Distorsione del reale?

12/08/2016 20:39:11

Caitlin, la tendenza a fare di ogni cosa una tragedia è una pratica comune nella gente, a prescindere dal contesto ed a tutte le età. Quanto meno in Italia, poi non sò. C'è questa abitudine ad affrontare gli argomenti attaccando o mettendosi sulla difensiva, a volte lasciando andare l'immaginazione ai scenari più torbidi possibili. La volontà a razionalizzare, ridimensinare e, soprattutto, essere costruttivi, è da pochi.
Secondo me è inutile perdere tempo ed energia dove non è necessario. Dico solo questo.
Non ti credono? Amen. Si passa oltre. Non è un problema tuo.

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quota

13/08/2016 09:34:13

Passa una bella estate ;-)

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quota

13/08/2016 10:18:30

In tutta onestà non ci vedo una distorsione del reale o più correttamente forse una distorsione della percezione del reale. Nel virtuale, ma in ogni ambito di esso, non ne farei una peculiarità dei giocatori di ruolo, si ha la tendenza a drammatizzare sia nel piccolo, che nel grande.

Credo, ma non vorrei spingermi troppo oltre nelle elucubrazioni che non sono un sociologo, che questa propensione vada a toccare un po' la sospensione dell'incredulità che il virtuale comporta, come al cinema o a teatro.

Di recente c'è stato il fenomeno di quella youtuber, che non era affatto scomparsa, ma tutti pensandolo hanno creato una follia collettiva di hashtag e proclami davvero imbarazzante ad un occhio lucido, per la sua salvezza & ritrovamento (che non avevano motivo di esistere).

Ecco, nel piccolo... penso che il caso da te attenzionato rispecchi questa attitudine qui. Quando c'è l'interruzione di una routine, si è portati a pensare al peggio e forse nel virtuale c'è un'esasperazione della cosa per i caratteri intrinseci del mezzo.

La mia analisi da Two Cents, naturalmente.

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quota

13/08/2016 12:24:19

C'e anche da far notare che a volte per quanto sia un hobby, un attaccamento c'e in quanto chi manca per un po e' sia una risorsa che viene a mancare per la land in generale ma sopratutto una risorsa del singolo:
Es. Il mio pg (e quindi "io") investe tempo verso un deternibato pg, prova a intrecciare rapporti lavorativi/amorosi/strategici e poi "puff".
Diciamo che il tempo e' una risorsa e se lo spendo verso qualcosa/qualcuno che non mi da una continuita mi interrogo:
Sono io? E' lui? Mi conviene investire su qualcun altro?
Stesso discorso se sei master.

Per quanto sia un hobby preso piu o meno seriamente da caso a caso, chi ci investe seriamente ci tiene.

quota

13/08/2016 17:19:09

Penso che si stia esagerando a valutare il fenomeno.

Questi sono banali pettegolezzi e, non so voi, ma ho assistito a di molto peggio, come presunti triangoli amorosi o presunti malori vari.
Esempio banale, visto che molti di voi sono cresciutelli potrebbero non ricordare ma magari vi rinfresco la memoria, i vostri genitori che si preoccupavano e si autoconvincevano foste in ospedale per il semplice fatto che avevate tardato un ora.

Il problema è che su uniternet la maggior parte delle boiate che uno dice resta lì scritto, e non scompare/viene dimenticata nel corso del tempo, cosa che avviene per i normali pettegolezzi.

quota

13/08/2016 21:07:53

Come dice mirmidone, l'importante è essere chiari.
Il fatto che sia un gioco e il fatto che sia su internet non vuol dire che le persone dall'altra parte non esistano, o che si possa flippare il tavolo a piacimento. Se uno sparisce, alla gente rode. E' come non presentarsi più al circolo di bocce, con la differenza che nessuno può telefonarti per dire "oh, ti aspettiamo per il caffè?"

"Eh ma io ho una vita" è l'ultimissima scusa di chi crede che il web lo esima dall'assumersi delle responsabilità e rispettare degli appuntamenti (che però prende comunque).
Bastano otto parole: "Ragazzi mi assento per un po', alla prossima."
Vedi che poi nessuno ti dà per morto.

quota

14/08/2016 08:09:17

Gestisco da poco, quindi chiedo a voi esperti: indicativamente a quanti mesi dall'apertura cominciano le persone a avere una vita?

Seppur per esperienza personale avere una vita significa nel 90% dei casi "ho trovato un'altra land" ma vabbeh xD

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quota

14/08/2016 08:18:47 e modificato da mirmidone il 14/08/2016 08:32:48

Una vita a cui hai un poco rinunciato visto che hai scelto la via del gedtore di una land ;)



Io credevo fosse piu alta questa percentuale, pensa te ...



Dipende dall'apertura della prossima land-evento, da quanto impegno dello staff (come staff) viene messo a disposizione del'utenza, la qualita della land che lasciano e tante altre cose poco calcolabili.

quota

14/08/2016 09:24:39 e modificato da twcotstaff il 14/08/2016 09:25:21

Dai che scherzavo con quella citazione XD mi son fatta fraintendere temo...

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quota

15/08/2016 11:52:47 e modificato da psycho-corvo il 15/08/2016 11:54:58

In tutta onestà non ci vedo niente di anomalo nel non aver voglia di giocare o avere un cambio di interessi, tuttavia il gdr online è un passatempo che richiede tempo e influenza il tempo libero di altre persone visto che non si gioca da soli, quindi basta semplicemente lasciare senza danni e credo che nessuno abbia nulla da dire. Cosa che però non succede nella maggior parte dei casi, semplicemente si smette e gli altri si arrangino, questo crea meccanismi preventivi, tipo il "spero ti riprenda" ed altre amenità non necessarie, venute avanti perchè spesso invece di dire non ho più voglia si inventa qualche cataclisma ridicolo o un'illuminazione interiore.

sarebbe tutto più pratico e ad impatto nullo se invece di sparire dal giorno alla notte con frasi drammatiche alla "ho una vita e ora vado a vivere", che francamente è una mezza creatinata se vogliamo non è che non si sta vivendo giocando online, si sta semplicemente scegliendo come usare il proprio tempo libero, si dicesse che si vuole smettere di giocare e ci si prende un attimo per chiudere le cose in sospeso che intaccano il gioco altrui sarebbe tutto più facile e corretto.

Vorrei vedere tutti quelli che se ne vanno con la frase da post epifania a fare la stessa cosa al circolo degli scacchi con un torneo avviato, al club di vela, in un doppio di tennis etc. insomma passatempi in squadra, dove la gente presuppone di continuare a proseguire anche dopo l'abbandono di taluni suoi membri. Questo meccanismo di shock dell'abbandono purtroppo l'hanno creato i gdr stessi, quando di fatto è tutto molto fisiologico, gestibile e senza rogne di sorta, basta parlare chiaro.

Aggiungo una nota della mia esperienza personale, ho notato che nelle land piene di ragazzini, o adolescenti, o comunque gente giovane con orari più flessibili, scatta più facilmente il meccanismo egocentrico dove se loro mollano non devo spiegazioni a nessuno e non devono una chiusura utile a chi resta, mentre dove ci sono più anzianotti, che magari lavorano e hanno una routine più delineata con il tempolibero più definito in tempi circoscritti il livello di rispetto per chi resta sale. Ovviamente dipende da land a land, però io questo trend l'ho visto più di una volta, gli utenti più rispettosi del tempo libero altrui e del concetto "non facciamo danni a chi vuole continuare" sono quelli che fanno i conti con il proprio di tempo a disposizione e si aspettano di venir rispettati in questo.

Per riassumere questo papiretto di risposta: è il come si lascia che farà sempre la differenza.

quota

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