Livello di gioco

Livello di gioco postato il 01/03/2015 17:36:27 nel forum giochi e dintorni

Prendo spunto da uno scritto di un player che ha lasciato un commento e che mi ha fatta pensare ad una cosa

Voi che ne pensate? 😵

quota

01/03/2015 18:48:43

Se giudicare fosse un concetto sbagliato, internet sarebbe deserto.
Però siamo tutti fissati con il rispettare le blablabla altrui, quindi ci pupperemo i giocatori che metagiocano per viuzze traverse e i master che non sanno fare l'analisi del periodo fino al giorno del giudizio.
Niente mezze misure mi sa.

quota

01/03/2015 19:05:32

Non credo proprio esistano parametri univoci per stabilire l'abilità ruolistica.
Recentemente ho letto il termine "grandi giocatori", che mi ha fatto sorridere, pensando ai "grandi giocatori" come "gradi poeti", "grandi scienziati", "grandi filosofi", ecc.
Il fine ultimo del gdr, non è forse il divertimento?
Giocare pensando di essere giudicati, non potrebbe essere frustrante?

quota

01/03/2015 19:27:04

Chi può giudicare? Lo staff della land in cui il player gioca. Basterebbe leggere con più attenzione il regolamento quando si entra in un qualsiasi gdr. Se si presta attenzione è possibile trovare una serie di regole: vietato il metagame, vietati pensieri in azione, vietato scrivere azioni più lunghe di tot caratteri, eccetera. Questi sono i parametri del buon gioco per quel gestore. Non rispettarli significa giocare male in quella land.

Alcuni di questi parametri, poi, sono dei punti fermi del gioco di ruolo e, a differenza di quanto si dice all'inizio del thread, è possibile anche trovarli sui manuali di molti giochi di ruolo cartacei. E' innegabile che il metagame sia sbagliato, così come il Power Killing e stessa cosa vale quando si parla di confondere l'On con l'Off. Non sono valori soggettivi, non c'è relatività di giudizio, chiunque usi uno di questi "strumenti" in gioco, non è un buon giocatore.

Aiutare a migliorare qualcuno secondo i propri criteri vuol dire partire dal presupposto di giocare meglio di lui, quindi lo si sta giudicando. Perchè si associano sempre il giudizio e la critica a qualcosa di negativo? Se io fossi gestore di una land e vedessi un nuovo iscritto fare metagame per inesperienza o ingenuità, non gli taglierei le gambe, ma lo aiuterei a capire, mi pare abbastanza normale. Sono due discorsi diversi.

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quota

01/03/2015 19:33:46

O forse ammettere di essere bravi in qualcosa è il primo passo per aiutare qualcuno a diventarlo.
Il problema è che vale anche il contrario.

quota

01/03/2015 19:45:12

Ok, è da dire che quell'estratto continuava con :

Magari il senso di confusione è più comprensibile......

quota

01/03/2015 19:48:36

Chi può giudicarlo? Chiunque, in base alle proprie personali preferenze.

Il punto è un altro, soprattutto se parliamo di giudizi nei commenti alle land attive. "Qualità del gioco". Punto molto controverso e, a nostro parere, di dubbia utilità, volendo essere MOLTO gentili e diplomatici.

Diamo pure per scontato che esista (vecchia querelle) un qualsiasi modo di valutare universalmente la qualità del gioco (cosa che non è).
Diamo pure per scontato che il commentante abbia qualunque titolo di merito a "giudicare" la qualità del gioco (cosa che non sempre/raramente è).

Ok, vado su una land armato delle mie brave convinzioni su quel che è il buon gioco e le mie idee su cosa è la qualità del gioco. Trovo online uno o due niubbi (intendo dire niubbi veri, di quelli che non hanno mai giocato al PbC e stanno imparando).

Pessima "qualità" ovviamente. Vengo qui a lasciare il mio bravo giudizio e alla voce "qualità del gioco" ci metto "pessimo".

Fico. Fichissimo per me che ho lasciato il commento e che posso atteggiarmi a Herr Doktor-Professor del gioco di ruolo. Risultato per la land commentata e a cui è stato lasciato il voto negativo sulla qualità del gioco?

Due opzioni:

1) I gestori hanno "due palle così", intese come coraggio, e se ne strabattono del Doktor Professor. Continuano ad accogliere niubbi e sforzarsi di far fare loro pratica, pur sapendo che c'è un perverso sistema che li penalizza proprio per questo.

2) I gestori hanno le idee confuse o sono tanto pusillanimi da dimenticarsi che, forse, un gioco non serve per dar modo ai tanti Doktor-Professor di esprimere giudizi sul prossimo, e quindi prendono provvedimenti. Andando al pratico: chiudere i niubbi in un sottolager della land e tenerli nascosti, un po' come si faceva in quelle antiche famiglie che nascondevano i figli deformi perchè se ne vergognavano; oppure, nuclearizzare il niubbo ed esporre all'ingresso della land il cartello "Land Niubbi-Frei".

In conclusione: chiunque è libero di esprimere i giudizi che gli pare.

Ma il fatto che la "qualità del gioco" diventi, nei fatti, un perverso incentivo ad eliminare ogni possibilità di ricambio, ingenerando nei gestori meno "coraggiosi" il terrore che il Doktor-professor di turno veda il niubbo e poi lasci il commento negativo perchè è rimasto schifato alla vista del niubbo giocante, forse ha qualcosina a che fare con la difficoltà di quest'ambiente di tirarsi fuori dalla china discendente imboccata ormai da anni.

Si pretende che i giocatori nascano imparati. E che finchè non imparano, stiano debitamente nascosti e segregati da qualche parte, onde non mettere in imbarazzo i gestori e non far storcere il naso al Doktor-Professor di turno.

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quota

01/03/2015 19:50:49

IGI, per completezza di notizia, l'estratto fà parte di un commento positivo.....

quota

01/03/2015 20:29:56 e modificato da ilgrandeinverno il 01/03/2015 20:31:19

Immaginavo. Noi infatti ci riferiamo alle maree di commenti negativi che si leggono in cui la "qualità del gioco" viene stroncata riportando quelli che sono TIPICI esempi di gioco da niubbi: stringhe telegrafiche, uso errato dei tempi verbali o della persona, azioni confuse, ecc.

Ai noi sembra leggermente paradossale che una land che magari si sforza di accoglierli i niubbi e insegnare loro come giocare (quantomeno secondo i criteri locali) rischi di essere penalizzata o stigmatizzata come land in cui si fa cattivo gioco, rispetto a una land in cui il niubbo viene frullato e/o spinto ad andarsene perchè considerato (ai fatti) imbarazzante da mostrarsi in pubblico, nel timore l'Herr Doktor professor di turno lasci il commento negativo sulla qualità del gioco.

Perlomeno se ragioniamo in termini di possibilità che il mondo del PbC abbia un futuro di qui a qualche anno.

Se poi il rischio di dare a questo mondo il colpo di grazia definitivo , trasformando il niubbo da risorsa necessaria a soggetto osceno e imbarazzante, è meno importante della perversa soddisfazione che ricava il Doktor Professor di turno stigmatizzando chi ancora "non è imparato", amen.

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quota

01/03/2015 22:26:52

La mia risposta? Chiunque sappia essere obiettivo.

Io l'intenzione del giudicare non lo trovo miserabile nè come atteggiamento nè come pensiero. E' una cosa naturale ed umana peciò sarò buonista, ma finchè la cosa non va' a seguire il meta e tutto il resto, ritengo che sia un buon aiuto per chi vuole giocare ed imparare. Ovviamente se fatto con coscienza.
Come hanno già detto in tanti, ognuno ha il proprio modo di scrivere e giocare, vuoi per esperienza, abitudine o che altro.. Perciò non si dovrebbe parlare di giudicare il modo in cui una persona scrive, ma il Come uno effettivamente lo faccia. Cribbio ho letto cose da far sbiancare il treccani, tempi verbali che non dovrebbero neanche esistere, il salto dal primo al terzo ed un curioso secondo soggetto sincolare in un'unica azione.. Il punto sta più che altro nel voler raddrizzare il tiro (se mi passate il termine) di questi player senza storpiare il loro metodo. Usare la propria esperienza con obiettività, senza troppo sporcare il gioco dell'altro.
Perchè chi teoricamente dovrebbe "giudicare" non ha forse il dovere di aiutare in caso di errori? ...e qui sì che ci si trova di fronte a quei famosi bravi gestori e/o grandi giocatori.

Ok mi sto facendo trascinare ed andando un po' fuori tema.. colpa vostra che scrivete cose interessanti XD

quota

01/03/2015 23:10:35

Un "bravo giocatore" secondo me è chi gioca con tutti, senza pensare di poter (o dover) migliorare il gioco altrui.
Se ci si diverte, che si deve migliorare?
Se ci si deve migliorare per divertire anche il bravo giocatore, qualcosa non funziona.

quota

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