Post sul Forum 1
Personaggi Dichiarati 0
Giochi Preferiti 2
Recensioni 1
Risposte ai Sondaggi 0
Commenti alle Risorse 1
Annunci di Ricerca 3
moonspell non ha dichiarato nessun personaggio utilizzato nei giochi
Recensioni Positive: 1 Recensioni Neutrali: 0 Recensioni Negative: 0
17/02/2017 - GRAFICA: curata in ogni singolo dettaglio credo risponda perfettamente ai gusti di tutti: il richiamo all’ambientazione è lampante, il che soddisfa chi come me ama immedesimarsi anche visivamente nell’atmosfera del gioco; i colori sono riposanti e non stancano affatto la vista, il che è un “male” perché non ti invoglia a disconnetterti; la scelta dei dettagli grafici è pertinente e leggera, senza che ci siano finiture che appesantiscano o risultino “pacchiane”, ma allo stesso tempo non è troppo semplicistico. Il tutto lo definirei come “pulito”. AMBIENTAZIONE: sebbene fossi scettica in principio, non credendo fosse interessante la vita nel Far West, mi sono ricreduta. Non ho grandi conoscenze pertinenti al periodo storico e in particolare alla storia americana, ma da quando sono qui ne sto approfittando per informarmi e studicchiare. Quello che posso dire è che nel mio piccolo trovo molti riscontri positivi tra il gioco e la realtà dei fatti. Penso sia un’ambientazione pertinente e coerente, dove si è puntato tutto sulla realisticità senza complicarla, rendendola così perfettamente accessibile e chiara anche a chi non ha esperienze pregresse.Grazie alla scelta di ambientare il tutto in una città nascente, che si deve ancora formare, gli spunti offerti sono davvero sconfinati: c’è più gioco che tempo libero (purtroppo), perché davvero tutto è stato impostato in modo che chiunque, dal giocatore veterano allo “sbarbino”, possa trovare il proprio spazio e non venire escluso. È difficile non sentirsi coinvolti: il gioco ti salta letteralmente tra le mani. Inoltre è un gioco dinamico e affatto stagnante.Riassumendo in poche parole: ricca, chiara, intuitiva, accessibile e non c’è fine alle opportunità e agli spunti di gioco per com’è impostata. LIVELLO DI GIOCO INTERNO: senza dubbio è la prima land che incontro in cui il livello di gioco è omogeneo, senza i classici “più o meno bravi”. L’utenza è composta da ragazzi e ragazze molto bravi: è un piacere leggere il loro stile di scrittura, i personaggi sono caratterizzati bene e in modo coerente, offrono sempre spunti di gioco anche in quelle che possono sembrare giocate di routine. Tutti giocano bene, tutti sono bravi e soprattutto tutti si giocano tutto: l’organizzazione è ridotta all’osso, giusto perché quando ci sono spunti di gioco in cui si è in tanti è necessaria, se no tutto nasce e si sviluppa in chat. Se si tenta di fare altrimenti c’è proprio da parte dei giocatori un tentativo di osteggiare la cosa per riportare tutto sui binari del gioco. Inoltre si trova Sempre qualcuno con cui giocare, anche se c’è meno utenza che in altre realtà. Non si percepiscono gruppetti e c’è enorme disponibilità d’interazione.SERVER: Non ho avuto problemi.CODICE: la base è quella di GDRCD ma è stata modificata in modo per me ottimale. Capisco nulla di programmazione ma nel mio piccolo posso fare un paragone con altre realtà e trovo che a livello di utilizzo, come utente, sia ottimo per fruibilità e chicche.FUNZIONALITA´: tutto intuitivo, tutto perfettamente fruibile, tutto studiato bene. Dal sistema economico (stipendi e mercato), alle abilità, alla gestione delle informazioni del personaggio, alle varie funzionalità delle chat… insomma tutto è immediato e facile da reperire, da sfruttare e ci si mette davvero mezzora a saper gestire ogni strumento utile. Apprezzo tantissimo certe finezze come l’utilizzo delle armi con l’obbligo di ricaricarle, il tutto con comandi automatici da cui non si scappa, dal sistema contatti, alle abilità stesse che io ho sempre snobbato inorridita ma che qui sono gestite così bene che ho imparato ad adorarle.DOCUMENTAZIONE: affatto prolissa ma esaustiva. Ci sono molte cose che serve dire in un’ambientazione storica ma si rischia di essere pesanti. In questo caso la gestione ha saputo dare il giusto scheletro alle informazioni, permettendo così a chiunque di avere le basi per giocare con coerenza. Inoltre è facilmente consultabile e chiara, suddivisa in modo tale che anche mentre si gioca, in caso di dubbi, ci si mette dieci secondo a cercare ciò che serve. La cosa offre una certa serenità. Inoltre vengono offerti sempre chiarimenti e un quadro generale della situazione o della coerenza storica man mano che si incappa in questo o quel caso. Quindi se in on succede una cosa fuori dal quotidiano vengono poi offerte informazioni su come affrontarle in modo coerente.GESTIONE: presente, disponibile, soprattutto si presta ad ogni tipo di chiarimento e di confronto là dove ci sono delle curiosità o dubbi. Consapevole delle possibili e comprensibili lacune storiche si prodiga sempre per informare l’utenza, cerca di seguire tutti i giocatori (in questo il numero ridotto di utenti aiuta) e mi pare piuttosto meritocratico; ovvero se giochi ti coinvolge, ti offre opportunità e ti da il tuo spazio. Ho visto che giocatori in un paio di mesi hanno avuto la loro carriera e sono cresciuti, e bene o male la gestione non lascia mai indietro i nuovi, invogliandoli e la cosa è ottima. Sempre presente il suo lavoro è tangibile a chiunque: non è solo una figura tra i presenti, tutti possono vedere e toccare con mano il suo impegno.CONSIGLI E SUGGERIMENTI: non ho dei veri e propri consigli, nella mia semplice e breve esperienza non è che abbia incontrato intoppi o sofferto mancanze: ho molto gioco ed è tutto ciò che serve in un GdR. Forse posso sbilanciarmi in un’osservazione che tuttavia può essere ampiamente smentita, perché potrebbe essere una mia errata percezione delle cose e un pensiero dettato dalla mia ignoranza. È sempre difficile avere una visione globale da utente, quindi io stessa prendo con i guanti queste mie parole: coinvolgerei di più gli utenti anche nella parte organizzativa degli spunti di gioco. Provo a spiegarmi meglio: c’è una guerra in atto? Potrebbe essere carino coinvolgere i vari personaggi a monte della strategia di guerra, quindi ideare il modus operandi con i vari giocatori coinvolti e non dare poi i ruoli e le mansioni a decisioni prese. Non è una critica, perché il coinvolgimento dell’utenza c’è, eccome, però forse erroneamente la mia percezione è questa. Poi ripeto, io non vedo tutto, non so tutto e potrei aver travisato malamente ogni cosa. In tal senso mi scuso.[MODIFICA]: Ci tengo a fare questa modifica: i miei suggerimenti e "appunti" si sono mostrati infondati, ovvero avevo mal compreso io la situazione (come avevo preventivato). Pertanto mi sembra giusto e corretto "rimangiarmi" le osservazioni espresse precedentemente. :) CONCLUSIONI: questo gruppo di ragazzi ha davvero creato qualcosa di bello e ben fatto. Trovo questa land a livello tecnico, di ruolo e gestionale capace di mettere d’accordo tutti e di soddisfare ogni gusto. Non ho avuto spesso la fortuna di incappare in realtà simili e Border si merita il giusto rilievo. Bravi.Come ha già detto qualcun altro non trovo questa land di nicchia solo perché ambientata nel West, ma chiunque può appassionarsi a questo gioco ed io ne sono la testimonianza. Pertanto invito tutti a provare questa realtà di gioco, qualsiasi sia la categoria di gioco che prediligete.
Risposta del gestore di Bordertown alla recensione Ciao moonspell e ben trovata,grazie della tua recensione, sono sempre un po´ sorpreso non solo dei commenti al nostro gioco, ma anche (e soprattutto) dei commenti positivi. Da bravo pessimista cronico vedo sempre e solo i difetti naturalmente.Non posso che ringraziarti per i complimenti, alcuni fin troppo generosi, ma ti ringrazio davvero, perchè fanno piacere e invogliano a fare meglio, sarebbe ipocrita dire il contrario.Voglio sottolineare alcuni punti della tua recensione, perchè credo che mettano in luce aspetti interessanti, quindi ti ringrazio anche per l´attenzione con cui hai guardato a Bordertown, facendo un´analisi molto puntuale.E´ vero che Bordertown è un gioco di ruolo storico e io ci tengo molto allo spessore dell´epoca, ma è pur vero che è sempre un gioco. Quindi mi è parso giusto dare alla storia un´impronta "giocabile", altrimenti diventa un documentario e come sappiamo... non a tutti piacciono i documentari (io li adoro, ma la gente a volte si spalla). Quindi ho preferito puntare su tutto quello che possiamo giocare del Far West in una boom-town e lasciare di background gli aspetti meno adatti a un gioco di ruolo, ma ugualmente presenti. Questo forse aiuta in quello che dicevi anche tu, ovvero a non sentirsi spaesati all´inizio e fare in modo che chiunque -anche la new entry- possa trovare rapidamente la propria dimensione. Questo è l´obiettivo, poi non ho la presunzione di dire che ci riesco sempre, ma l´impegno c´è. Approfitto delle tue parole per ringraziare l´utenza di Bordertown, hai ragione, è proprio come l´hai descritta. Sono in larga parte tutti disponibili, attenti, aperti ai nuovi ingressi, partecipativi e pronti a cogliere gli spunti (ma anche a proporne di coerentissimi). In questo devo dire che come gestore ricevo un grande e insperato aiuto.Rispetto alle funzionalità da te elencate, preciso che la ricarica delle armi è un tool che ho ereditato dalla precedente gestione del gioco, io non avrei saputo realizzarlo, lo ammetto spassionatamente, ma concordo che è molto utile e verosimile, soprattutto perchè le armi possono anche "incepparsi" e ne abbiamo avuto esperienza on game, con risultati esilaranti e tragici...!And last, but not least... ti ringrazio dei complimenti al sottoscritto. Diciamo che sono ben sostenuto dall´utenza e a tal proposito un po´ mi incuriosisce il suggerimento che hai messo in questa tua recensione. Forse non ho afferrato a pieno cosa intendi, in caso ti invito a sentirti libera di chiarirmi meglio la cosa dove vuoi (anche anonimamente qui su gdr-online se lo ritieni più nelle tue corde o se lo preferisci). In realtà -prendendo come spunto "la guerra fra nativi e bianchi" che stiamo giocando in questo periodo- la strategia bellica a monte da ambo le parti è stata fatta proprio dai personaggi giocanti, così come la scelta di andare in guerra. I Bianchi hanno lavorato di nascosto a un attacco affidando incarichi preventivamente e radunando le proprie forze; i Nativi hanno stabilito tramite diverse giocate di rifiutare l´offerta di pace dei Bianchi e hanno stabilito a loro volta una tattica bellica. Io ho fatto soltanto da "arbitro" in un certo senso, per garantire equità e fair play, mentre i ruoli, le mansioni e tutto ciò che ne è venuto è stato proprio ideato e deciso dai personaggi in gioco (io ho solo detto sì questo si può fare oppure questo no). Anche le idee "accessorie" alla guerra, come quello di istituire una tenda medica vicino al fronte di battaglia o di adibire alcuni locali cittadini al ricovero dei feriti... tutte proposte portate avanti dai personaggi.Tuttavia è pur vero che se tu hai avuto questa percezione, può voler dire che non siamo riusciti del tutto a far passare questo aspetto del game? E´ possibile. In questo caso mi dispiace, perchè ti assicuro che nulla è stato deciso al di fuori di un´organizzazione totalmente on game e giocata dai singoli personaggi (anche per settimane, come nel caso della strategia dei bianchi). Però se vuoi parlarne e darmi spunti per fare meglio su questo aspetto, ben vengano, li ascolto volentieri.Con la prospettiva di migliorare sempre, ti ringrazio ancora e speriamo di continuare a dare divertimento e buon gioco, un caro saluto :))
moonspell non ha partecipato a nessun sondaggio
10/05/2013 - A marzo, su History channel, è uscita una nuova serie ancora inedita in Italia (ma spero che prima o poi arrivi anche qui) che si chiama "Vikings".L´ambientazione è storica, non c´è nulla di particolare se non per il fatto che appunto riprende cultura e frammenti di storia di un popolo straordinario. Spesso proporre un ambientazione storica senza appoggiarsi ad un romanzo o ad una serie accattiva poco l´utenza, ma se questo telefilm dovesse prendere piede credo che potrebbe accattivarsi una buona utenza solo per il fatto di "ispirarsi" (per modo di dire) ad un ambientazione rappresentata molto bene cinematograficamente (mi sono incartata non so se ho scritto bene, deh).Per me è molto bella come serie tv e comunque la consiglio (è in inglese, ma è possibile trovare anche i dialoghi tradotti in italiano).Se c´è chi ama questo spicchio di storia di un popolo esaltante può appoggiarsi a questo escamotage per incuriosire il pubblico della serie.Odino, Thor, Loki, il Valhalla.... un misto di guerra, misticismo, onore, rispetto e barbari omicidi. La scoperta del mondo occidentale, del cristianesimo, le invasioni, le guerre civili per la conquista del potere, i doppigiochi ed i tradimenti: nulla da invidiare ad un gioco epico insomma ;)Inoltre nel 2014 uscirà la seconda stagione, quindi ci potrebbe essere proprio un lancio anche in italia, con tutti i tempi che occorrono perchè si diffonda anche qui, come solito
moonspell non ha aperto nessuna discussione sul forum