News e Aggiornamenti Dol Amroth

Quest: Festa!

News di Dol Amroth del 06/08/2020

a legge marziale ed il lutto sono ufficialmente terminati e la popolazione si organizza per festeggiare la recente vittoria contro gli Orchi con musica e balli in Piazza.
I Soldati del Reggimento sono presenti per mantenere l'ordine mentre viene servita carne di olifante arrostita e birra a fiumi. Naith è fresco di nomina come nuovo Signore dei Mercenari di Lamedon ed i suoi uomini lo acclamano, ma non quanto fa la folla nei confronti del Principe Galador, vero eroe della battaglia campale che ha permesso di sconfiggere gli Orchi e distruggere il loro accampamento.
E Galador si avvicina in trinfo, accogliendo la Mezzelfa Duthiannen in sella con sè così che tutti possano vederla. Ma è quando gli viene presentata Astrid come la CapoStirpe di Hurin che cominciano i guai. Un sasso, seguito da un secondo ed un terzo, vengono scagliati contro il Principe da qualcuno in mezzo alla folla.
Soltanto la prontezza di spirito di Astrid e la sua abilità col lancio dei coltelli riesce a fermare un uomo sospetto che si rivelerà un semplice ladro.
Ma è Duthiannen a riuscire in un'impresa che potrebbe risultare incredibile per chi non ha visto coi propri occhi: utilizzando la propria magia riesce a comunicare con gli animali presenti, convincendoli a mostrarle la verità. Ed uno stormo di pipistrelli si scaglia su altri due uomini che si confondevano tra la folla, prontamente bloccati dalla Recluta del Reggimento Isilfin e dal Signore dei Mercenari Naith, consegnandoli perciò ai Soldati quando il Principe ordina di arrestarli tutti e tre.
Le sorprese tuttavia non sono finite, poichè il Principe si inginocchia davanti a Duthiannen, esibendosi in una richiesta di matrimonio che non si vede tutti i giorni, mostrandosi certo che le cose andranno esattamente come il suo cuore brama.

[ON] Il Quinto Reggimento aiuta i bisognosi!

News di Dol Amroth del 04/08/2020

Finalmente qualcuno ha deciso di provvedere a noi poveri cittadini!
Da settimane la fame ci stringeva lo stomaco a causa dei disastri avvenuti negli ultimi tempi!

Di cuore ringrazio il Quinto Reggimento di Numenor e i volontari che hanno distribuito vivande e bestiame alle famiglie bisognose quest'oggi per le contrade di Dol Amroth!
Hanno dimostrato che un regno si difende non solo con la spada, ma anche col cuore.
Mia figlia e mio figlio hanno finalmente potuto mangiare un pasto completo dopo giorni e giorni!

Un grazie dal profondo, da un padre e un cittadino di Dol Amorth!


Haraldin Fergusson
Contadino e Padre di famiglia

Chiusura Corporazione: Mastri Tavernieri di Dol Am

News di Dol Amroth del 03/08/2020

A causa della scarsa affluenza e gioco interno, la gilda Mastri Tavernieri di Dol Amroth è stata chiusa (non cancellata).
In attesa di richiedenti per questo genere di gioco la gestione potrebbe valutare di riaprirla in futuro o unirla ad una Gilda esistente.
I Player attivi della Corporazione sono stati avvisati.

Potrete giocarvi comunque le roli in Taverna e Locanda con PNG Osti e quant'altro.


Buon game a tutti!

Aggiornamenti

News di Dol Amroth del 31/07/2020

A causa di alcuni pesanti aggiornamenti sul server della Land, quest'ultima resterà inaccessibile fino ale 17:30.
Scusate il disagio.

[Ongame] Dol Amroth rinasce!

News di Dol Amroth del 24/07/2020

Lieto giorno a tutti, cittadini di Dol Amroth.
Quest'oggi, dopo aver a lungo riflettuto e discusso, l'Armata cede il comando e la gestione della sicurezza cittadina al Quinto Reggimento "Valar" di Numenor.
Le due Corporazioni armate si fondono, unendo le forze per poter garantire nuovamente la sicurezza della città e della sua popolazione, a seguito delle numerose perdite avute nel conflitto dei giorni scorsi.
Il Comandante del Reggimento, Aedan Cousland, risulta tutt'ora disperso, quindi il comando verrà gestito dalla mia Persona fintanto che sarà necessario.
Minas Tirith è informata, la vittoria sugli Orchi è risuonata fino alla Bianca Città!

Gioite cittadini, la Città del Cigno risorgerà dalle sue ceneri più maestosa che mai!


I seguenti militi sono stati promossi in seguito agli accadimenti di questi giorni:

La Recluta del Quinto Reggimento, Hour il Rosso viene quest'oggi promosso a Cavaliere del Quinto Reggimento. Congratulazioni!

Il Guerriero del Cigno, Vardax Dunguil viene quest'oggi promosso a Guardia della Fontana del Quinto Reggimento. Congratulazioni!

La Recluta del Quinto Reggimento, attualmente dispersa, Belegtorn Celebedain viene quest'oggi promosso ad Arciere del Quinto Reggimento. Nella speranza che lui e il suo gruppo possano presto tornare in città e ricoprire i loro compiti.

Questo è quanto, che i Valar guidino i vostri passi e che il tanfo lasciato dalla guerra possa presto dileguarsi.


In fede,
Principe Galador, Comandante del Quinto Reggimento di Numenor.

[A seguito della notizia i membri dell'Armata verranno trasferiti dalla Caserma per alloggiare al Quartier Generale di Numenor, riprendendo le attività secondo il nuovo Statuto]

Quest: Guerra!

News di Dol Amroth del 23/07/2020

Ieri sera, suddivisa in due zona, si è svolta infine il termine principale del Filone Tolfalas/Necromante.
Di seguito i due distinti resoconti degli avvenimenti:

Bosco a Est/Campo nemico:

Nella serata di ieri, le formazioni della milizia della città di Dol Amroth giungono infine nei pressi dell'Accampamento nemico.
Le forze in campo sono le seguenti:
Armata di Dol Amroth:
- Principe Galador, con 10 Cavalieri del Cigno
- Vardax, con 20 Fanti dell'Armata
Quinto Reggimento di Numenor:
- Una ventina di fanti misti tra Raminghi e Soldati
Artigiani di Dol Amroth e Membri del Casato di Hurin:
- Feanor, a capo di 20 Artigiani misti tra arcieri e miliziani e altrettanti uomini di Hurin, per un totale di 40 unità
Casa di Finarfin:
- 10 elfi arcieri e 10 fanti, capeggiati da Allfadr
Popolani:
- Marcus a capo di un piccolo manipolo di volontari tra muratori, contadini e taglialegna che contano in totale 10 uomini armati

Giunti nei pressi del Campo, il Principe inizia a dispiegare le proprie forze, lasciando ad ogni capogruppo la gestione dei propri combattenti.
Appena il tempo di iniziare a muoversi che una decina di Warg attacca i membri in avanscoperta del Reggimento, la battaglia ha inizio.
Gli Elfi, comandati dallabile Allfadr, si spostano sul fianco EST del Campo, preparandosi a fronteggiare qualsiasi creature che osi uscire allo scoperto, sperando di poter abbattere i Troll, ritenuti la principale minaccia a seguito delle esplorazioni eseguite nei giorni precedenti.
Feanor, seguito dai suoi e inizialmente anche dal gruppo di Marcus, decide di seguire il Principe sul fianco opposto, verso Ovest per aggirare il Campo.
La cavalleria del Principe, la migliore di Numenor, impiega pochi minuti per svanire alla vista dei presenti.
Un corno di guerra riecheggia nell'aria, avvisando i combattenti di Dol Amroth che il nemico è venuto a conoscenza della loro presenza. Dall'unica entrata del Campo, a Sud-Est, un fiume di Orchi, rabbiosi e in cerca di sangue, inizia a fuoriuscire, inondando la Radura circostante ingaggiando praticamente con ogni gruppo presente. Feanor dispone i suoi in maniera ordinata, con arcieri nelle retrovie e formando un muro di scudi saldo e compatto. I suoi Artigiani, grazie alle frecce scagliate, riescono a dare supporto alla battaglia centrale, abbattendo in pochi attimi uno de 4 Troll usciti allo scoperto.
Gli Elfi abbattono con una raffica di dardi la maggior parte dei Warg impegnati con il Reggimento, evitando un massacro annunicato.
Purtroppo da questo momento in poi la battaglia impervia, e ai presenti è possibile solo gestire pochi metri attorno a loro.
Marcus decide di sfruttare il suo gruppo per tentare di sfondare una barricata ed entrare nel Campo nemico, per aggirare le forze avversarie.

Uomini, Elfi e Orchi sono impegnati a colpirsi, molte sono le perdite da ambedue le fazioni, Vardax entra in gioco muovendo la sua pesante fanteria in supporto degli Artigiani, gruppo più prossimo, unendosi al muro di scudi e formando una parete sul lato Ovest della battaglia. Il Guerriero del Cigno dimostra la sua abilità da uomo d'arme, abbattendo un Orco con un colpo fatale che lascierà il suo avversario morto a terra. Feanor opterà per gestire principalmente i suoi uomini, dando ordini chiari e tattici dall'alto del suo destriero. Alcuni elfi artigiani scavalcano il muro di scudi, abbandonando le fila degli arcieri, creando un gran scompiglio nella parte centrale del conflitto. I Warg sono caduti sotto i colpi incessanti del Reggimento e anche gli Elfi dal canto loro abbattono quanti più Orchi è loro possibile sul fianco Est della Radura.
La battaglia divampa ma il cuore della Gente Libera della Terra di Mezzo sembra poter gestire la cosa nonostante la superiorità numerica del nemico, dopo alcuni lunghi minuti di stallo, Allfadr avviserà i combattenti che un nuovo avversario è sceso in campo, un Olog-Hai, corazzato di tutto punto, in grado di brandire un'enorme spada, mieterà vittime ad ogni colpo. Gli Orchi, forse rinvigoriti dalla presenza sul campo del loro Signore, riusciranno a sopraffare gran parte del Reggimento, alcuni aggireranno il muro di Scudi degli Artigiani sull sinistra, obbligando il Capomastro e intervenire personalmente dopo aver subito una ferita da taglio sulla coscia destra. Marcus, giunto alla palizzata, dovrà vedersela con un Troll, che avendo sentito il gruppo in avvicinamento sfonderà la palizzata per fronteggiare il gruppo dei Popolani. Il Fabbro, nel tentativo di distrarre la grossa creatura, verrà colpito ad un braccio, il sinistro, perdendone l'uso a causa della rottura di alcune ossa.

La battaglia sembra ormai perduta, le forze in campo sono stanche, affaticate dal combattimento e decisamente in inferiorità numerica, gli Orchi presenti al campo erano all'incirca 150, tra cui 4 Troll, 9 Warg e un Olog-Hai.
ma è in questi momenti che la strategia militare di un leader entra in gioco, ed il Principe, in testa ai suoi 10 Cavalieri, potrà facilmente sfondare le linee di fanteria nemiche da Nord, colpendoli alle spalle. Il rumore di zoccoli e l'avanzata di Vardax e delle sue unità permetterà di far riprendere fiato alle forze di Dol Amroth, tanto da permettere al Regimento di muoversi in supporto al Casato di Finarfin sul fianco EST, ingaggiando l'enorme Comandante degli Orchi e le sue truppe.

I Popolani capeggiati da Marcus, sfruttando il suo sacrificio nell'attirare l'aggressività del Troll, saranno in grado di azzoppare la creatura, permettendo al Fabbro di finirle la sua vita con un solo colpo di mazza, portato proprio sulla fronte della bestia. La via è ora libera per invadere il Campo nemico dal varco creato proprio dal Troll poco prima.
Il Principe, ormai rimasto solo e appiedato dopo la carica, ed in evidente stato di affaticamento, viene soccorso da Feanor, che caricando in groppa al suo destriero, nonostante le ferite dell'Elfo e dell'animale, riesce a recidere la testa di un aggressore poco prima che potesse porre fine alla vita di Galador.
Pochi attimi di respiro, le linee difensive sono ormai sfondate e la battaglia è ridotta a una massa combattente centrale. L'Olog Hai sembra inarrestabile, tanto da riuscire ad abbattere Allfadr, il capitano degli Elfi, con un singolo colpo.
Marcus decide quindi di combattere le forze nemiche con le loro stesse armi, cercando (e trovando) delle armi d'assedio all'interno del campo. Una delle tre catapulte con pece nera sui proiettili viene posizionata, il colpo viene incendiato e scagliato, sotto le direttive di un Muratore che aiutò a costruire i trabocchi delle mura di Dol Amroth, sapendo quindi il fatto suo.
Mentre Vardax, gli Artigiani e la Fanteria di Dol Amroth stanno finendo alcuni degli orchi nella zona centrale, Feanor e il Prinicpe vedranno cadere il colpo incendiario sulla zona Est della battaglia, dove l'Olog-Hai e il suo seguito sembrava essere l'ultima resistenza da abbattere.
L'enorme creatura corazzata, colpita parzialmente, avrà solo qualche secondo prima di spirare, abbastanza da verbiare un'ultima frase... nella Lingua Nera.
Frase che il Capomastro sarà in grado di sentire... e comprendere.

Quello che avverrà poi sarà la chiara disfatta dell'esercito nemico, senza un leader gli Orchi fuggiranno verso il fitto del bosco, sfruttando le tenebre.

Questa notte le forze oscure sono state abbattute, questa notte Dol Amroth ha dimostrato di avere validi combattenti e di non essere tanto semplice da abbattere.
i superstiti dell'Armata e del Reggimento, provvederano nella nottata ad ammassare i corpi dei nemici caduti, per poi dare fuoco all'intero Avamposto (la pira sarà ben visibile per tutta la notte, per miglia di distanza), in mattinata da Dol Amroth si potrà vedere un filo di fumo nero levarsi dal fitto del Bosco a Est.

Superstiti:
- Principe Galador
- 12 Fanti dell'Armata (di cui 5 feriti)
Quinto Reggimento di Numenor:
- 4 raminghi e 5 unità di fanteria (di cui 2 feriti)
Artigiani di Dol Amroth e Membri del Casato di Hurin:
- 15 Artigiani (di cui 7 feriti)
- 12 Membri del Casato di Hurin (di cui 4 feriti)
Casa di Finarfin:
- 10 Elfi (di cui 6 feriti), Galador è perito poco dopo il colpo subito dall'Olog-Hai
Popolani:
- 7 (di cui 2 feriti)


Dol Amroth/Grande Via
Per quanto ci si possa allenare e preparare, la guerra non è mai come ce la si possa aspettare.
Le difese della Città del Cigno sembravano solide, rodate, gli uomini pronti a difenderla armati fino ai denti... eppure la potenza del nemico è stata troppo violenta e troppo ben organizzata, per rimanere fuori, lontana.
I Soldati dell'Armata hanno azionato le quattro catapulte posizionate sopra le mura per tentare di colpire qualcosa in avvicinamento, qualcosa che i Mercenari di Lamedon rimasti a difendere la città e chi ancora la popolava hanno già incontrato e nemmeno troppo tempo fa. Eppure, mentre i Soldati erano impegnati a tenere a freno l'avanzata nemica, i Mercenari ed i pochi civili intenzionati a combattere si sono accorti troppo tardi che il nemico si fosse già infiltrato.
Dalla zona del mercato e delle botteghe un drappello di quindici orchi ha percorso le vie deserte devastando ciò che incontrava, per raggiungere poi lo spiazzo della Grande Via dove gli uomini erano concentrati sulle Porte della città, ignari del pericolo imminente.

Solamente la prontezza della Signora Lucente ha dato loro un'occasione. Sfruttando il proprio potere, ella ha usato una magia antica quanto potente, abbagliando i nemici e dando di fatto l'opportunità agli alleati di rompere l'attacco a sorpresa, sbaragliando gli Orchi infiltrati. Peccato però che nella frenesia della battaglia i Mercenari si sono calpestati a vicenda, intralciandosi tra loro e causando anche alcuni danni tra le proprie fila.
E mentre la battaglia infuriava all'interno, un Olifante ha raggiunto il Portone dall'esterno, sfondandolo con uno schianto e permettendo ad un intero plotone di Orchi di entrare direttamente dall'ingresso principale.
Gli arcieri con le loro frecce infuocate hanno fatto il loro lavoro, mirando all'Olifante e agli Orchi, ma l'enorme pachiderma invece di insistere e tentare di entrare in città, è stato guidato altrove, correndo lontano, verso sud ed impedendo la vendetta dei Mercenari per la distruzione del loro campo, ora impegnati a fronteggiare gli Orchi.

Difficile dire se l'Armata abbia agito per colpire gli Orchi o per disperdere le fila alleate, sta di fatto che, nel vedere gli Orchi invadere la Grande Via, i grossi massi usati come proiettili delle catapulte sono stati fatti cadere all'interno della città, rotolando lontano e travolgendo chiunque, Orchi o Mercenari senza alcuna differenza.
E quando ormai di Orchi ne rimanevano ben pochi, una figura è stata notata proprio al centro dello spiazzo. Una figura insolita, per un campo di battaglia. Un uomo anziano, alto più di due metri, dai lunghi capelli bianchi e gli occhi grigi, appoggiato pesantemente ad un bastone ed con addosso una veste celeste.
Con un gesto egli ha provocato un terremoto che ha fatto sbilanciare tutti coloro che gli stavano attorno nel raggio di venti metri e puntando contro Deidre, la ragazza ha visto le proprie membra non rispondere più al proprio volere. Le sue stesse mani si sono avvinghiate attorno alla gola e le dita hanno iniziato a stringere, con una forza molto più potente della propria volontà.
La Signora Lucente ancora una volta ha agito con prontezza, ha scagliato contro al vecchio una freccia senza alcuna esitazione. Il colpo lo ha centrato al petto, ma solamente gli attacchi congiunti di Astrid e Naith e la carica a cavallo di Valandil sul suo fidato Polvere lo hanno finito.

Il Necromante è diventato polvere, i suoi vestiti bruciati e gli ultimi Orchi sono stati abbattuti dai Soldati dell'Armata, che sembrano essere rinsaviti da un insolito stato di confusione.

La battaglia si è conclusa, ma a quale prezzo?
I superstiti durante la notte hanno trascinato via i corpi degli Orchi e li hanno ammassati lontano dalle Mura, vicino all'enorme cadavere di un secondo Olifante. I nemici sono stati fatti bruciare, mentre una squadra di civili è stata organizzata per recuperare il necessario dal corpo del pachiderma morto.
I corpi dei caduti sono stati posizionati ai lati della Grande Via, per permettere ai loro cari di riconoscerli e di disporre delle loro spoglie in vista di un Funerale degno.

Quest: Sangue nel buio

News di Dol Amroth del 22/07/2020

I Mercenari di Lamedon guidati dal Mezzelfo Valandil hanno deciso di fare un giro di ricognizione nel bosco, dopo aver saputo che cosa lo popola ormai da tempo.
Gli intenti del Capo non sono chiari ai suoi sottoposti, i quali erano solamente convinti di farsi una chiacchierata e poi rientrare in città.
Di certo, essere sprovvisti di alcuna luce non ha permesso loro di rendersi conto in tempo che... una passeggiata nel bosco non è la cosa migliore da fare, in vista di una guerra imminente. Naith e Deidre sono esperti cacciatori, entrambi si rendono conto del pericolo imminente nel momento in cui un cervo corre loro accanto, scappando da qualcosa. E poco dopo una pattuglia di tre orchi è su di loro.
Riescono a sfruttare le ombre per nascondersi, ma il loro odore li tradisce e se in un primo momento le spade e le frecce dei Mercenari abbattono la maggior parte dei nemici in poco tempo, un quarto orco si avventa su di loro. E nella concitazione della battaglia Deidre prima riesce a schivare un fendente mortale, ma poi non ha lo spazio per contrattaccare, ritrovandosi afferrata per la gola da un bestione enorme e rabbioso.
La ragazza vede la sua vita passarle davanti, i suoi compagni a causa del buio non riescono a soccorrerla ed anzi si intralciano a vicenda, ma l'intervento di Seppia sembra essere provvidenziale.
L'orco crolla a terra morto stecchito, la ragazza tossisce in cerca dell'ossigeno che era venuto a mancarle, ma sta bene. Il Capo dei Mercenari si porta via la testa di uno di quei mostri orrendi e tutti loro rientrano in città, ancora più sconvolti di prima.


//OFF:
Stasera si combatterà infine la grande Guerra ormai attesa e culime dell'attuale trama di Dol Amroth!

Affilate le spade e lucidate le armature, stasera ceneremo a Valindor! [Semicit.]

Resoconto Quest: I Corvi

News di Dol Amroth del 20/07/2020

I Corvi, capitanati dal loro leader, Asgaroth, un Numenoreano Nero, si sono presentati all'accampamento dei Mercenari di Lamedon con una trentina di uomini e un olifante. Hanno offerto a Valandil la possibilità di arrendersi e di lasciare il campo con le buone, unirsi a loro oppure morire. Valandil non si è lasciato intimidire e ha aperto ufficialmente le ostilità con loro, ma purtroppo i suoi uomini, compresi Deidre e Astrid, non erano affatto preparati ad uno scontro con l'olifante, protagonista indiscusso e artefice della vittoria dei Corvi. Vardax viene ferito da un canelupo che lo ha azzannato al collo, mentre Astrid ha mandato il suo servitore a portarlo in salvo. Deidre purtroppo non ha potuto fare altro che assistere impotente alla sconfitta.
Anche la Guardia Cittadina, capitanata da un ufficiale del Principe, era lì e Vardax era con loro. Il Capitano ha lasciato che i Corvi massacrassero gli uomini di Valandil e alle proteste di Vardax è rimasto pressoché sordo. Vardax stesso si è opposto a tal punto da disubbidire ai suoi ordini. E il suo Fato è ancora sconosciuto per il momento.

Quest: La riconquista della Falcon

News di Dol Amroth del 10/07/2020

La situazione è stata questa. Astrid Naith e Giles entrano alla taverna del "Gabbiano Blu" situata al porto esattamente in faccia alle banchine. La taverna è in sostanza una bettola a due piani dove sotto si trova il bancone con qualche tavolo e delle botti d'acqua ove i marinai ficcano la testa per riprendersi dalle sbronze, ed al piano di sopra un terrazzino stile corridoio dal quale ci si può affacciare sulla sala sottostante e le camere per le dolci signorine di piacere. Ah, non dimentichiamo il lampadario fatto con ruota di carro e candele utilizzato a mo di liana.
Entrati iniziano a parlare e notano un tavolo in fondo sala con alcuni individui che prendono i nomi di coloro che desiderano imbarcarsi sul Falcon. I tre avventori iniziano a parlare del piano, tra alti e bassi, qualcosa si capisce ma molto no. Alla fine gli uomini che stavano reclutando, dichiarano chiuso il reclutamento ed affidano la pergamena con i nomi all'oste per tenerla in custodia. L'oste li guarda prende la pergamena, l'appoggia sul bancone ed attende il pagamento di tutto ciò che il grassoccio funzionario si è scolato. Giles a quel punti agisce. si avvicina al bancone e getta 2500 Castar dicendo che avrebbe offerto per tutti.

La reazione è istantanea, una baruffa incredibile si scatena alla taverna, bottiglie volano, dai piani superiori usano il lampadario per scendere velocemente scoppia una rissa in piena regola e.. nel trambusto, Giles riesce ad aggiungere un nome alla lista che verrà consegnata al capitano della Falcon quando arriverà in porto la settimana prossima... Quindi escono dalla taverna, non prima che Naith si becchi una bella bottigliata in faccia con un bellissimo tiro di dado!

Quest: Funerale in Piazza

News di Dol Amroth del 07/07/2020

[Un avviso sarà affisso sulla bacheca in nome della gilda degli artigiani scritto dal capomastro Feanor Curufinwë]

Ringraziamo tutti coloro che hanno avuto modo di partecipare ai funerali per celebrare la triste scomparsa della capomastro Hirwen.

Porgiamo ulteriormente le nostre più sincere condoglianze alla madre della nostra cara Hirwen.
Che il cielo e che il mare possano udire il suo disperato pianto, e che i Valar possano condurla verso un eterno riposo.

Le attività in bottega riprenderanno la prossima settimana per ovvie motivazioni.


F.Curufinwë Capomastro degli artigiani

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