Distorsione del reale?

15/08/2016 17:10:51

Potrà sembrare stupido, ma...non ci vedo niente di male o di "Ohmiodiolagentenonriesceadistinguerelarealtàdallafinzione!!!111!!1111"

Se uno si preoccupa, probabilmente, è perchè ci tiene x°D Punto. E se io gioco con una persona per 1 anno, contattandola spesso, scherzandoci, giocandoci e chiacchierando, se poi dopo un tot sparisco senza lasciar detto nulla è OVVIO che quella persona possa preoccuparsi. E il fatto che si pensi "al peggio" sta proprio nel fatto che ci si ritrova ad affrontare un comportamento anomalo.

Per non parlare poi del fatto che a volte ce le si cerca anche eh.

Se uno mi scrive "no, guarda, m'è proprio passata la voglia di giocare" è ovvio che penso sia successo qualcosa, anche perchè cavolo, il tono non par proprio tranquillo x°D Al contrario, spesso, basta saper usare le parole

"No sai, è che in sto periodo non ho tanta voglia visto che motivo X :)" <- ho sempre usato formule del genere e di solito la gente evitava di base di preoccuparsi.

Comunque, di base, a meno che non si scada nell'accollo/attaccamento rompipalle, non ci vedo nulla di male nel preoccuparsi, anzi vuol dire che dall'altra parte c'è una persona che ci tiene. E giusto per ricordare: solo perchè c'è uno schermo, non significa che non sia una persona completa con emozioni e tutto il resto.

quota

22/08/2016 22:44:17

Ok, credo sia necessaria una precisazione.

Nel thread di apertura e nella mia ultima risposta, ho scritto che non si tratta di sparizioni di punto in bianco e nemmeno di situazioni createsi con persone con cui gioco regolarmente da parecchio tempo o con cui c'è un rapporto di confidenza o almeno una certa amicizia.

Davo per sottinteso che non mi riferissi a situazioni di players lasciati appesi con situazioni che fosse necessario chiudere perché potessero andare avanti col loro gioco o, men che meno, all'abbandono di cariche o incarichi di vario tipo, con questioni organizzative on e off lasciate in sospeso, senza avvertire o passare le consegne a qualcun altro.
Lo davo per sottinteso perché, oltre che una questione di rispetto per gli altri, avvertire, passare le consegne e chiudere eventuali questioni in sospeso mi pare semplice buonsenso.

QUESTI, cioè i rapporti di lunga data tra players, le relazioni consolidate tra pg, gli incarichi ON/OFF, sono tutta un'altra faccenda, vengono gestiti in modo completamente diverso e non rientrano minimamente tra i casi a cui mi riferivo.

I casi a cui mi riferivo sono pure e semplici giocate estemporanee, che non influenzano in nessun modo il gioco altrui né lo inficiano se non portate avanti, con persone con cui non c'era né mai c'è stato un rapporto di amicizia e confidenza.

In più non si tratta nemmeno di vere e proprie sparizioni o di uno smettere di giocare di punto in bianco: semplicemente capita che a un bel momento (e premetto che avverto sempre a priori che la mia presenza è altalenante e discontinua, perché ho poco tempo libero), nel corso di una normale chiacchierata mi capita di dire, nel modo più tranquillo e meno "melodrammatico" possibile che ho poca voglia di giocare, e loro traggono immediatamente le conclusioni più sinistre.

Spero di aver inquadrato meglio la situazione e il contesto, visto che si stava un po' deviando dalla traiettoria.

Detto questo tendo a concordare con chi ha attribuito la cosa a una più generalizzata tendenza al pessimismo e, almeno in certi casi, anche al fatto che molti players sembrano "attaccarsi" a determinate trame o pg, anche dopo una sola giocata, al punto forse da non concepire l'eventualità che l'altra persona non sia altrettanto ansiosa di portare avanti la faccenda.

In effetti mi è capitato più spesso con persone che avevano dimostrato una certa propensione all'insistenza (per intenderci, di quelle che non fai in tempo ad apparire tra i presenti, che già ti hanno chiesto di giocare o danno per scontato che entri sempre e solo per giocare con loro).
E trattandosi di persone con cui normalmente ho poca confidenza, non è che mi metterei a spiattellare i miei fatti personali, anche nel caso in cui davvero fosse successo qualcosa di serio: anzi, delle due tendo a mantenere le distanze, proprio perché spesso si rivelano invadenti.

Credo comunque che si debbano porre dei limiti tra quello che è giusto e corretto comunicare (esempio: guarda, per un po' di tempo non ci sarò perché ho altro da fare), quello che può essere rivelato per dare un'idea dei motivi e della durata dell'assenza (esempio: purtroppo sto avendo dei casini in real e non so quando riprenderò a giocare) e quello che è sacrosanto tenere per noi e che gli altri dovrebbero avere la delicatezza di non chiedere, a seconda del grado di confidenza.

quota