News e Aggiornamenti Lextalionis Milano

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #15

News di Lextalionis Milano del 31/05/2023

- Gli Ortodossi

L'ultima fazione che tratteremo non ha molti anni di vita ed ha preso sempre più piede come movimento all'interno della setta.
Tendenzialmente, come abbiamo già avuto modo di vedere, il Sabbat nasce in quanto setta di guerra più che come vero e proprio culto, sebbene alla base della sua origine vi siano le profezie del Libro di Nod sul risveglio degli Antidiluviani e sulla fine del mondo come lo conosciamo.
La Spada ha infatti perso man mano la propria laicità in risposta al progressivo, ma mai sottovalutato, problema delle infiltrazioni infernaliste: verso la fine dell'ottocento la setta aveva già dovuto epurare centinaia di branchi a causa dell'opera di conversione dei seguaci della Madre Oscura e delle forze infernali, e ciò spinse molti Vescovi ed Arcivescovi a usare metodi sempre più repressivi per combattere il nemico dall'interno, dando vita a quella che un giorno sarà considerata a tutti gli effetti l'Inquisizione del Sabbat.
Il provvedimento più efficace venne dai Noddisti, studiosi sabbatici delle sacre scritture, che colsero l'occasione per far sentire prepotentemente la propria voce: agli albori del secolo scorso lanciarono infatti una colossale campagna di indottrinamento nei riguardi dei Reverendi che, istruiti sul Libro di Nod e sulle eresie generatesi nel corso degli anni, da quel momento in poi avrebbero riconosciuto e scongiurato qualsiasi pericolo di corruzione all'interno dei branchi.
La propaganda funzionò fin troppo bene: dopo decenni le nuove generazioni di sabbatici si abituarono sempre più all'elemento sovrannaturale e spirituale della vita nella setta che, nata come associazione prettamente laica, divenne un vero e proprio culto sulla fine del mondo.
In questo contesto nascono gli Ortodossi: apoteosi dell'ondata di fervore religioso che investe il Sabbat delle ultime notti, la loro ragion d'essere è legata ad eventi che presagiscono la fine dei tempi, il più celebre dei quali è senza ombra di dubbio la Settimana degli Incubi.
Occorre infine rivelare che sono tre i principali desiderata della fazione: il Sabbat unito sotto la bandiera della fede in Caino, l'Inquisizione come sola e unica gerarchia al comando e, al posto dei Ductus, i Reverendi a capo dei branchi.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #14

News di Lextalionis Milano del 29/05/2023

- Gli Ultraconservatori

I pochi membri di questa fazione rappresentano l'equivalente della Destra radicale. Difendendo senza discussione la struttura di comando, pretendendo dai propri membri fedeltà incondizionata e dispensando punizioni e sentenze di morte sui trasgressori, gli Ultraconservatori sorvegliano le proprie reclute in modo ossessivo, rendendole tra le più controllate del mondo vampirico: in questo la fazione si accosta in maniera vergognosamente simile alle abitudini repressive della Camarilla.
Draconiani verso coloro che gettano disonore sulla Setta con le proprie azioni, tollerano il fallimento solo se è seguito da un'espiazione degna: solitamente una morte gloriosa, da preferire di gran lunga al peso della sconfitta per il resto della propria esistenza.
Molti dei Lasombra facenti parte delle Corti della Notte, alcuni membri della Mano Nera e una buona manciata di Cardinali rientrano nelle fila degli Ultraconservatori: il loro scopo è togliere di mezzo una volta per tutte la Camarilla dai giochi e, se questo dovesse richiedere un enorme sacrificio di non-vite, sarà sempre un prezzo economico se confrontato con l'ipotesi di un'eterna schiavitù.
Gli Ultraconservatori sono la fazione meno adattiva del Sabbat: arroccati sulle proprie posizioni, non sono i più malvagi, ma sono di certo i cainiti con la mentalità più indottrinata dell'intera setta.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #13

News di Lextalionis Milano del 26/05/2023

- Gli Status Quo

Per gli affiliati a questa fazione le cose vanno bene così come sono.
Il Sabbat ha sicuramente tanti problemi, ma quando questi si palesano il più delle volte né la struttura della Setta né le sue leggi sono i diretti responsabili: la reità è delle schegge impazzite, o pecorelle smarrite che dir si voglia, che per una ragione o l'altra vanno fuori controllo; in un modo o nell'altro la setta trova sempre il modo per sistemare le faccende, e se questo significa anche dover ricorrere alle maniere forti, così sia.
Gli Status Quo valorizzano molto lo spirito dei singoli, pertanto studiano attentamente i membri di un Esbat prima di concedere loro il proprio pieno sostegno: alla Spada servono degli esempi concreti, persone da seguire, ideali da difendere, non lassismo e permissivismo. Per questo motivo la fazione è la principale fautrice del Codice di Milano nelle sue varie incarnazioni, e ritiene doveroso mettere un freno alle folli crociate dei più invasati affinché il Sabbat non perda di vista il suo obiettivo principale, ovvero la guerra alla Camarilla e agli Antidiluviani.
È chiaro dunque che la fazione approvi la catena di comando così come si è venuta a creare ed è fortemente critica nei confronti di chi muove obiezioni verso gli equilibri creatisi: i dissidenti vengono invitati a studiare la storia della setta per capire che non si possono vincere le guerre senza organizzazione, gerarchia e pianificazione.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #12

News di Lextalionis Milano del 24/05/2023

- I Moderati

La maggior parte dei Veri Figli di Caino appartengono a questa corrente di pensiero. A differenza dei Lealisti, che sono visti come l'ala più vicina agli Anarchici, i Moderati riconoscono che nel Sabbat debbano esserci delle regole, ma non digeriscono affatto alcuni degli elementi del Codice di Milano: contestano infatti il modo di gestire le questioni con le cariche ed il controllo sui membri della setta, oltre a dimostrare una concreta dose di scetticismo verso i sermoni e la religiosità venutasi a creare; nonostante ciò, anche chi non è un fedele presta comunque rispetto ai riti partecipandovi anche solo per fare presenza (o per evitare di attirarsi guai con le fazioni più estreme come gli Ortodossi o la stessa Inquisizione).
I Moderati sono contenti di appartenere al Sabbat, ne difendono lo spirito di ribellione e di superiorità della natura cainita, ma polemizzano contro molte delle scelte dei vertici e credono che prima o poi sarà necessario mettere nuovamente mano al Codice di Milano; credono che una sua maggiore semplificazione, piuttosto che l'inserimento di nuove limitazioni, possa migliorare i rapporti nella Spada.
Credono infine che la scelta delle cariche, ad ogni livello, debba essere più oculata, che i poteri debbano essere meno centralizzati e dunque maggiormente legati alla città d'appartenenza, e che i Branchi, senza chiaramente mancare di rispetto alla carica dei Vescovi, debbano assumere un ruolo di primo piano nella gestione degli affari locali.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #11

News di Lextalionis Milano del 22/05/2023

- I Lealisti

Dopo tutta questa carrellata di disastri e colpi di scena, nonché spargimenti di sangue degni della peggior telenovela, passiamo ora all'eredità dell'evoluzione della setta, ovvero le Fazioni del Sabbat.

Identificabile come l'estrema sinistra del Sabbat, quella dei Lealisti è la fazione che maggiormente supporta l'unità della Setta al di là del clan di appartenenza ed è palesemente contraria alla struttura di comando venutasi a creare.
Secondo i Lealisti bisogna tornare alle origini della Spada e allo spirito di ribellione che permise la rivolta anarchica e la distruzione di ben due Antidiluviani (ultimamente invece quanti Matusa ha ucciso il Sabbat? Ah, OK. Forse abbiamo perso di vista l’obiettivo, gente?), senza avere cariche e leggi alle quali i vampiri più anziani possono aggrapparsi per mantenere il potere.
Per i Lealisti il Codice di Milano, così come il Patto di Acquisizione, sono solo strumenti di controllo ed un modo per sopprimere la realtà naturale della Setta, trasformandola in qualcos'altro: secondo loro in città dovrebbero solo comandare i Branchi, con le decisioni più importanti prese da Ductus e Reverendi.
I Lealisti sono estremamente pragmatici e nelle loro fila si possono trovare sia guerrieri che pensatori, tra cui alcuni Reverendi particolarmente legati al concetto di branco, sebbene la fazione possa essere comunemente considerata "laica".
Dietro le quinte è probabile che si nascondano i più anziani della setta, gelosi delle libertà che avevano ai tempi del Sabbat delle origini e che tentano ora di ottenere nuovamente, manipolando i più giovani e proponendo loro l'illusione di una società perfetta e ideale.
Tra i Lealisti militano anche i più subdoli combattenti della Setta, che portano avanti le proprie ideologie estreme con azioni di resistenza passiva, sabotaggio e rappresaglia, tanto che per certi versi vengono considerati le Brigate Rosse del Sabbat; sebbene vengano trattati con sospetto e spesso visti come attaccabrighe, i Lealisti sono anche tra i migliori reclutatori della Setta, nonché la prima scelta quando c'è da andare a parlamentare con le fazioni Anarchiche di una città.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #10

News di Lextalionis Milano del 19/05/2023

- La Terza Guerra Civile

L'ultima delle tre fu una guerra lampo, che scoppiò nel 1957 e durò 100 notti.
Uniti da profonde quanto arcaiche idee di rinnovamento, i Brujah Antitribù portarono alla luce i tumulti di New York e colsero l'occasione per mettere in discussione l'egemonia Lasombra-Tzimisce: nella grande mela i vertici della Spada erano infatti terrorizzati dall'idea che la fine del mondo potesse giungere, sommersi da un'eccezionale ondata di senza clan o appartenenti alle quattordicesime generazioni, frutto di abbracci di massa incontrollati.
I più ortodossi interpretarono l'evento come l'avverarsi della profezia della Gehenna e, citando passaggi del libro di Nod a supporto di questa tesi, iniziarono ad eliminare fisicamente tali sfortunati, suscitando profondo sdegno nelle fazioni dei Lealisti e degli Status Quo.
Lo sterminio che ne seguì fu tale da creare una vera e propria ribellione, i cui focolai scoppiarono in ogni città della Setta: i Vili, capitanati da Joseph Pander, dimostrarono al mondo e al Sabbat quanto lo stesso concetto di Clan e Linea di Sangue fosse sopravvalutato se confrontato con i numeri.
Lasombra e Tzimisce furono costretti a chinare il capo, assieme alla maggioranza degli Ultraconservatori, messi all’angolo dalla mostruosa massa di vampiri che si era riversata negli Esbat di mezzo mondo.
I Brujah avevano in mente grandi piani per riformare la setta, ma la fiamma della ribellione venne smorzata di colpo quando, con una mossa a sorpresa, i Vili vennero riconosciuti come un autentico clan, che prese il nome dal proprio leader Pander: la terra sotto i piedi dei Brujah venne meno, ora che il nuovo clan aveva ottenuto abbastanza diritti da spingere i membri ad abbandonare le armi.
Anche la terza guerra civile era ormai terminata: l'opera rimase per sempre incompiuta e gli Ultraconservatori poterono tornare ad occuparsi delle proprie faccende.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #9

News di Lextalionis Milano del 17/05/2023

- La Seconda Guerra Civile

L'evento scatenante della Seconda Guerra Civile avvenne a Città del Messico, la notte del 9 Giugno 1863: il Reggente dell'epoca, lo Tzimisce Gorchist, venne ucciso da uno o più Ravnos Antitribù, sebbene la dinamica dell'episodio ancora non sia del tutto chiara.
Al di là dell'identità dell'esecutore e del mandante dell'assassinio, e di quale sia la motivazione, la mancanza di una reggenza portò nuovamente guerra nel Sabbat: Lasombra e Tzimisce riaccendono le ostilità, in cerca di vendetta per i torti mai sedati del precedente conflitto, e si rimpallano la colpa di aver indebolito la Spada a tal punto da aver permesso alla Camarilla di conquistare molte delle principali città del Nuovo Mondo; purtroppo il potere della Torre d'Avorio americana era ormai equiparabile a quello delle corti europee.
La guerra si protrasse per anni, gettando nel caos la setta, e solo l'azione combinata di più fattori permise lentamente di ricucire la frattura per dare nuova vita, ancora una volta, alla Spada di Caino: summit di studiosi del Sabbat, la saggezza della nuova Reggente Melinda Galbraith e lo scoppio della prima guerra mondiale contribuirono a sedare le dispute, focalizzando le varie fazioni su problemi più tangibili.
Nel 1933, nel capoluogo meneghino, quanto viene chiamato Codice di Milano diventa non un semplice testo locale, e non solo una linea guida di condotta, ma un vero e proprio testo unificatore e universalmente riconosciuto all’interno del Sabbat moderno.
E ciò mise fine alle ostilità per...vent'anni circa.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #8

News di Lextalionis Milano del 12/05/2023

- La Prima Guerra Civile

La Prima Guerra Civile scoppiò più o meno in concomitanza con la Rivoluzione Americana (1775 – 1783) e, al pari di quanto accade normalmente negli altri conflitti, alla base vi furono profonde problematiche a livello socio-economico: il Nuovo Mondo è un territorio immenso, ma anche inesplorato e ferale, il che si traduce nella concentrazione del potere nelle città delle colonie, sorte da più di 200 anni principalmente nelle zone di sbarco dei cittadini del Vecchio Mondo, ovvero esuli, missionari, esploratori e semplici cercatori di fortuna.
In questo contesto, con piccole città separate le une dalle altre e praticamente nessun contatto con i clan oltreoceano, il Sabbat americano crebbe senza una guida ufficiale e, quel che è peggio, i primi giunti iniziarono a vedere i confratelli che giungevano con le navi mercantili non come alleati, ma come possibili rivali (e nuove bocche da sfamare). Ci volle un bello spargimento di sangue e parecchi anni di lotte intestine prima che la setta finalmente dichiarasse fuorilegge qualunque azione che vedesse coinvolti Sabbat contro altri Sabbat, mentre in precedenza l'atto veniva considerato perfettamente normale: il documento stilato come base per sedare le dispute è noto come Patto di Acquisizione e fu ispirato al contratto stipulato nel 1803 tra Stati Uniti e la Francia per l'acquisizione della Louisiana.
È durante questo periodo che si inizia a parlare del Codice di Milano come una raccolta di leggi e indicazioni sul comportamento del Sabbat, sebbene il documento non vedrà approvazione ufficiale prima del 1933.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #7

News di Lextalionis Milano del 10/05/2023

- Evoluzione del Sabbat e le Guerre Civili

Come spesso abbiamo detto il Sabbat non è una semplice organizzazione rigida al pari della Camarilla, dove normalmente si seguono le idee dei propri Clan di riferimento.
Ogni sabbatico ha la sua visione del mondo, dal fanatico religioso al materialista senza scrupoli, passando per il genocida seriale: tutti prestano fedeltà alla setta per il semplice motivo che nella Camarilla o negli Anarchici non avrebbero alcun modo di sopravvivere.
Gli stessi Lasombra e Tzimisce hanno passato decine, centinaia di anni, prima di raggiungere una forma equilibrata di poteri e, mentre cercavano di capire chi dovesse comandare, tutt'intorno facevano terra bruciata non con una, ma con ben due guerre civili scoppiate proprio per questo motivo.
In questa fase il Sabbat era ancora acerbo e, solo nominalmente, venne scelto di ispirarsi alla Chiesa Cattolica per la propria organizzazione: una scelta di stile, un modo per esorcizzare il terrore che l'Inquisizione mortale era riuscita a trasmettere nei vampiri.
Col passare del tempo la componente sovrannaturale e spirituale nel Sabbat diverrà sempre più forte anche per motivi pratici, come vedremo più avanti.

Per Caino.
Per il Sabbat.

Storia del Sabbat e delle sue Fazioni #6

News di Lextalionis Milano del 08/05/2023

- Il Sabbat delle Origini

Subito dopo il Concilio di Thorns i membri di ciò che sarebbe diventato il Sabbat non erano altro che fuggiaschi incontrollabili, troppo furiosi per rientrare nelle rigide regole della Camarilla e troppo motivati per perdersi nelle chiacchiere degli Anarchici. Il Sabbat colse l'occasione per sparire dai radar ed iniziare una guerra di terrorismo, con attacchi mordi e fuggi e raid dei branchi da guerra che, a differenza degli Anarchici, ancora praticavano la Vaulderie.
In questi anni la Spada di Caino era rappresentata da piccole cellule di ribelli guidati dall'odio e dalla vendetta; come ipotizzabile, nel Vecchio Mondo venne presto messa sotto scacco, sebbene la Camarilla non riuscì mai del tutto a penetrare nelle aree controllate dai Lasombra e dagli Tzimisce, e ciò portò ad uno stato di guerra perenne in molteplici territori.
Accadde anche che con la scoperta dell'America molti dei sabbatici più giovani decisero di attraversare l'Atlantico e stabilirsi oltreoceano. Sebbene questo piano venne ideato anche da molti camarillici, nel Nuovo Mondo i territori erano molto più ampi e i vampiri molto più giovani: i bisogni erano differenti, la competizione più sfumata, e ciò permise alle due organizzazioni di crescere e prosperare.
La cosa interessante è che in questa fase di espansione non vi fossero ancora strutture o leggi specifiche nel Sabbat, ma solo branchi uniti dalla Vaulderie come nelle notti della Rivolta Anarchica.
E questo sarà un grosso, grosso, grosso problema.

Per Caino.
Per il Sabbat.

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