Un metodo di gioco narrativo? postato il 02/07/2010 21:09:42 nel forum giochi online e modificato da himbro il 02/07/2010 21:11:24
Adattando il GDRCD 5 mi sono messo a leggere vari tipi di regole di gioco da vari manuali, anche cartacei, cercando qualcosa di interessante e sopratutto facile da fare e da giocare in chat.
Alla fine mi è apparso questo quà, che è una specie di frankenstein composto di altri manuali:
Ogni personaggio ha quattro sfere di influenza (Intellettiva, Emotiva, Muscolare e Motoria) che hanno tre livelli di "bravura" (nella media, sotto la media e sopra alla media) a seconda dei livelli il giocatore potrà scegliere un numero di tratti (nella media: un tratto positivo e uno negativo, sopra alla media: due tratti positivi, sotto alla media: due tratti negativi).
I tratti sono caratteristiche peculiari che rendono il personaggio unico come la bellezza estrema o la bruttezza, il saper cucinare o cantare oppure l'essere dislessico ecc..
Il giocatore dovrà giocare i tratti che si sceglie (nel bene e nel male) senza dadi, dato che comunque in chat libera non è mai molto comodo farlo, nelle quest invece o in situazioni particolari si useranno dei responsi simili alle carte di sine requie (ogni carta ha un significato da interpretare in gioco e si estraggono casualmente).
Durante il gioco si accumulano punti esperienza che potranno essere spesi in cambio di altri tratti.
La cosa che volevo era dare una certa libertà di interpretare ma secondo regole comuni.
Cosa ne pensate?
Giochereste ad una cosa del genere?
Perchè?
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02/07/2010 21:38:09
Ok, invece le sfere sono come le caratteristiche in D&D, hanno tre livelli di "abilità" (sotto la media, media, sopra alla media).
I tratti sono elementi che particolareggiano il personagio e si dividono sotto le varie sfere, (ad esempio avere un dottorato sarebbe un tratto positivo nella sfera intellettiva).
Non ci sono dadi.
Durante le quest al posto dei dadi si uranno dei responsi simili alle carte di Sine requie.
Non ci sono livelli, ma quando si raggiungono 50 punti si può imparare un nuovo tratto se si trova qualcuno che voglia insegnartelo.
Se chiarisci cosa non hai capito posso spiegare meglio.
02/07/2010 21:51:52 e modificato da himbro il 02/07/2010 21:52:39
In pratica, ogni carta dei tarocchi è un esito da interpretare preciso, ad esempio la torre è fallimento personale, invece il carro vittoriam la luna è insida nascosa e così via(magari ne ho sbagliato qualcuno).
Invece di tirare il dado si gira la carta e si ha un responso particolareggiato.
08/07/2010 00:45:38
L'idea dei tratti di per se è ormai usata in una infinità di giochi, più o meno efficacemente, più o meno a sproposito.
Di per se se usati bene sono ottimi perché aiutano molto la caratterizzazione del personaggio, rendendolo unico, ed in più essendo quasi sempre associati a vantaggi meccanici "assoluti" in caso vengano portati in gioco, di fatto permettono ad un difetto di dare un bonus.
In questo caso però non ne vedo l'utilità, sono semplicemente delle informazioni di background, il master pesca una carta e poi decide in base all'estro del momento, in sostanza sono tutto fumo e niente arrosto...
08/07/2010 09:59:38
14/07/2010 10:01:54 e modificato da himbro il 14/07/2010 10:21:36
14/07/2010 10:41:37 e modificato da himbro il 14/07/2010 10:45:37
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