News e Aggiornamenti Le Cronache di Raja Dunia

Nelle Terre Selvagge, un’ombra avanza silenziosa…
La linfa si oscura, gli animali del bosco si agitano, e un antico equilibrio è spezzato.
Dalle radici del creato, solo voi potete rispondere al richiamo.

Siete gli Eletti del Creato.
Custodi della natura, guerrieri della foresta, druidi di un’armonia che non deve spegnersi.

Il viaggio vi condurrà nella Foresta dei Salici Neri, dove il sussurro delle fronde cela segreti dimenticati e presagi di corruzione.
Tra rituali spezzati, nemici che emergono dall’ombra e il mistero di un passato dimenticato… la vostra scelta segnerà il futuro.

La natura vi chiama.
Risponderete?

Nessun popolo muta con la stessa rapidità. Nessuno costruisce e distrugge imperi con pari velocità.
Gli Umani vivono poco, ma in quell’attimo consumano ogni respiro, ogni sogno, ogni destino.
Sono la fiamma che divampa e il vento che ribalta, i figli del tempo breve e del coraggio infinito.

Sulle Cronache di Raja Dunia si possono incontrare:

I Norvharrim – Uomini del Nord
Forza, onore e memoria scolpiti nel ghiaccio delle Vette Eterne. Clan fieri, cicatrici come canti, lame come eredità.

Gli Estharrim – Uomini dell’Est
Figli del sole e del deserto, dove la ricchezza è potere e l’eleganza, sopravvivenza. Tribù nomadi e sultani dorati, danzatori e mercanti di destino.

I Sutharrim – Uomini del Sud
Dinastie antiche, casati implacabili. Ogni gesto è calcolo, ogni sorriso un segreto. Vivono tra giardini sacri e corti di marmo, dove l’onore è un’arma sottile.

I Vestharrim – Uomini dell’Ovest
Erranti e ribelli, cavalieri e mercenari. Per loro il destino non è scritto: si lancia ai dadi, si conquista con audacia.

I Mezzelfi
Nati dall’unione di sangue umano ed elfico. Troppo rapidi per gli elfi, troppo longevi per gli uomini. Spiriti liberi, mediatori inquieti, figli di due mondi.

Scopri gli Umani di Raja Dunia.
La stirpe che non aspetta il futuro.
Gli Umani non sono spettatori del destino: sono la mano che lo scrive e la fiamma che lo brucia.

Sono stati inseriti i primi 4 diavoli all'interno dell'Enciclopedia delle Creature!

Ora sono pronti per sussurrare, ingannare, far cadere in tentazione coloro che osano avvicinarsi. Chi avrà la forza di resistergli?

Sono stati inseriti i primi 4 demoni all'interno dell'Enciclopedia delle Creature!

Ora sono pronti per allietare le quest e le avventure dei nostri utenti!

Gli Inferi

Gli Inferi sono un piano d’esistenza separato, speculare e contrario alla realtà tangibile di Raja Dunia. Un reame antico e perverso, plasmato dalla divinità Syl’Rin a sua immagine. Qui non regna il caos bruto, ma l’inganno raffinato: ogni pietra, ogni ombra, ogni parola è un invito alla corruzione. Gli Inferi non gridano: sussurrano. Non si impongono: seducono. Ogni regione è lo specchio distorto di un desiderio, di un vizio, di un peccato che diventa forma e sostanza.

Si accede solo attraverso le Porte degli Inganni, squarci dimensionali aperti da Syl’Rin o dai suoi servitori, che permettono ai mortali di varcarne i confini — o, peggio, ai Diavoli di infiltrarsi nel mondo.

I Principi Diabolici e le Quattro Sfere degli Inferi

Venyssar – Asthalya, la Matrona Rossa
Un regno di desiderio avvelenato. Città di specchi e piaceri senza fine, dove ogni promessa è una catena e ogni carezza, un patto. I giardini profumano di fiori mai visti, ma le radici si nutrono di sangue. Qui i Diavoli della Seduzione tessono vincoli più forti del ferro.

Flaghest – Bhalial, il Monarca della Tempesta
Una distesa sconfinata di rovi senzienti e fortezze eterne. Le nubi si muovono come eserciti e i fulmini incidono decreti sul cielo. È il dominio del Controllo, dove le parole sono ordini e la libertà, un miraggio. Ogni strada porta a un giogo dorato.

Avarrath – Baphomers, il Padre dei Vizi
Un palazzo infinito, corroso dall’eccesso. Fontane di vino, banchetti senza fine, sale d’oro che cadono in rovina mentre altri sorgono, più splendenti. Qui ogni desiderio diventa ossessione, ogni ricchezza una gabbia. È il regno del Vizio, dove tutto si ottiene… e nulla sazia.

Helyseo – Hadias, la Duchessa dell’Intrigo
Un teatro eterno, fatto di ombre vive e specchi che mentono. Ogni corridoio è una menzogna architettonica, ogni voce un enigma. Qui i Diavoli della Manipolazione giocano partite infinite, dove non esiste verità ma solo maschere. È la culla dell’Inganno, il cuore oscuro dell’illusione.

La Fiera Maggiore di Domogt Aral sta arrivando!

Dal 18 al 31 agosto le strade si riempiranno di colori, risate e sfide incredibili.
Un’occasione per fare festa, vivere emozioni nuove e celebrare insieme la magia della nostra città!

Caccia alla Pecora – chi avrà l’agilità per conquistare il trofeo?
Battaglia fra Navi – spruzzi, vele e coraggio sul mare!
Gara di Insulti – che vinca la lingua più affilata!
Triade del Campione – forza, astuzia e cuore in un’unica sfida.
Grande gara culinaria – profumi, sapori e sorprese per il palato.
Gran Ballo Finale – per chiudere con eleganza e danze sotto le stelle.

Un appuntamento da non perdere: la festa più attesa dell’anno vi aspetta a Domogt Aral!

Il Vuoto

Il Vuoto è un piano d’esistenza alieno, vivo e ostile, separato dal mondo mortale.
Qui ogni respiro è guerra: cieli di colori innaturali, terre che pulsano come carne, ombre che si muovono da sole. È patria dei demoni e riflesso distorto di ogni paura e desiderio. Si accede solo attraverso le Fenditure Demoniache, squarci creati da Cyrith o dai suoi servitori.

I Principi Demoniaci e le Quattro Regioni

Chirnabrog – Alzalam, la Tenebra Predatrice
Un regno di oscurità viva che divora la luce e la ragione. Foreste velenose, fiume di paura liquida, ombre che sussurrano atrocità.

Ha’Res – Mithraal, il Regno d’Acciaio Eterno
Un campo di battaglia infinito, cielo di placche metalliche, trono di spade spezzate. Qui la guerra è l’unica legge.

Naaiel – Orophobos, la Trappola Dorata
Deserto d’oro e inganno, dove la luce è veleno e ogni desiderio diventa ossessione. Città-fortezza di ricchezze e tradimento.

Ur’Goroth – Gorvakharn, la Fornace Vivente
Lande di fiamme eterne e castelli d’onice, dove il calore è dolore e la distruzione è culto.