Nella Terra di Mezzo

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Cronistoria ed avvenimenti:
-Terza Era:

1419: Caduta di Barad-Dur e distruzione dell'Unico Anello.

-Quarta Era:

0: Sire Elessar proclama la riunione dei Regni di Arnor e Gondor. Ha inizio il regno della dinastia Telcontar su Gondor.
5: Re Elessar proclama un editto che proibisce agli uomini di entrare nella Contea, e ne fa un paese libero sotto la protezione dello Scettro del Nord. Domate le ultime resistenze di Harad e Rhun.
62: Muore Re Eomer di Rohan, ad Edoras; Sale al trono di Rohan suo figlio Elfwine.
84: Durante un'esplorazione delle rovine di Barad-Dur, muoiono, in circostanze misteriose, Sire Elfwine ed Eldarion, primogenito di Sire Elessar. Sale al trono di Rohan Dunhére.

115: Sire Dunhére, dopo la morte in un incidente della moglie, che ancora portava in grembo suo figlio, inizia a perdere la sua sanità mentale. A governare in questo periodo sarà Eodhelm, Primo Maresciallo del Mark.
119: Muore Sire Elessar di Gondor; Sale al trono dei Regni Riuniti il suo secondogenito, Alerion.
120: Sire Dunhére muore, suicidandosi in un attacco di follia. Sale al trono il figlio del fratello, Héthain, appena quindicenne, e Eodhelm è proclamato reggente.
123: Eodhelm lascia la reggenza, tornando ai suoi incarichi. Ha inizio quello che sarà ricordato come il cinquantennio d'oro del Mark.
125: Sire Alerion emana un editto, proclamando l'impero a Gondor. Il popolo inizia a rumoreggiare riguardo la condotta del sovrano, che sembra considerare "conquistati" i territori di Arnor.
130: Isengard, divenuta feudo di Gondor, viene innalzata al rango di Granducato, ed affidata ad Alphros, principe di Dol Amroth, fedelissimo dell'imperatore.
136: Nei territori di Gondor ed Arnor, Alerion accentra tutto il potere nelle sue mani, rimuovendo numerosi principi e feudatari dai loro incarichi. L'esercito di Gondor viene potenziato, nonostante il periodo di pace.
155: Dopo centocinquant'anni di pace perpetua, le tensioni con i due imperi orientali torna a crescere. Alerion decide di attaccare, invocando l'aiuto di Rohan.
157: La campagna in Harad procede lentamente, e l'avanzata è facilmente arrestata dai Mumakil; Héthain ritira le sue truppe, onde non perdere vite umane, ed Alerion è costretto a ritirarsi.
173: Héthain muore, all'età di 68 anni, in preda ad un forte attacco febbrile.
174-199: A Gondor, Alerion accentra sempre di più il potere nelle sue mani, pur essendo in età piuttosto avanzata; sul fronte, si registra un numero sempre crescente di scorribande degli Haradrim domate, tuttavia, con facilità dal riformato esercito Gondoriano.

200: Un folto gruppo di elfi fa ritorno dalle Terre Imperiture, dove circolava voce che gli uomini stessero distruggendo la Terra-di-Mezzo.
201: Darasar, capo degli elfi tornati, installa i suoi a Mithlond, Gran Burrone e Bosco Atro, dove Celeborn era morto da qualche giorno in circostanze misteriose. Si reca in visita a Bosco Atro.
202: Sire Thranduil si ritira a vita privata, cedendo il trono a Darasar, che pare essere il nipote del Re e figlio di Legolas Verdefoglia. Alerion stringe alleanza con Darasar, che proclama Bosco Atro impero, e fonda la capitale, Caras Alfirin.
205: Sale al trono di Rohan Hathén, che sarà ricordato come "il conquistatore".
210: Scoppia il conflitto fra gli imperi orientali e i popoli dell'Ovest. Darasar e Hathén corrono in aiuto ad Alerion.
219: Nel centenario della morte di Elessar, si combatte la battaglia delle Paludi Morte. Ha luogo quello che sarà definito il "Gran voltafaccia": Alerion, difatti, attacca assieme agli imperi orientali Rohan e gli Elfi. I popoli dell'Ovest, tuttavia, non cedono, e la battaglia si prolunga per una settimana finché, assente Alerion, ammalatosi, il figlio Isildur non annulla l'alleanza con Rhun ed Harad. I popoli dell'Ovest vincono la battaglia.
221: Dopo due anni di reggenza di Isildur, Alerion muore. Isildur II sale al trono di Gondor, e ne ristabilisce l'antico nome di "Regni Riuniti degli Edain".

301: Dopo ottant'anni di Regno, muore sire Isildur, che sarà ricordato come uno dei migliori sovrani della Quarta Era.

400: Giunge una nave dalle Terre imperiture a Mithlond, dove approdano tre stregoni, di stirpe maia: Reniol, Raniaur e Phramus.
461: I nani rivendicano il possesso di Moria, che riconquistano in meno di un anno, e degli Ered Luin, disabitati dai tempi di Thorin. Inizia la ricostruzione delle Aule di Thorin.
462: Sire Edhelion, Re dei Regni Riuniti, solleva la questione sugli Ered Luin, che proclama di proprietà di Darasar di Bosco Atro. Gli elfi iniziano ad armarsi.
465: Si sfiora la guerra: Edhelion e Darasar cominciano la marcia sugli Ered Luin ma, alla breccia di Rohan, sono fermati da Fathain, Re di Rohan e loro alleato, che impone loro di ritirarsi, mantenendo così la pace.

527: Gahéin, Re di Rohan, stringe un patto d'amicizia con i nani, oltre che con il principe di Isengard.
550: I dunlandiani provocano lo scoppio di una guerra civile ad Isengard. Edhelion non interviene, onde punire il principe, che ha stipulato un accordo con i "traditori" di Rohan, così definiti a causa dell'atto di Re Fathain nel 465.
551: Grazie all'intervento di Re Gahéin e Caran Barbafumo, signore dei Regni nanici, la guerra civile ad Isengard è sedata. I rapporti tra i due imperi centrali, Bosco Atro e Regni riuniti, cominciano ad intensificarsi.
560: Sfruttando una piccola scorribanda degli Esterling a Rohan, Edhelion e Darasar stipulano un patto armato, giustificandolo con le presunte tensioni con gli imperi orientali.
561: Muore Edhelion. Sale al trono dei Regni Riuniti il figlio Agarwaen, che sarà chiamato "il megalomane".
580: Agarwaen tenta una repentina, quanto disperata invasione ai danni dell'impero di Rhun. Darasar rispetta l'accordo, ma invia pochi soldati, circa un migliaio. La spedizione è un fallimento, ed Agarwaen è preso prigioniero.
582: Dopo intense trattative, Fealion, figlio di Agarwaen, lascia il padre nelle mani degli Esterling, e prende il potere nei Regni Riuniti, attirandosi le antipatie del popolo, da sempre affezionato alla figura del Re.

601: Iniziano i primi contrasti di matrice religiosa fra Rohan ed i Regni Riuniti: mentre questi ultimi venerano Ilùvatar e tutti i Valar, difatti, i rohirrim riconoscono soltanto Béma (il vala Orome), che ritengono padre del loro popolo.
632: Il gran sacerdote di Minas Anor propone una marcia santa contro Rohan, alla quale subito giungono missive di conferma dell'alleanza da Isengard e Regni Nanici.
635: Ha inizio la marcia sacra, con gli elfi che attaccano Rohan da nord e Gondor dall'Anorien. I nani corrono in aiuto sia dagli Ered Luin che da Moria, frenando l'avanzata di Darasar, mentre i cavalieri, penetrati a Gondor da ovest, iniziano a fare terra bruciata, mentre Aphorahil di Isengard ed il Re Theodwine di Rohan resistono sulla direttrice di Aldburg. Re Earion dei Regni Riuniti ritira le sue truppe, e cede alcuni territori ad Est dell'Anduin a Theodwine.
661: A Bosco Atro, le leggi si fanno più dure, e sempre più frequenti le pene capitali. Intanto, si sparge la voce che Thranduil sia tornato, e che stia rivendicando il trono.
664: Sire Thranduil rivendica pubblicamente il trono, rinnegando la parentela con Darasar, e proclamando di essere stato costretto ad abdicare ed all'esilio.
666: Phramus, uno dei maiar giunti nell'anno 400, rende pubblico il suo sostegno a Darasar che, forte dell'alleanza di un maiar del regno beato, impone il suo regno, e fa decapitare Thranduil, il cui corpo è dissacrato e gettato in un fiume. Per queste nefandezze, il numero 666 sarà poi associato alla malvagità nell'immaginario comune.
667: Solo nell'anno 667, vi sono circa duecento esecuzioni a Bosco Atro, dopo una ribellione di un plotone di soldati. Il popolo è sempre più terrorizzato dal sovrano e da una figura ammantata di nero, che pare essere il suo consigliere.

700: In circostanze misteriose, Darasar muore. Ufficialmente, è dato per annegato nel lago della sua residenza in Caras Alfirin. Sale al trono Firithvilya, figlio di Thranduil, dopo essere stato in carcere per duecento anni circa.
720: Nostalgici del regime di Darasar causano lo scoppio di una guerra civile in Bosco Atro: le truppe fedeli all'ex-imperatore, difatti, massacrano gli abitanti di un insediamento, per poi assediare Caras Alfirin. I vicini nani, oltre che mille rohirrim, intervengono a favore di Firithvilya, riuscendo a rompere l'assedio. Bosco Atro, tuttavia, esce dalla guerra civile tremendamente indebolita, tanto che non riuscirà a riprendersi in tutta la quarta era.
738: Sale al trono dei Regni Riuniti Laendion, che sarà ricordato come "il fedele".
752: Seconda marcia sacra su Rohan da parte di Gondor. Gli elfi, amici dei Regni Riuniti e in debito con Rohan, non intervengono. Anche i nani, che si chiudono nei propri confini intimoriti dall'imperialismo gondoriano, non prendono parte al conflitto. Giunge, invece, in aiuto a Rohan, Aphistham, Granduca di Isengard, che ne approfitta per dichiarare la completa indipendenza dalla corona. La guerra si trasforma in guerra di potere, da marcia "sacra".
762: Dopo dieci anni di stremante guerra, si intraprendono le trattative di pace, che chiudono il conflitto con un nulla di fatto:
-I Regni Riuniti rinunciano ad ogni pretesa su Isengard, la cui indipendenza, che durava, de facto, da alcuni secoli, è ratificata ufficialmente.
-Il culto di Béma è depenalizzato a Gondor.
785: La galleria sotterranea che conduce dalla montagna solitaria alle Aule di Thorin è inaugurata. Il regno nanico prospera, e si espande nel sottosuolo per chilometri.

800: Circolano voci riguardanti una figura ammantata di nero, che pare essere stata vista nell'impero dei Carrieri.
802: I Carrieri invadono Rohan, in soccorso della quale giungono Isengard ed il debole impero elfico.
810: Dopo otto anni di guerra, il fronte si sposta sempre più verso Ovest. Le truppe di Rohan sono ricacciate sempre più indietro, fino ad Aldburg.
815: Assedio di Aldburg: un soverchiante esercito esterling assedia la capitale ancestrale di Rohan, fino ad allora considerata una formidabile roccaforte, e la espugna in cinque giorni, ricacciando i Rohirrim, che ora sono quasi in rotta, nelle fortezze di Dunclivo e del Fosso di Helm.
817: Svolta nella guerra: gli esterling entrano in Edoras, senza alcuna resistenza, per saccheggiarla. Tuttavia, trovano la città svuotata d'ogni cosa di valore. Giungono i rohirrim, che cingono la città e incendiano il ponte levatoio, imprigionandovi il cuore dell'esercito dell'est, con l'imperatore stesso.
Dopo un mese di prigionia in Edoras, l'imperatore si arrende, e si consegna prigioniero in cambio della propria vita. L'esercito dell'Est si ritira, per poi essere attaccato e distrutto da Finariel, Re dei Regni Riuniti, che vuole un posto al tavolo delle trattative.
818: Trattato di pace.
-Gondor, nonostante "l'aiuto", non ottiene alcun territorio.
-Rohan ottiene alcuni territori ad est dell'Anduin, tra cui alcuni territori di Gondor, precedentemente conquistati dagli Esterling per entrare in Rohan di soppiatto.
-Gli elfi ottengono fondi di guerra dai Carrieri, a fondo perduto.
-Isengard diviene un principato, ed ottiene la città di Lond Daer, prima disabitata, ed i territori fra Orthanc e Lond Daer.
-I Carrieri si impegnano a non invadere più Gondor.
820: A Gondor scoppia il dissenso fra il popolo per l'inutile guerra di due anni prima, che ha comportato alcune perdite di vite inutili.
831: I rapporti tra Gondor e Rohan si inaspriscono sempre più, sebbene il popolo di entrambe le nazioni non approvi il contrasto.
850: Una figura ammantata di nero è avvistata in Harad.

-Il Secolo Nero-

901: Gli Haradrim attaccano Gondor da Sud, guidati dal principe Hadarét, che subito conquista Umbar tramite un colpo di stato interno, per poi entrarvi trionfalmente su di una nave.
903: La campagna Haradrim, forte dei Mumakil, continua, inarrestabile. Firithvilya di Bosco Atro corre in soccorso al nuovo sovrano di Gondor, Alevius, appena salito al trono al posto del padre, morto in circostanze sospette.
905: L'avanzata degli Haradrim, che prendono tutto l'Harondor, continua. Si pensa che, presto, raggiungeranno Minas Anor, la capitale.
910: Dopo anni di resistenza, Alevius invoca l'aiuto di Rohan. Il Re del Mark, Freahden, declina l'invito. Altrettanto fa Adhetius, principe di Isengard.
912: Una figura ammantata di nero è vista entrare nella corte di Minas Anor.
Pochi mesi dopo, la flotta di Pelargir riprende Umbar, dove approderanno numerose navi da carico gondoriane, che recano circa cinquemila soldati, che risaliranno Gondor da Sud.
914: L'esercito Haradrim è colto alle spalle da sud, mentre combatte nei pressi di Emyn Arnen. La "tenaglia" porta Gondor e Bosco Atro alla vittoria.
915: Trattative di pace. Gondor ottiene nuovamente tutti i suoi territori, ed in più molti territori a sud.
L'imperatore di Bosco Atro, Firithvilya, espone le sue lamentele ad Isengard, durante le trattative: sono, infatti, tornati pochi elfi di quelli che erano stati inviati, circa un decimo, e la memoria di tutti costoro pare confusa.
Gondor ne esce pulita, ma tutti sospettano.
920: Alevius intraprende la conquista di Mordor, disabitata, che conquista in pochi mesi, sgominando i pochi orchi che vagavano ancora per le desolate lande. Inizia, sui ruderi del nero cancello, la costruzione di una fortezza.
935: La fortezza di Minas Rammor è ultimata. Vi si installa un feudatario del Re di Gondor, un certo Aghael.
950: Sale al trono di Rohan il ventenne Gaehlan, figlio di Freahden, che abdica per ritirarsi a vita privata.
970: Gli eserciti dei Regni Riuniti passano l'Anorien, con il permesso di Rohan, con il pretesto di invadere il Rhun. Invece, si dirigono a nord, verso il debole Impero di Bosco Atro, invadendolo e saccheggiando Caras Alfirin. Contemporaneamente, anche gli abitanti di Mithlond e Gran Burrone sono eliminati. Firithvilya è decapitato nella piazza dell'albero bianco, a Minas Anor, ed il suo sangue, schizzato sull'albero, ne provoca l'avvizzimento, immediato, presagio della fine della linea dei Re.
972: Entro due anni, si completa l'eccidio degli elfi. Pochissimi elfi, neanche un centinaio in totale, riescono a scampare alla follia omicida di Alevius.
Rohan proclama guerra a Gondor, lo stesso fanno Isengard ed i Nani, mentre Rhun ed Harad si schierano con il folle re.
980: Aghael si rivela per quello che è: uno stregone. Ammantato di nero, rivela la sua identità. E' Phramus, uno dei maia inviati per sorvegliare e guidare gli uomini, ed è il principale consigliere del Re. Inizia anche lui ad ammassare truppe in Mordor.
982: Da più direttrici, parte l'offensiva di Alevius.
-Da Annuminas: diretta contro i nani e contro Isengard, per prendere la breccia di Rohan da ovest.
-Da Minas Anor: direttamente nell'Anorien
-Da Minas Rammor: le truppe si spostano in bosco atro, ora disabitato, per poi dirigersi a sud, invadendo Rohan da nord.
983: Isengard ed i nani resistono, mantenendo saldamente la breccia di Rohan. Gaehlan di Rohan, invece, non regge all'urto, ed indietreggia sempre più, fino a rintanarsi a Dunclivo.
985: Durante la battaglia di Dunclivo, in maniera del tutto fortuita, il Re Alevius è colpito da una freccia avvelenata, e muore dopo pochi giorni. L'esercito continua l'assedio, sotto il comando di Phramus, che da' ordini da Minas Rammor.
Dopo pochi mesi, tuttavia, scoppia a Pelargir la rivolta contro Phramos ed il nuovo re, Gahdain, un burattino nelle mani dello stregone.
In breve, l'Harondor tutto si ribella, ricacciando gli Haradrim, mentre Minas Anor rimane fedele al Re.
986: Un esercito di ribelli, giunto via mare ad Earroch da Pelargir, corre in aiuto a Rohan. La breccia di Rohan è sgombrata, e l'assedio di Dunclivo spezzato dopo pochi mesi. Giungono rinforzi dai Regni Nanici, mentre a sud è liberata Dol Amroth.
990: A Pelargir, è proclamata, da un gruppo di intellettuali autodefinitisi "Gli Illuminati", la repubblica, che prenderà il nome di Repubblica di Gondor. Arnor capitola, per l'assenza di ordini dalla madrepatria, ed è presa dai nani.
L'esercito repubblicano spinge da sud verso Minas Anor, mentre a Nord si ammassano gli eserciti di nani, Rohan ed Isengard. Nel mese di Maggio, Minas Anor è presa, dopo due mesi di assedio, e liberata. I consiglieri del Re sono impiccati, così il sovrano.
991: La direttrice della "Lunga Guerra", si sposta a Mordor, ormai unica terra ancora sotto Phramos, oltre all'impero dei Carrieri, suo alleato.
993: L'impero dei Carrieri rinuncia alla guerra, logorato dai costi della stessa.
995: Navi elfiche giungono a Mithlond, ora sotto la giurisdizione dei Nani, che hanno preso l'Arnor, dalle terre di Aman. Questi chiedono una casa, dove ricostruire la stirpe elfica nella Terra-di-Mezzo, offrendo in cambio il loro supporto.
999: Minas Rammor è presa d'assedio da ventimila soldati, tra rohirrim, repubblicani, elfi, nani ed Isengardiani.
1000: Dopo un anno di assedio, le truppe dei popoli dell'Ovest irrompono nella fortezza, ormai stremata, e la svuotano. Intanto, un antico male si è risvegliato a nord: gli orchi, scesi indisturbati dalle montagne, hanno preso Moria, quasi svuotata a causa della guerra. Gli Esterling, invece, si sono appropriati di molti territori appartenenti all'Arnor, tra cui il Mirinriath.
Phramus è trovato, nella sala del trono, ed è sedutastante decapitato da Gaehlan, Re di Rohan, principale bersaglio del suo attacco, e da Raedan, capo degli elfi giunti da Ovest, che vendica così l'eccidio degli elfi.

-Quinta Era:

0: Conferenza di pace:
-Minas Rammor è distrutta.
-Rhun ed Harad, in cambio della non belligeranza degli ultimi anni, non subiscono perdite.
-Rohan ottiene alcuni territori ad est, ed il suo confine è spostato pochi chilometri a nord di Minas Anor. Ottiene, inoltre, la piana del Gorgoroth, a Mordor.
-A Gondor la repubblica è ufficializzata, essendosi estinta la linea regnante dei Telcontar, e la capitale è spostata a Pelargir, città maggiormente commerciale, sebbene imponente fortezza marittima, e simbolo della ribellione. Minas Anor rimane quale presidio settentrionale, in quanto molto più esposta ad eventuali attacchi rispetto a Pelargir, che ha posizione più centrale. La Repubblica ottiene, inoltre, il Nurn, in Mordor.
-I nani, sebbene abbiano ormai perso Moria, ottengono gli Ephel Duath, in Mordor, oltre che rapporti commerciali privilegiati con Gondor e gli Elfi.
-Gli Elfi ottengono l'Arnor, ormai abbandonato dagli uomini, il Lindon, gran parte dell'Eriador e Gran burrone, oltre che Annuminas. Fondano il regno di Elendor, con capitale a Gran Burrone.
-Altri elfi si installano a Lothlorien, proclamandosi signoria a parte.
-I pochi superstiti dell'eccidio, sopravvissuti in Bosco Atro o in gallerie, si riappropriano del Bosco, ed ottengono vari territori circostanti; Caras Alfirin è rifondata. Si chiudono al resto del mondo.
-Isengard non chiede nulla, ed è proclamata stato neutrale per tutti i conflitti a venire. Diviene sede centrale di tutte le diplomazie mondiali, oltre che fiorente centro di commercio.
-I territori presi dai Dunlandiani sono loro accordati.
-Gli orchi, non più soggetti all'Oscuro, sono lasciati vivere a Moria.
-La Contea, unico stato non coinvolto nelle vicende del secolo, resta agli Hobbit, sebbene sotto la protezione di Elendor e non più di Arnor.

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