Naruto World Gdr

Introduzione
Nelle leggende si narra di guerrieri in grado di cambiare il mondo grazie ai propri poteri, chi con la forza del chakra, chi grazie alla propria forza di volontà e chi grazie ai propri occhi... Ogni leggenda però ha un inizio ed una fine, una fine che, per quanto sia grande il potere, arriva per tutti. I guerrieri finiscono, i villaggi finiscono, i paesi finiscono, le ere finiscono. Da una fine inizia la nostra storia, dalla fine di un era, dalla fine di guerrieri leggendari che hanno dato la vita per salvare i propri ideali ed i propri amori messi a confronto in una grande guerra. Impossibile dire se verranno ancora guerrieri degni di cotante lodi, ma il fato ha già puntato sulla nuova generazione...

I 500 anni dopo la generazione "Naruto"

Nei libri di storia si parlava di eccezionali Shinobi che, durante la quarta grande guerra ninja, misero da parte le proprie incomprensioni, le faide tra villaggi e tutto quello che poteva ostacolare la salvezza di tutti. Nessuno aveva dimenticato come, in uno stato di crisi più assoluta dove la vita di ogni essere umano era messa a repentaglio, tutti i villaggi decisero di unificarsi sotto una unica bandiera, un unico movimento, un unico simbolo. Utopicamente parlando i più giovani di allora erano forse gli unici a credere che tutto quello potesse mai continuare in eterno. L'animo umano era intriso di mille possibilità, di voglia di prevalere. Alla fine della grande quarta guerra degli Shinobi contro un unico nemico, i pochi sopravvissuti riedificarono i propri villaggi e per un determinato periodo costruirono mezzi di comunicazioni che potessero collegare tutti i villaggi fra loro. La tecnologia avanzava indisturbata in quel mondo di “pace” che si era venuto a creare. La civiltà aveva raggiunto il massimo apice del suo tempo e, quando si è in alto, si può solo cadere. Nulla sarebbe stato come prima. Dopo alcuni decenni tutti dimenticarono cosa significasse convivere pacificamente e tutto cominciò quando...beh non si sa bene chi ha cominciato tuttavia i grandi paesi ninja iniziarono di nuovo le contese e dimenticarono che fu proprio per questi dissidi che in passato nacquero le grandi guerre ninja. Per ora i grandi e piccoli paesi ninja non erano in guerra tuttavia l'ecquilibrio era precario e nessuno sapeva bene da chi era partita la cosa. Ogni paese pensava a se stesso politicamente ed ognuno controllava i propri confini per evitare di lasciare agli altri spazio per la prima mossa.