Harry Potter: news su Durmstrang e Beauxbatons

Harry Potter: news su Durmstrang e Beauxbatons postato il 19/01/2014 23:18:35 nel forum giochi e dintorni

Tutti gli appassionati di Harry Potter sanno bene che Hogwarts, la scuola di magia che frequenta il protagonista, non è l'unica scuola di Magia esistente al mondo (benché sia probabilmente la più prestigiosa). A distanza di anni, J. K. Rowling, l'autrice della saga, sul portale "Pottermore" ha rilasciato un paio di articoli su altre due scuole presentate nella saga, ovvero Beauxbatons e Durmstrang, di cui si conosceva ben poco.
Purtroppo, però, non si è sbottonata più di tanto.

Ad ogni modo, stando a quanto specificato dalla Rowling apprendiamo che il meraviglioso castello circondato da prati e giardini che accoglie la scuola di Beauxbatons si trova sui Pirenei, e che i suoi studenti provengono per la maggior parte dalla Francia, e a seguire da Spagna, Portogallo e dai paesi del Benelux (cioè Olanda, Belgio e Lussemburgo).
Su Durmstrang, invece, l'autrice ha preferito lasciare un certo alone di mistero, svelando solo che la scuola insegna anche una non meglio specificata "magia marziale" e che ha una cattiva reputazione poiché ha istruito maghi perfidi e sleali, e specificando che si ritiene che si trovi nei pressi di un lago di montagna nell'estremo nord, ma che non è possibile dirlo con certezza poiché tutti i visitatori vengono sottoposti ad incantesimi di memoria proprio per evitare che si scopra la posizione della scuola.

I dati forniti sono purtroppo ancora insufficienti per poter creare un gioco ad ambientazione "potteresca" legato ad una di queste scuole, ma per gli appassionati si tratta di notizie che fanno sperare in possibili sviluppi, e che dimostrano che la Rowling non smette di fantasticare sul mondo che ha creato.

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20/01/2014 09:25:10 e modificato da darkabe il 20/01/2014 09:25:32

Per me ha solo dato un po' di corda ai fan che chissà da quanto la stressavano.

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20/01/2014 11:12:32

In realtà noi siamo il terzo mondo dell'universo potteriano

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20/01/2014 14:09:26

Ho sempre ritenuto molto interessanti e ricche di spunti le vicende di ambientazione potteriana al di là di Hogwarts... è un filone in cui, secondo me, c'è del potenziale.

Molto più che in un ipotetico prequel di HP, molto più che in un ipotetico sequel: narrare le vicende delle altre scuole sarebbe un buon modo per catturare i fans della serie.

E diciamocelo... sarebbe un libro che comprerei... nonostante sia palese il voler "cavalcare l'onda" della Rowling! :-)

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20/01/2014 15:11:08 e modificato da numero42 il 20/01/2014 15:13:35

Però a me sorge un filino spontaneo chiedermi:
quanto avrà le idee confuse sta donnina? XD

Quando si parla di Durmastrang - sia nei libri che nella serie cinematografica - gli si affibbiano accenti ed abbigliamenti tipici dell'Est-Europa (probabilmente da bulgari), gli si conferisce la tipologia e le usanze più site in un Europa sempre molto più ad Est (e se si parla di Bulgaria Nord certo non può essere, al massimo è al centro ed è la più vicina alla Grecia alla fin fine!) piuttosto che definibile a Nord/Nord-Ovest (picco più estremo dell'Europa geograficamente parlando e terra di laghi come Norvegia, Svezia e Finlandia. Culture che con le arti marziali non ci si scornano nemmeno ad incastracele “di forza”, giuro)..
..e soprattutto alcuni studenti di Durmstrang (compreso il bel Victor Krum tanto amato dalle fanciulline di Hogwarts senza eccezione per la nostra secchionissima ed adorabile Hermione Granger!! )...sono componenti della mitica squadra di quidditch (sempre bulgara), i Vratsa Vultures, appunto!

Non lo so..a testa e croce ho come l'impressione che la Rowling non abbia molto le idee chiare! E che più che un filo logico stia seguendo un filo “di convenienza” nel fatto che in questi ultimi tempi pare che la Scandinavia sia diventata insostituibile ed irrinunciabile per troppa gente.
La “grande moda del momento”..quindi tendenza a farvi viaggi di piacere, soggiorni di studio, ispirarvisi per opere letterarie e così via. Nel circuito stesso del GdR non si può fare a meno di notare l’aumento esponenziale e un po’ diffuso ovunque di cognomi e tipologie di personaggi con radici provenienti da un estremo nord, o è una mia impressione? (assieme a quelli che provengono da New Orleans, altro fenomeno incontrollabile sempre dovuto a serie televisive e film vari).
Dopo la messa in onda di un paio di serie televisive e film che trattano temi riguardanti il Nord-Europa, sono “tutti” diventati appassionati di quelle terre e della storia dell’Yggdrasiil. Come se già da una vita non esistessero opere scritte attinenti agli argomenti sopracitati. Ma come sempre il grande schermo fa miracoli e guida le masse, tristemente.
Però è un mio personalissimo parere eh!

Invece, riguardo a Beauxbaton..non c'è che da mettersi le mani fra i capelli al sol pensiero di come possano convivere francesi e spagnoli sotto il tetto dello stesso castello....panico! Credo sia un pò come chiudere nello stesso "recinto" laziali e romanisti un ora prima del Derby! XDD

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20/01/2014 18:19:37

Più che confusa la Rowling è restia a voler chiarificare ogni aspetto poco trattato nei libri (il che rende il portale Pottermore non tanto utile, dato che il suo scopo principale è proprio quello di aggiungere altre informazioni sul Mondo della Magia).

Dico questo perché nell'articolo che riguarda Durmstrang, la Rowling ha marcato ancor di più il legame tra Durmstrang e Bulgaria.
Nella breve storia che riguarda Durmstrang, apprendiamo infatti che la scuola è stata fondata da una strega bulgara di nome Nerida Vulchanova. Successivamente la scuola è stata gestita da uno stregone malvagio di nome Harfang Munter, che ha rafforzato il nome della scuola concentrando l'insegnamento sull'arte dei duelli e sulla magia marziale. La fama della scuola è poi peggiorata quando la direzione è passata a Gellert Grindelwald (descritto come uno dei maghi più pericolosi del ventesimo secolo) e ad Igor Karkaroff (un ex Mangiamorte), e ciò portò la scuola a farla ritenere quella con la peggior reputazione tra "le undici scuole di magia".

Segue poi una descrizione sommaria e non esaustiva sull'ubicazione della scuola, ma alla fin fine il punto è sempre quello: la storia non è del tutto esaustiva. Dai nomi dei principali personaggi potremmo immaginare che sia una scuola che accoglie maghi di provenienza prevalentemente bulgura, ma restiamo nel campo delle ipotesi perché "Gellert" è un nome ungherese, mentre "Harfang" è un nome di origine scandinava. E adesso non sappiamo cos'è questa "magia marziale" e quali sono queste "undici scuole di magia" (chissà se ce n'è almeno una in Italia o se davvero siamo l'ultima ruota del carro anche nel Mondo della Magia...).

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20/01/2014 19:24:09 e modificato da numero42 il 20/01/2014 19:27:39

Guarda Babooomba, mi trovi d'accordo su tutta la linea al 100% riguardo la Bulgaria, hai fatto esempi tu riguardo il chiaro legame fra Durmstrang e tale territorio, ne ho fatti altrettanti io.

A me sorgeva spontanea la perplessità riguardo il suo affermare che l'accademia si dovrebbe trovare in un luogo non ben definito sulle montagne dell'estremo nord. Regioni che, a dirla tutta se vogliamo, addirittura sarebbero da attribuire maggiormente (follia)..ad Hogwarts o Beauxbaton come collocazione!
La Bulgaria sta vicino alla Grecia appunto, all'Italia, alla Turchia..e ad una serie di altri paesi dell'Est che secondo me a questo punto gli sarebbero più "comodi" diciamo..sempre se si tratta di associare le varie scuole a determinate aree solo per questioni di collocazione geografica, certo.


Riguardo le undici scuole di magia, consocendo la sfortuna degli italiani in questo ambito, non mi faccio troppe aspettative ma sono speranzosa di ricredermi in caso! XD

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21/01/2014 10:15:52

Mi sa che l'unico dato degno di nota è che le scuole sono 11

quota

21/01/2014 10:27:57

Più che altro se sta brava donna ci regalasse qualche bel libro nuovo....

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21/01/2014 12:02:56

Personalmente, a parte questa notizia in particolare, trovo che alcune notizie e approfondimenti di Pottermore siano interessanti anche se passati magari più inosservati, come determinate terminologie, usanze, cultura, leggi.
Più utili per ampliare l'ambientazione o per comprenderla meglio magari, più che vere e proprie novità.
D'altra parte è questo lo scopo, credo: approfondire, dettagliare, ma non ricominciare a scriverci sopra; trattenere il lettore affezionato nel mondo da lei creato cercando di non far perdere interesse.

Quale miglior modo di non deludere le aspettative?

Non c'è il rischio che ci sarebbe scrivendo un sequel o un prequel o una parallela storia ai fatti già narrati, che potrebbero portare la critica a smontarla totalmente.
Amplia le informazioni, mantiene acceso e vivo l'interesse, scrive 1500 caratteri anziché miliardi e i suoi libri continuano a vendere.

Una strategia di mercato a dir poco perfetta :p

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quota

21/01/2014 20:50:38

D'accordissimo con Oblivion!

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