva in cima alla roccia si rivolge con fierezza dinnanzi a se, dai suoi occhi scaturisce una fiamma dorata.
"Oh, che pena provo volgendo il mio sguardo in alto come in basso, le stesse emozioni, gli stessi desideri, la stessa vile lordura così in cielo come in terra! Dov'è finito l'amore per voi stessi?! Le vostre anime sono divorate da un abisso di nulla, e voi vili, al posto di cercare di elevarvi, laggiù in quel pozzo vi crogiolate nell'ignoranza e nella cieca negazione della verità! Che pena che provo per voi, meritate forse davvero questa condizione di impotenti spettatori di una splendida opera di cui non farete mai veramente parte? O è vostro diritto ambire a raggiungere un obiettivo che è stato posto volontariamente oltre la vostra portata? Voglio compiere l'impossibile, andare contro una legge che non ho scelto ma che mi è stata imposta e che incatena le volontà di noi tutti ad uno sciocco capriccio di onnipotenza, voglio rendervi liberi, voglio che le vostre essenze vedano la realtà oltre l'illusione, se per questo sarò marchiato come traditore, come ribelle, così sia! E che vengano poi con il loro splendore, che si tengano la folgore, la fiamma e la luce! Io avrò ben di più dalla parte, marcerò alla testa di un esercito, voi sarete la mia rivoluzione, e chiunque non ci vorrà seguire o si schiererà contro di noi ne sarà testimone, nella vittoria o nella sconfitta non saremo mai più servi! Noi regneremo sul nostro destino! E il cielo, cadrà!"
Gli occhi della figura alata si spengono e lui cade senza forze precipitando dalla roccia, altre stelle iniziano a tracciare delle scie luminose verso il patio ancestrale dove si è tenuto il discorso, il caduto si rialza lentamente, sul suo volto si dipinge un sorriso e una lacrima bagna la sua guancia.
"Vi aspettavo fratelli, che la fine abbia inizio."