16/07/2018 02:48:28
Le questioni, come detto, sono due.
1- Pg "leggero".
In buona sostanza ci sta, purchè chi lo gioca vada incontro alle conseguenze di quella leggerezza in gioco.
Facciamo un esempio nella nostra ambientazione: il pg ridanciano ride in taverna, in un mare di volgo e nulla succede.
Lo fa davanti a un Bolton e non ha capacità di difendersi, o non lo fa in modo intelligente, studiando come evitare di avere una reazione schiacciante, tipica del personaggio che in questo caso avrebbe di fronte, rischia e molto.
Basta che poi, chi lo muove, non si lamenti della conseguenza ongame, perchè di fatto, se si è pazzi o sopra le righe giocando in un'ambientazione e una società cupe, va sempre ricordato che il rispetto del proprio personaggio non significa che gli altri, magari in linea e coerenti col clima prevalente, debbano forzare il proprio.
Se, quindi, pg leggero, significa originale a ogni costo, va sempre considerato che l'originalità non può e non deve distruggere il clima di gioco nè l'ambientazione.
2- Le regole grammaticali.
Ahinoi. Siamo e restiamo fieramente controcorrente.
Pensiamo da sempre che il PBC è un modo straordinario di maturare e migliorare la scrittura e la lettura: consente un esercizio quotidiano divertendosi.
Abbiamo visto negli anni tanti giocatori entrare a un livello grammaticale basso e maturare pian piano correttezza, spessore, concretezza. Non solo: esiste anche, oggi, disturbi cognitivi. Ho visto disgrafia e dislessia, trovare un contesto di crescita meraviglioso, oltre che insegnare ai player la pazienza e la collaborazione. Una faticata per uno staff? Sì.
Per i giocatori? Ni.
Il PBC è un contesto di scrittura.
Nessuno è insegnante nel ruolo di staffer e gestione e men che meno di giocatore, perchè una land non è una scuola e nessuno si dovrebbe permettere di fare correzioni da biro blu e perchè non ha qualifica, ma non può neanche trasformare in una classe un contesto ludico, dove chiunque ha il diritto di giocare senza condizionamenti. Almeno fin quando non c'è una reale conoscenza in off che non comporti una confidenza e limiti il rischio di ferire la sensibilità di una persona.
In casi di vera e reale difficoltà di scrittura che mette a rischio la comprensione in gioco, allora deve intervenire la gestione con estrema chiarezza: con chi gioca e con la persona che ha problemi in tal senso.
La "bellezza" delle azioni è molto soggettiva: la comprensibilità è cosa diversa.
Far arrivare un giocatore che non sa scrivere una grammatica corretta a "regolarsi" nell'interazione, scegliendo personaggi semplici e meno inclini a ruoli dove le convenzioni sono essenziali per l'interazione (esempio il bellico) va fatto con fermezza e con il massimo rispetto, stabilendo confini ed essendo onesti.
Spiegare ai player senza il problemi che in un gdr online hanno tutti il diritto di divertirsi e che basta trovare un compromesso in tal senso, cercando di tutelare loro e con immensa discrezione, chi ha il problema grammaticale, è un dovere per quello che ci riguarda: morale.
Ma sono scelte, gestionali, di cui occorre rendere conto all'utenza.
La nostra esperienza è positiva in tal senso: magari avremo perso qualche purista della lingua ma la soddisfazione corale, nostra e dei giocatori che dividono le serate con noi, di vedere persone che non hanno una grammatica perfetta per le più disparate motivazioni, crescere uno stile e giocare serenamente, peraltro spesso oltrepassando la barriera del descrittivo forbito perchè magari hanno contenuti e soluzioni migliori, non ha prezzo ed è una delle cose che veramente dà un valore aggiunto al gioco di ruolo in chat.
Ghennady, Enelya e Mellyrn
16/07/2018 10:49:37
Trovo che i personaggi "leggeri" siano di difficilissima interpretazione, così come penso che sia stilisticamente più difficile scrivere una commedia che una tragedia.
Il personaggio "leggero", per non risultare semplicemente fuori contesto e macchiettistico, ha bisogno di un grado di consapevolezza del giocatore veramente elevato. Io ad esempio non ci riesco. Mi manca proprio quel tipo di tecnica.
(Il che non significa che sia impossibile: ricordo una giocatrice i cui personaggi "leggeri" erano una meraviglia da leggere; ma era proprio un suo talento personale.)
Condivido l'esempio de ilgrandeinverno sulle conseguenze dell'eccessiva leggerezza: in molti giochi, la leggerezza senza cautele vorrebbe dire la morte del personaggio entro tempi brevi.
Per quanto riguarda la grammatica, sono d'accordo che si debba fare dei distinguo fra persone che hanno problemi tipo disgrafia, persone che sono occasionalmente distratte, giocatori giovanissimi che sono ancora in una fase di apprendimento e giocatori che invece sistematicamente, per pigrizia, se ne fregano.
In quest'ultimo caso, penso che la gente spesso si trinceri dietro la scusa "è un gioco", come per dire "non è serio, è tutto irrilevante".
Io sono convinta che giocare di ruolo sia una cosa serissima e che se anche lo si fa per staccare il cervello da una giornata pesante, non si può pretendere di spegnersi intellettualmente come quando si gioca a Candy Crush.
Così come non pretenderei di giocare a calcetto, io che coi piedi faccio fatica pure ad usare una frizione, mi sembra sciocco pretendere di giocare ad un gioco basato su lettura e scrittura fregandosene delle più essenziali regole della propria lingua madre.
16/07/2018 11:51:16
Secondo me il problema non è il livello di serietà, ma il contesto in cui muovi il PG "spiritosone", quanto coerente è all'intorno in cui lo muovi?
Se ti iscrivi in una land dai toni gotici, oscuri etc e vuoi giocare il PG buffone a prescindere dalla situazione non credo ti troverai benissimo per un mero problema di non compatibilità.
Ora non so tu ma io gioco di ruolo per la ruolistica, il mio PG si muove in un universo strutturato, ci sono circostanze quindi dove il giocherellone ci sta e altre dove non ci sta e semplicemente in on game ne deve pagare le conseguenze. Ho visto pg "bambocci" fuori contesto dare davvero noie, non essere coerenti e quindi impattare sulla situazione in cui forzavano attitudini a caso, perchè scherzavano anche davanti a situazioni che avrebbero richiesto tutt'altre reazioni. Onestamente, per farti un esempio, da fastidio che in una disputa tra politicanti arriva l'imbecille a buttare li la battuta, nemmeno turbato dall'essere in un angolo buio, in cui non si sa come è capitato per caso, con assassini e tessitori di inganni. Spesso poi questi soggetti vengono anche a dirti: no ma sono qui a creare gioco. Ma che gioco crea esattamente?
Per quanto riguarda l'italiano, io non credo che nessuno ti uccida per errori di battitura o ditteggio, ma se le frasi sono sconnesse, la punteggiatura non si è mai vista e il congiuntivo è work in progress, qualche problema lo si ha. E' gioco testuale, si legge e si scrive, quindi un livello normale decente è una requisito minimo.
E chiariamo io non parlo dei finti Dante e Petrarca della situazione, niente "incedere con le iridi nella stanza" o "la manca ravviva i capelli flulgidi con angolo acuto", parlo di azioni scritte in italiano con l'utilità richiesta ad un'azione.
22/07/2018 16:05:11
Capisco che e' un gioco descrittivo dove farlo bene dovrebbe essere la prima cosa, ma come diceva il grande inverno, ci sono persone con problemi reali e allora che senso ha ammonirli? Io conosco una persona che e' andata in ansia perche' si era dimenticata una parentesi ( 2 dai ) e aveva scritto male qualche parola. Non parliamo del tag dopo 5 azioni....non e' troppo? Io son scappato dai gdr per ste cose, la vedo soffrire e non va bene. Ok leggere congiuntivi sbagliati e h sparite e' un pugno per chi gioca, ma non tutti han diritto a giocare?
23/07/2018 10:23:54
23/07/2018 14:46:23
02/08/2018 10:59:40
02/08/2018 12:07:04
15/08/2018 17:43:49 e modificato da loonymel il 15/08/2018 17:45:03
16/08/2018 11:18:53
Sulla prima parte me ne frego altamente. Ho fatto pg di svariate tipologie, dalla ragazza tutta fru fru,sole,cuore,amore alla stronza di prima categoria. Stessa cosa per i maschi, sono passata dal cazzone a quello problematico a quello invasato dal buddismo. Insomma chi più ne ha più ne metta, il pg che muovi deve piacere a te,devi sentirlo tu, qualcuno nei meandri del gioco lo apprezzerà.
(proprio quello invasato dal buddismo,è stato fortemente criticato ON,e credo pure molto off,ma sai che ho fatto? Ho mollato la land e sono andata altrove).
Per la seconda parte,ametto che anche a me da un pò fastidio la scrittura a caso. E anche i modi di dire tipicamente di una precisa località. Molte persone li usano all'ordine del giorno e non se ne rendono conto, non si rendono conto che non è italiano,ma dialetto.
Pensa se tutti noi ci mettessimo a scrivere in dialetto,ne verrebbe fuori un gran casino.
Non chiedo la divina commedia,però l'italiano che dovrebbero conoscere tutti si.
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