L'Amministrazione

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lith

07/09/2011 16:55:59

Ricordo lontani tempi in cui frequentavo la piattaforma di Second Life, in cui i soldi non solo venivano spesi per servizi vari, ma anche investiti da qualcuno che tentava (e qualcuno pare riusciva pure) di guadagnare qualcosa.
Ogni mercoledì pomeriggio, dalle 15 alle 17 ora italiana, la piattaforma era sotto manutenzione, controlli, backup ed aggioramenti ed era scritto a chiarissime lettere che qualunque transazione economica effettuata dalle 15 alle 17.30 tra i vari account non sarebbe stata in alcun modo garantita. Era scritto tanto palese, tanto ovunque e tanto in grosso che nessuno si è mai lamentato, neppure quelli che hanno perso del denaro per questo "buco". Perché chi è causa del suo mal può piangere solo se stesso.

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ilgrandeinverno

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09/09/2011 11:49:18

Non siamo del tutto d'accordo sul concetto di "casa altrui".
E' verissimo che alcuni utenti eccedono con le pretese di essere ascoltati su qualsiasi cosa propongono ma è anche vero che se anche un gestore parte dal concetto che la land è una cosa interamente sua, a nostro parere fa un errore e neanche piccolo.
Il gioco non appartiene ai gestori.
Lo fanno, di fatto i giocatori, muovendosi in linee specifiche che spettano ai gestori: regole, ambientazione, scelta dello staff.

Il gioco dovrebbe (e non è semplice gestire tenendolo sempre presente) essere libero, aperto a nuove possibilità e anche a delle revisioni dei gestori.
Il gioco è degli utenti, non solo dei gestori.
Si scrive un libro a più mani ed è per questo che noi, personalmente, abbiamo difficoltà sulla concezione del gioco del playbychat perchè di fatto l'animazione della land non può farla alcun gestore da solo.

Con il concetto su espresso spesso si finisce a comportarsi come un locatario di quelli che affittano appartamenti a cifre di mercato ma pretendono che non si faccia neanche un buco al muro per appendere un quadro.
Un conto è opporsi a chi pretende di abbattere i muri della casa, un conto a chi chiede, legittimamente, di appendere quadri, dipingere stanze, o mettere la carta da parati.

La gestione tutela una struttura di gioco e una struttura organizzativa di quel gioco: ma l'apporto e la partecipazione dell'utenza a nostro parere anche critica è legittima e non va stroncata.
Certo richiede pazienza.

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lith

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09/09/2011 11:55:03

Concordo grandeinverno, ma resto dell'opinione che se le regole le fa invarabilmente la gestione.
Gli utenti creano storie ed animano il gioco, ma le regole vengono dall'alto, magari dopo valutazioni o richieste dal basso.
Lo so che sono pallosissima, ma io vivo di esempi XD

E' vero che il gioco del calcio non esisterebbe se non ci fossero tutte le persone che ci giocano, i bambini che vanno ai cambi scolastici, le squadre parrocchiali e quelle professionistiche... ma le regole del calcio le decide la FIFA. La FIFA non esisterebbe se non ci fossero milioni di persone che giocano o guardano il calcio... verissimo. Ma le regole le detta comunque lei.

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ilgrandeinverno

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09/09/2011 11:59:56

lith ha scritto: Concordo grandeinverno, ma resto dell'opinione che se le regole le fa invarabilmente la gestione.
Gli utenti creano storie ed animano il gioco, ma le regole vengono dall'alto, magari dopo valutazioni o richieste dal basso.
Lo so che sono pallosissima, ma io vivo di esempi XD

E' vero che il gioco del calcio non esisterebbe se non ci fossero tutte le persone che ci giocano, i bambini che vanno ai cambi scolastici, le squadre parrocchiali e quelle professionistiche... ma le regole del calcio le decide la FIFA. La FIFA non esisterebbe se non ci fossero milioni di persone che giocano o guardano il calcio... verissimo. Ma le regole le detta comunque lei.

Ma il pubblico ha diritto di fischiare e di non andare allo stadio.
E spesso ottiene variazioni.
Il concetto è che l'utente deve accettare che chi ha costruito un sistema possa dire di no, ma può sostenere un complesso di modifiche laddove abbia una logica e un senso ai fini del gioco.

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ramsay

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09/09/2011 12:29:22

ilgrandeinverno ha scritto:

Infatti un buon gestore dovrebbe essere anche un ottimo ascoltatore e sagace oratore (in questo caso forse sarebbe meglio dire scrittore).
Se parte dal presupposto che il suo progetto deve rimanere statico ed invariato, sarà lui stesso a tirarsi una bella zappata sui piedi.

Essere disposti al dialogo con la propria comunità è il primo passo fondamentale per considerare una comunità quel gioco. Poi ci saranno sicuramente delle pretese che non possono essere prese in considerazione, altre che forse dovrebbero far riflettere.

Trincerarsi troppo o pretendere troppo comunque non è mai salutare.

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sgc carter

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GESTORE GIOCO

09/09/2011 13:03:34

ilgrandeinverno ha scritto:

lith ha scritto:
Il concetto è che l'utente deve accettare che chi ha costruito un sistema possa dire di no, ma può sostenere un complesso di modifiche laddove abbia una logica e un senso ai fini del gioco.

Esattamente.

Ogni segnalazione viene letta e valutata, ma la decisione ultima sull'implementare una nuova funzione o modificare una vecchia o cambiare un regolamento ecc... deve sempre essere della gestione.

Indipendentemente che il gioco sia gratuito o a pagamento.

E aggiungo, "può sostenere un complesso di modifiche" NON SOLO in base a "laddove abbia una logica e un senso ai fini del gioco" ma anche laddove lo ritenga in linea con i parametri che lui/lei stesso/a ha fissato all'apertura del GdR.

Se la proposta è di inserire in gioco altre 10 abilità, che magari sarebbero anche "utili" sotto certi punti di vista, ma il gestore ha deciso di non volere una land stile D&D nella quale OGNI SINGOLA azione, dal saltare all'osservare al voltare la testa, è controllata da un'abilità preferendo un tipo di gioco più "libero" o più "in mano al master", allora è giusto che il gestore implementi 9,8,...,2,1 o NESSUNA di queste nuove abilità...

Il gestore è l'unica persona che conosce appieno il disegno della land, inteso come "cosa voglio che sia la land oggi, domani e in un futuro più remoto". E pertanto determinare decisioni possono sembrare strane, illogiche e magari anche "sbagliate" all'utenza ma qui entra in gioco il fattore: Se ti sta bene, bene. Se posso cambiare qualcosa senza stravolgere la land, bene. Se però ti offendi (o peggio) per ogni volta che la gestione ti dice "no"... allora forse è meglio cambiare GdR (anche se non so quanti GdR troverai dove potrai ottenere tuttp quello che vuoi).

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ilgrandeinverno

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09/09/2011 13:44:36

E aggiungo, "può sostenere un complesso di modifiche" NON SOLO in base a "laddove abbia una logica e un senso ai fini del gioco" ma anche laddove lo ritenga in linea con i parametri che lui/lei stesso/a ha fissato all'apertura del GdR.

Concordiamo con la logica aggiungendo anche che un'altro problema dell'utenza è non capire che spesso alcune ottime proposte ma non fondamentali rispetto ad altre priorità mangari meno visibili ed eclatanti, ma essenziali, richiedono anche tempi di programmazione e adattabilità molto estesi e lo scarto o l'accantonamento può avvenire per questo motivo.
Il gestore ha un quadro che l'utente non ha e questo spesso è la vera distanza tra utente e gestore.

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sgc carter

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GESTORE GIOCO

09/09/2011 14:01:03

ilgrandeinverno ha scritto:
Il gestore ha un quadro che l'utente non ha e questo spesso è la vera distanza tra utente e gestore.

Già... E questo non vale solo per la programmazione, le novità e le proposte... Ma anche per questioni di "gestione degli utenti".

Spesso (troppo spesso purtroppo) il gestore che richiama chi sbaglia o chi va contro il regolamento "in privato" senza "metterlo alla gogna", (come ritengo giusto che sia e come mi impegno a fare sempre) va incontro a problemi assurdi quali essere "ripreso" o peggio "accusato" di applicare il regolamento solo "a chi vuole lui", in quanto il player ripreso, non sapendo che magari per la medesima cosa sono state riprese altre decine di utenti, "pensa male" e si sente vittima di un gestore che lo perseguita...

Quindi, O si annulla la privacy degli utenti spiattellando magari in bacheca TUTTI gli errori commessi da TUTTI gli utenti con tanto di "punizione" esemplare, O si accettano critiche assurde ma almeno con la coscienza a posto di tutelare, in un certo modo, i propri utenti...

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gargamella

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09/09/2011 14:09:33 e modificato da gargamella il 09/09/2011 14:10:30

sgc carter ha scritto:

ilgrandeinverno ha scritto:
Il gestore ha un quadro che l'utente non ha e questo spesso è la vera distanza tra utente e gestore.

Tra persone mature nessun problema a vedere il richiamo in pubblico, il vero problema del richiamo pubblico è che espone palesemente la gestione a possibili critche di preferenze ecc.
Unica vera motivazione e scusa per un gestione che si espone apertemente è la non conoscenza di un dato fatto.
Da qui vedo utile l'uso di una chat off che non sia di chiacchiera ma solo ad uso della gestione per chiarire, riprendere suggerire ecc le problematiche di vlta in volta, anche per giocate prima sfuggite, , in chiaro e senza freno al gioco in chat.

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sgc carter

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GESTORE GIOCO

09/09/2011 15:42:41

gargamella ha scritto:
Tra persone mature nessun problema a vedere il richiamo in pubblico, il vero problema del richiamo pubblico è che espone palesemente la gestione a possibili critche di preferenze ecc.

SNì...

Sì, perché tra persone mature essere richiamato per un errore commesso in buona fede NON E' un problema.

No, perché un GdR è aperto a tutti, persone mature e NON... E visto che non si può riprendere pubblicamente gli uni e privatamente gli altri senza fare ingiustizia a uno dei due, bisogna uniformarsi...

Inoltre... Se io, giocatore, commetto un errore, preferisco che il gestore o il Moderatore o il Master che sia mi prenda "in disparte" e mi dice: "Oi, guarda che non si fà perché..." e mi lascia magari anche modo di replicare del perché l'ho fatto, piuttosto che ricevere un'ammonizione pubblica dove non posso nemmeno replicare senza creare polemiche, diverbi, intasare chat e disturbare il gioco.

Utilissima (concordo con gargamella) una chat appostita... Noi l'abbiamo inserita in gioco ormai da più di due anni ed è una chat privata, che non compare nei log ed accessibile solo su invito del Gestore...In questo modo chi sbaglia ha modo non solo di capire l'errore ma anche di spiegarsi e tutto questo senza essere "umiliato" (per le persone "non mature") e senza creare polemiche.

E' vero che in questo modo si favorisce una gestione di parte? Io dico di NO... No perché il regolamento è pubblico, le segnalazioni di eventuali infrazioni può inviarle chiunque e la "rassicurazione" da parte della gestione alla "parte lesa" (qualora presente) c'è sempre. In privato, anche solo con un messaggio "Ho visto quanto mi hai segnalato, procederò ad informare tizo che certe cose non si fanno".

E' importante che si intervenga per le infrazioni del regolamento... Le parole usate e le misure "punitive" invece è sufficiente che le percepisca chi effettivamente ha sbagliato.

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Discussione seguita da › agnor

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