Proxima GDR

Proxima GDR postato il 03/07/2020 17:42:10 nel forum presentazione progetti

DISCLAIMER GROSSO COME UN TIR
Il progetto Proxima GDR è per ora solamente su carta o quasi: attualmente non ci sono i mezzi per realizzarlo, né personale dedicato (nella fattispecie nel comparto grafico) ad uno sviluppo concreto del progetto a parte il programmatore che però insiste testardamente nel volere una vita privata e quindi lavora poco.
Questa è una semplice presentazione dell'ambientazione e parte di ciò che verrà trasposto sulla land nella parte della documentazione.
Ad ogni sostanziale modifica verranno inseriti aggiornamenti sullo sviluppo del prodotto.

ALTRO DISCLAIMER ANCORA PIÙ GROSSO DI UN TIR
Questa è un'opera di finzione, e la scienza di cui si parla – o meglio la fantascienza – presa in esame dall'ambientazione non ha alcuna valenza di realismo. Del resto non abbiamo alcuna competenza astronomica, né era nostra premura la fedeltà alla realtà in maniera pedissequa.
Ovviamente anche qui se c'è qualcuno che se ne intende davvero e vuol dare il suo contributo per rendere l'ambientazione più realistica possibile, è assolutamente benvenuto (tenendo sempre conto della necessità di tenere sempre conto della sospensione dell'incredulità, dato che in fondo si parla di un futuro di cui non abbiamo alcuna notizia)

Anno 2019
Nel sistema stellare di Alpha Centauri, nell'orbita della stella nana rossa Proxima Centauri a 4,2 anni luce dal nostro sistema solare sono stati individuati dei pianeti potenzialmente dotati di acqua liquida superficiale e di atmosfera nella fascia orbitale abitabile. Data la natura della sua stella di essere classificata come nana rossa e soprattutto di Stella a brillamento, la possibilità che sul pianeta possa svilupparsi la vita è ancora da accertare, dato che le pulsazioni emesse producono una quantità di raggi X tali da uccidere qualsiasi forma di vita ne venga direttamente a contatto.

Anno 2057
Finalmente si ha la certezza della presenza di acqua allo stato liquido sul pianeta, di un campo magnetico interno e della possibilità di forme di vita basate sul Carbonio; Il pianeta è abitabile ma nessun messaggio inviato tramite le onde elettromagnetiche ha mai ricevuto risposta, indicando forse una mancanza di forme di vita intelligenti come vengono attualmente concepite dalla nostra società.

Anno 2125
La conquista dello spazio da parte della razza umana non è più un sogno. Tramite la tecnologia spaziale è ora possibile superare distanze astronomiche altrimenti insormontabili e viaggiare nello spazio, in cerca di basi estrazione mineraria e pianeti da terraformare per renderli abitabili. Il pianeta Proxima b in orbita attorno Proxima Centauri è uno dei facenti parte del progetto.

Anno 2160
La base spaziale Eska entra in contatto con il pianeta Proxima b. I primi accertamenti rivelano la presenza di batteri e primitive forme vegetali negli ambienti acquatici. La presenza di un guscio atmosferico può permettere la vita di forme di vita più evolute.
Si riesce a comprendere anche come mai tutto questo sia possibile, data l'asprezza della situazione sul pianeta data dalla mancata rotazione sul suo asse e dalla improvvisa ma continuativa inondazione di raggi mortali: su tutta la superficie, sebbene la più alta concentrazioni si trovi allo Zenit e al Nadir del pianeta, nel deserto e tra i ghiacciai vi sono enormi formazioni minerali di tipo cristallino, che paiono – ancora non si è capito con che modalità – assorbire le radiazioni in toto restituendole sotto forma di campi elettromagnetici in grado di creare uno scudo naturale al pianeta stesso. L'origine e la natura di questi cristalli è totalmente ignota.

Anno 2162
Il primo campo base Eska 1 – rinominato poi Neo Geneve - sotto il comando del maggiore Philip E. Donovan è istallato sulla superficie del pianeta nella fascia del crepuscolo, nel 15° parallelo, in prossimità del mare interno Equatoriale. Comincia l'opera di imboschimento e sperimentazione sulle creature terrestri.
La crescita vegetale ed animale è esponenziale data la grande presenza di minerali e gas (tra cui l'ossigeno rilasciato in grandi quantità dai batteri acquatici) nell'atmosfera, ma permessa solo nella fascia del crepuscolo. Spostandosi verso la zona rivolta in direzione della stella le temperature sono in grado di uccidere qualsiasi cosa più complessa di un batterio, nella parte in ombra lo strato di ghiaccio è spesso oltre i dieci chilometri al Nadir e le temperature si avvicinano a quelle siderali.

Anno 2280
Viene finalmente messa a punto la tecnologia di spostamento astronomico simultaneo molecolare, detto in gergo teletrasporto. Uno dei terminali di trasporto viene istallato su Proxima b, a Neo Geneve.

Anno 2350
La razza umana si estingue completamente sul pianeta madre per via di un ceppo virale paragonabile alla peste per potenza e devastazione: la popolazione mondiale viene convinta dai mass media che il nuovissimo vaccino serve a controllarli da remoto tramite il 20G, e poche persone decidono di utilizzarlo. ma continua comunque ad esistere ancora, sebbene solo nelle colonie terraformate.

Anno 2383
Il pianeta Proxima b viene investito dai raggi gamma provenienti dall'esplosione di una stella di neutroni avvenuta cinque milioni di anni prima; ogni contatto con le colonie presenti è interrotto, ed ogni ricerca e studio rivolto verso il pianeta dà risultati negativi. Il pianeta viene considerato ufficialmente distaccato dal sistema di collegamento tra le colonie terraformate e il suo progetto abbandonato.

Anno 2520
Il Terminale di spostamento astronomico simultaneo molecolare si riattiva in maniera automatica, seppur con evidenti disfunzioni dei trasporto e controllo dello stesso.

Anno 3680
Inizia una grande concentrazione di comparizioni di umani trasportati dal portale in una zona specifica; a giudicare dai resti facilmente rintracciabili attorno al portale stesso, questo evento è avvenuto già parecchie volte in passato.
Ma apparentemente non è rimasta alcuna forma di vita umana sul pianeta, da almeno cinquant'anni o forse anche di più.
Dove sono spariti tutti quanti? Che fine hanno fatto? È stato tutto distrutto mille anni fa dal passaggio dei raggi gamma oppure è successo qualcos'altro?
Ma soprattutto, questa volta la nuova colonizzazione avrà una possibilità o sarà l'ennesimo buco nell'acqua?

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AMBIENTAZIONE DI GIOCO

Il pianeta Proxima b è un'antica colonia terrestre ormai abbandonata a sé, senza alcun contatto con le rimanenti colonie sparse per la Via Lattea, tanto da essere stato cancellato dalle mappe astronomiche. Sebbene le sue dimensioni siano di gran lunga superiori a quelle terrestri (circa il doppio della circonferenza) la pressione gravitazionale è compensata con la vicinanza con la sua stella, per cui è possibile la vita come è normalmente conosciuta. Avendo un periodo orbitale simile a quello terrestre (circa 360 giorni con variazioni annuali date dalle oscillazioni), una minima inclinazione sul proprio asse e impossibilitato nella rotazione dall'attrazione del suo sole se non per minime oscillazioni sul suo perno date dalle pulsazioni della sua stella, il pianeta è costretto a rivolgere sempre e solo una delle sue facce verso Proxima Centauri, con una variazione termica inconsistente tra l'equatore ed i poli ma insostenibile per qualsiasi forma di vita complessa sul piano longitudinale, con deserti sterminati e dalle temperature superiori alle centinaia di gradi verso la stella e ghiacciai spessi chilometri e chilometri rivolti verso lo spazio, puntellati unicamente dai vulcani attivi come unica forma di movimento e possibile vita.
La presenza di una atmosfera gassosa stabile ha comunque permesso che nella fascia del crepuscolo - chiamata anche “la Bonaccia”; larga circa 5.000 chilometri di media (per farsi un'idea, è una zona estesa come l'America meridionale nel suo punto più largo) e che avvolge tutto il pianeta lungo il suo asse verticale come un anello - dove le due zone si sfiorano la situazione sia molto più stabile e vivibile, portando l'ambiente ad una temperatura costante tra i 5° ed i 35° (con variazioni a seconda del punto della fascia, con punte fino a 48-50° vicino alla zona desertica e abbondantemente sotto gli 0° in prossimità con i primi ghiacciai), la presenza di acqua liquida in grandi bacini sia dolci che salati ed uno stato di eterno tramonto, con un enorme sole dalla pallida luce rossa perennemente sulla linea dell'orizzonte. Lo scambio di masse d'aria umida e secca continuo tra la zona calda e la zona fredda ha dato vita ad un ambiente a diversi tipologie di biomi senza notte o giorno, dove il lieve calo di temperatura e di luminosità è dato solo dall'oscillazione del pianeta, dalla pressione atmosferica (piove abbondantemente, e spesso si generano tempeste o tifoni; nella zona più vicina ai ghiacciai le precipitazioni sono spesso a carattere nevoso) e il cambio di bioma è dovuto unicamente dallo spostamento verso le due zone, in fasce distinguibili ma sfumate tra loro.
Verso il deserto, si trova una prima fascia arida – savana erbosa, estremamente calda, con precipitazioni molto rarefatte; poche piante e ancor meno creature riescono a vivere in simili condizioni, soprattutto attorno alle rare montagne o negli antichi crateri dove la conformazione terrestre permette precipitazioni maggiori o zone d'ombra dove riposarsi; la temperatura base è attorno ai 35° - 40°, con picchi attorno ai 50° durante l'onda alta. è un bioma minore, la sua estensione non supera i 100 chilometri in larghezza (oltre questa solo i batteri e pochissime altre forme di vita possono sopravvivere per via delle temperature proibitive);
La fascia calda o tropicale pluviale, è dove le correnti si scontrano principalmente e dove avvengono la maggior parte delle precipitazioni di tutta la Bonaccia, a volte sotto forma di veri e propri uragani e tempeste tropicali dalla durata di decine di onde. Questo e la presenza della maggior quantità di luce – relativamente parlando – ha reso questo bioma il più prospero e carico di biodiversità; la temperatura di base è tra i 25° ed i 35°. La maggior parte dei fiumi di raccolta si forma in questa fascia. É un bioma maggiore, e la sua estensione raggiunge i 1.000 chilometri circa di media;
la fascia temperata è dove la maggior parte delle praterie, dei boschi decidui, dei grandi laghi e dei mari si forma. Le precipitazioni sono di minore intensità rispetto alla zona pluviale, ma sempre presenti. La maggior parte della fauna di grandi dimensioni si è stabilità nelle sue pianure; la temperatura base oscilla tra i 10° ed i 25°. È il bioma maggiore e la sua estensione longitudinale è di circa 2.800 chilometri. La colonia Neo Geneve (il punto di partenza e zona di sicurezza dei giocatori) di trovava in questo bioma, in prossimità con il mare più esteso del pianeta.
la fascia fredda o Taiga, composta principalmente da piante in grado di vivere in ambienti freddi e con poca luce come le conifere (che possono tranquillamente raggiungere e superare i 90 metri di altezza per recuperare la maggior quantità di luce possibile) in enormi e sterminati boschi rotti solo dalla presenza di laghi e fiumi di fusione provenienti dai ghiacciai eterni verso la zona di buio; la temperatura base varia tra i -5° ed i 10°. È uno dei biomi maggiori, e la sua estensione si aggira attorno ai 1.000 chilometri
la fascia artica o tundra. È la zona più buia della Bonaccia dove è possibile trovare ancora forme di vita, anche se questa è stentata e debole, estendendosi principalmente nelle zone montuose dove riesce a recuperare più luce e calore possibile. Le sue temperature medie oscillano tra i -30° ed i -5°. È un bioma minore, e la sua estensione non supera i 100 chilometri. Oltre di questa solo i batteri e pochissime altre forme di vita possono sopravvivere alle temperature estremamente basse ed al buio perenne, tranne pochi punti in cui l'attività vulcanica trafora lo strato di ghiaccio e rende l'ambiente più vivibile.
le zone d'ombra. Non sono dei veri e propri biomi a sé stanti ma si formano dietro alle catene montuose o alle montagne isolate lungo la fascia di bonaccia. Sono zone dove i raggi della stella non arrivano mai se non per diffusione e dove la vita è molto più stentata. La temperatura si abbassa di circa 15 gradi rispetto a quella base della sua fascia di locazione primaria. Per qualche strano e sconosciuto motivo, sono le zone dove c'è più possibilità di trovare le pietre energetiche, ma anche il rischio di incontrare creature aliene.
Le montagne di cristallo. Anche questi non sono dei veri e propri biomi a sé stanti, ma si differenziano da tutto quel che c'è attorno a loro in maniera netta. Enormi monoliti alti oltre il chilometro sulla superficie, in minerale cristallino, si presentano per tutta la superficie del pianeta in maniera omogenea, con una particolare presenza soprattutto lungo la fascia della bonaccia. La risonanza elettromagnetica che si forma attorno a queste è tale che ogni forma di vita è negata per almeno quindici chilometri di raggio. Per quanto possano essere immense fonti di energia sono praticamente intoccabili, almeno con le tecnologie sviluppate fino ad ora.

Non essendoci rotazione sul proprio asse del pianeta non esistono nemmeno il giorno e la notte, e non essendoci inclinazione dell'asse non esistono stagioni. Per questo motivo, per regolarsi sul tempo che scorre ci si basa sulle oscillazioni del pianeta (date dalle pulsazioni della stella attorno a cui gira) che fanno sì cambi l'altezza della stella sull'orizzonte, e la variazione delle masse d'acqua al pari delle maree. Ogni oscillazione – chiamata “onda” - dura circa ventiquattro ore terrestri dal suo picco maggiore a quello minore, portando così a dividere la giornata in “onda crescente” (le ore che precedono il picco della stella sull'orizzonte) e in “onda calante” (le ore che precedono il punto più basso della stella nel cielo); quindi, per indicare ad esempio quelle che sulla Terra sarebbero le otto di mattina si dice “l'ottava onda crescente” - o più semplicemente l'ottava alta - mentre per indicare le sei del pomeriggio “la sesta onda calante” - detta anche la sesta bassa.
Per misurazioni di tempo maggiori si calcola la posizione delle stelle visibili e degli altri due pianeti in rotazione attorno a Proxima Centauri. Dato il periodo di rivoluzione attorno alla stella estremamente corto – solo 11 giorni circa – questo non viene considerato nella numerazione del tempo, preferendo metodi meccanici legati al pianeta d'origine (N.B. Per comodità di gioco queste unità temporali sono molto simili a quelle terrestri anche se è difficile che un pianeta diverso dal nostro abbia una simile somiglianza, non me ne vogliano i puristi astronomi.)
Unità di misurazione: per comodità del giocatore si usano le unità di misura standard (metro, litro, grammo) e i loro moltiplicatori e divisori; la mancanza di strumentazioni precise fa si che comunque queste misurazioni abbiano sempre un margine di errore pari al 10%

Le piante – modificatesi in minima parte a livello genetico per via della diversa situazione ambientale – si sono adeguate a questa perpetua ma più fioca fonte di luce utilizzando oltre alla clorofilla altri fissativi come Carotenoidi e Antociani anche per le loro foglie e non solo per fiori e frutti; per questo a seconda della zona della bonaccia parte della vegetazione è di colore tendente al giallo e al rosso con picchi di viola e addirittura blu e solo nella zona di Crepuscolo più vicina alla zona di luce come quella pluviale si trovano ancora piante completamente verdi come era possibile osservarle sul pianeta madre. La maggior parte dei boschi della zona temperata ha colori autunnali e le foreste della taiga sono di un blu viola intenso, rendendo l'ambiente irreale e quasi fiabesco (se non fosse per i pericoli nascosti al loro interno).
Anche molti degli animali un tempo importati – e poi arrivati tramite la continua immissione da parte del portale sono riusciti a sopravvivere adeguandosi alla nuova condizione, ma a parte il cambio di abitudini – non esistendo più il ciclo giorno-notte o stagionale – non si notano altre differenze... a parte le dovute modifiche a livello genetico. Ormai sono dispersi in tutta la fascia di Crepuscolo in maniera omogenea.
Presenze umanoidi senzienti non sembrano essere riscontrate.

La vecchia base Neo Geneve, al tempo costruita seguendo le regolazioni di una città di tipo Romano con Cardo e Decumano come strade principali perpendicolari tra loro, è stata completamente sommersa dalla vegetazione eppure tra le varie basi è l'unica ancora potenzialmente abitabile - seppur a fatica. La sua vicinanza con uno dei mari più grandi presenti e in posizione equatoriale, dove la fascia di Bonaccia è più larga (concedendo quindi una minore volubilità atmosferica) permette di sopravvivere senza particolari restrizioni, senza dover temere le temperature eccessive degli altri biomi, e ad una distanza ottimale dalla più vicina montagna di cristallo, in modo da ottenerne i benefici protettivi ma non doverne subire gli effetti collaterali. Questo non toglie che sia un luogo ormai abbandonato da decenni per quel che riguarda l'ultimo accampamento riscontrabile, e secoli per quelli ancor precedenti. Della colonia primigenia solo alcune strutture hanno resistito come il centro operativo principale (per resistito si intende semplicemente che è ancora presente ma in condizioni di rudere) mentre del resto delle costruzioni sono tutte di epoche posteriori, ad indicare come ci siano stati diversi momenti di colonizzazione durante il millennio, ma sempre interrotte bruscamente. Di tutto il resto rimangono solo - se rimangono - le fondamenta... ma con impegno e dedizione è possibile recuperare il recuperabile e ricostruire ex novo.

Solamente il portale di teletrasporto in collegamento con il pianeta Madre sembra essersi riattivato in completa autonomia dopo oltre duecentocinquanta anni di blocco, ma il danneggiamento pare abbia avuto uno strano effetto sulle sue funzioni. Invece di trasportare le masse attraverso lo spazio, ora sembra essere in grado di farlo anche attraverso il tempo. Le creature che ne fuoriescono in maniera completamente casuale possono provenire da un momento qualsiasi dell'intera storia della Terra (e non solo, purtroppo), che sia un essere umano dell'epoca contemporanea o preistorica, un animale estinto, dei semi di qualche pianta ancora non esistente oppure un oggetto entrato in qualche modo nel suo raggio di ingresso. Purtroppo sembra che funzioni unicamente in senso monodirezionale, e non è possibile poter interagire per ritornare indietro o anche solo comunicare con l'esterno, essendo di fatto bloccati su un pianeta- prigione.
Non è nemmeno detto che funzioni benissimo. Sebbene riesca a riposizionale le molecole degli organismi trasportati senza errori di sorta capita spesso che porti confusione e destabilizzazione all'arrivo sul pianeta, che così si troverà solo ed abbandonato in un posto sperduto e con pochissime conoscenze utili di quelle che avrebbe potuto possedere prima di arrivare.

Infine, per peggiorare la situazione non è nemmeno assicurato che trasporti nelle sue vicinanze; il suo raggio di azione di comparsa dei teletrasportati è a tutti gli effetti vastissimo, probabilmente anche maggiore alla fascia di Bonaccia stessa. Per questo è possibile trovare materiali anche a centinaia di chilometri di distanza, così come cadaveri di creature che non dovrebbero trovarsi assolutamente in quel luogo (come lo scheletro di una balena in piena prateria); Praticamente i giocatori sono tra quei pochi “fortunati” - se davvero si possono definire tali – che per una serie di casuali eventi sono stati teletrasportati nelle vicinanze della base, e non ad esempio in mezzo ai ghiacciai perenni o ancor peggio sulle pendici di una montagna di cristallo.
Quantomeno questo è quello che appare ad un primo veloce studio; il suo reale funzionamento, e malfunzionamento è tutt'ora un mistero irrisolto... e non è detto che venga svelato neanche in futuro.

A fronte di tutti questi lati negativi ne ha comunque almeno quattro positivi, denominabili (in maniera sarcastica dai più cinici) “benedizioni del portale”:
La prima è la capacità di comunicazione: non importa di che lingua, nazionalità o epoca, i personaggi in grado di parlare saranno sempre in grado di comprendersi, quantomeno a livello verbale. Quanto agli scritti invece rimane il blocco dato dall'ignoranza delle lingue altrui (a meno che il personaggio non abbia l'abilità “linguaggi”), ma per quello basta studiare e farsi aiutare da chi conosce la lingua
La seconda è la capacità dell'abbondanza: qualsiasi creatura, se in grado di muoversi (ma anche quelle piantate per terra, grazie al polline trasportato) troverà i suoi simili, prima o poi. È una sorta di filo di collegamento tra gli elementi di una specie, che fa si che queste si diffondano moltiplicandosi poi in maniera più facile che sulla terra (una pianta può crescere e fruttificare in pochi giorni invece che in mesi o anni, ed il tempo di gestazione animale è molto ristretto).
La terza, che probabilmente è anche quella più importante e salvifica è la capacità dell'adeguamento: detta in parole povere si diventa più resistenti a virus e batteri già presenti in questo nuovo mondo, che altrimenti falcidierebbero chiunque e qualunque cosa metta piede oltre il portale dopo tre giorni con estremo sollazzo. Questo non vuol certo dire che i personaggi diventeranno improvvisamente inattaccabili dalle malattie, dai parassiti o dalla setticemia... ma saranno abbastanza coriacei da poterli superare.
... forse.
Infine l'ultima, legata principalmente ai personaggi – non si sa se la cosa sia estesa anche alle altre creature – è lo sviluppo intellettivo e fisico molto più rapido che sulla Terra stessa, anche se non è assicurato il recupero delle vecchie capacità che aveva prima di essere teletrasportato a tradimento... è più probabile che ne guadagni di nuove, piuttosto.

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SPECIFICHE DI GIOCO

Ambientazione: Come spero si sia compresa, questa è una land survivalista/post apocalittica (perché essere preso di peso e lanciato a fionda in un mondo sconosciuto ed inesplorato è abbastanza apocalittica come esperienza, a conti fatti); il leit motiv dei personaggi sarà riuscire a sopravvivere in un luogo ostile trovando o creando ripari sicuri e cibo bastante per sfamarsi in maniera adeguata, dove i maggiori avversari non saranno solamente mostri alieni o demoni dall'oltretomba ma la fame, il freddo, le malattie. Ed ovviamente la sfiga, che è un elemento indissolubile da qualsiasi survival che si rispetti.
Non esiste la magia, i poteri telecinetici, razze strane mutate, ed in definitiva qualsiasi cosa possa ricondurre verso una sorta di fantasy: quello che può fisicamente esistere nella nostra realtà si trova anche su Proxima b.
Unica sostanziale differenza sono piccoli cristalli energetici, concrezioni minerali – la cui formazione è per il momento ignota – in grado di mantenere al loro interno una grande quantità di energia elementale di vario genere, e che si possono trovare principalmente nelle zone più pericolose del pianeta (vi sono possibilità di trovarne schegge minime anche nell'ambiente neutrale, ma le percentuali sono talmente risicate da risultare inconsistenti).
In definitiva lo scopo principale della land, e verso cui il gioco sarà incentrato principalmente è quello di esplorare, raccogliere materiali e cibo, produrre utensili e difendersi dai pericoli esterni, che possono essere incontrati sia nelle zone esterne che, in particolari casi, anche nell'apparente sicurezza delle zone considerate “ripulite”.
Potrebbe essere considerata una sorta di gioco alla Minecraft oppure Don't Starve (o, per chi li conosce, anche Haven & Hearth e Banished ma con una componente più horror di sottofondo) in versione play by chat per immergersi in maniera ancora più esaustiva nella condizione di perpetuo pericolo dato dalle risorse limitate ed il non sapere chi o cosa possa trovarsi dietro una collina, dentro una grotta o in un antico rudere ormai ricoperto dalla vegetazione, in compagnia di altre persone nella nostra stessa situazione.
P.s. Poiché è un mondo pseudorealistico e senza poteri di natura soprannaturale (almeno non ad uso e consumo dei giocatori, che sono semplicissimi esseri umani con i loro pregi e difetti basilari) la morte sarà permanente. I personaggi non torneranno magicamente indietro per nessun motivo. Una volta morti si finisce sottoterra e ciao, è stato bello finché è durato (ovviamente il giocatore manterrà tutti i punti esperienza guadagnati nel tempo di gioco per poterli spendere in un nuovo personaggio ricreato, se vuole, attraverso un nuovo “slot personaggio” collegato al medesimo account); eventuali oggetti, se raccolti dai propri compagni torneranno a far parte del “patrimonio comune” di tutta la comunità, altrimenti andranno persi per sempre.

Categoria: Play by chat

Limitazioni di età: 18+. Data l'ambientazione, che può essere estremamente cruda e difficile la land è ritenuta ad un pubblico maturo e consapevole. E quando stai per morire male tra le fauci di un alieno mutante particolarmente nervoso non ti metti di certo a dire “acciderbolina, questo marrano mi sta masticando! Finirò nel regno delle ombre!”

Stato del gioco: progetto

Codice di gioco: proprietario

Sistema di gioco: Abilità + dadi

Distribuzione dei punti esperienza: 0,5 punti per ogni azione con almeno 250 caratteri - limitato a massimo 10 px giornalieri; assegnazione px aggiuntivi in quest

Mappa di gioco: in continua evoluzione (più i personaggi esplorano, più questa viene sbloccata

PvP: consentito, ma fortemente disincentivato

Scheda: Parzialmente coperta (visibile solo ai gestori)

Sistema di turnazione: Fisso nelle role free in base all'ingresso in chat, modificabile dalla velocità del personaggio in scontri ed eventi particolari

Chat private: non presenti

Gioco erotico: permesso*

Pensieri in azione: vietati; a nessuno importa cosa il tuo pg stia pensando, fidati. E se per caso invece gli interessa te lo chiederà lui.

Personaggi bambini: permessi con limitazioni

Razze presenti: solo umani

Resurrezione dei personaggi: non possibile

Doppi pg: vietati

*Permesso nel senso che è permesso tra due o più personaggi (perché si presuppone che i giocatori lo siano di base) perfettamente adulti e perfettamente consenzienti. Qualsiasi altra tipologia di approccio o di atto con qualsiasi elemento che non sia adulto e consenziente, anche se programmata in off con i giocatori che vengono a dire “ma io mi diverto a giocarlo, siamo adulti e non facciamo male a nessuno, nella realtà può succedere quindi succede anche qui” verrà richiamato seduta stante.
Tre Warn (anche dovuti a diverse motivazioni) ed il giocatore viene bannato senza possibilità di appello.
Non credo ci sia nemmeno bisogno di dire che fine faccia chi anche solo osa provarci con un pg bambino.

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AZIONI IN GAME

Ogni giorno, un personaggio che si collega e gioca attivamente in una delle chat – guadagnando almeno UN punto esperienza - avrà modo di sbloccare la possibilità di usare dei punti azione giornalieri. Questi punti azione sono, di base, 5:
1 punto è spendibile per raccogliere cibo e materiale grezzo nelle mappe all'esterno della zona protetta;
1 punto è spendibile per produrre cibo e materiale nelle mappe all'interno della zona protetta;
1 punto è spendibile per produrre oggetti e prodotti finiti;
1 punto è spendibile per mangiare e bere, riempendo automaticamente le rispettive barre utilizzando il cibo all'interno del magazzino (quindi nelle zone sicure, per mangiare nelle zone esterne non occorre spendere azioni ma si deve possedere cibo ed acqua nel proprio inventario personale), ed infine
1 punto è spendibile per riposarsi nelle zone sicure, in modo da recuperare in maniera sicura e veloce tutto il parametro di stanchezza (ed in minima parte anche quello di malattia).

Oltre a questi punti azione il personaggio può guadagnarne altri continuando a giocare attivamente, per un massimo di 3 punti azioni aggiuntivi ogni giorno(al raggiungimento del 4° px guadagnato, al 7° e al 10°); questi punti non hanno alcunlimite di utilizzo e possono essere spesi come più si preferisce (ad esempio dedicandosi a raccogliere più materiale in una giornata, o a produrne più attrezzi, o anche a strafogarsi di cibo), ma il loro utilizzo deve essere giustificato dal gioco in chat.

Possono essere spesi anche per PRENDERE materiale, attrezzatura oppure cibo dal magazzino generale (depositare invece non richiede alcuna spesa di punti azione, è completamente gratuito); giocare per più tempo non darà alcun vantaggio a livello di px o punti azione, per evitare un possibile rischio di forcing game.

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CONSIDERAZIONI FINALI

Questo progetto è considerabile come una sorta di “esperimento sociale”, anche perché non penso di aver mai visto una land PBC che tratta una simile tematica.
Lo scopo principale dei giocatori in questa terra è sopravvivere con ogni mezzo, e tentare di sviluppare una nuova comunità con i pochi mezzi posseduti e le conoscenze pregresse, allargando i confini della mappa di gioco via via che questa viene scoperta on game (ovviamente mentre sviluppano rapporti tra loro che possono essere di amicizia, rispetto, amore, odio o rancore come in ogni gruppo sociale che esiste) e creando un mondo in continua espansione e crescita, non statico.
Non ci sono creature di razza diversa da quella umana, non ci sono poteri magici o mutanti, tutti sono semplicissimi umani con i loro pregi e soprattutto le loro debolezze: tra l'altro le capacità del giocatore non contano, seppur possono aiutare (ergo... non importa se nella vita reale io sia un cardiochirurgo od un militare addestrato dai corpi speciali, se in game non ho l'abilità da medico o non ho capacità combattive, queste cose non le so fare, punto. E nemmeno serve conoscere tutto il manuale della scherma medievale oppure descrivere come si piega il ginocchio sotto la flessione del corpo mentre si piega leggermente a destra per parare un tondo roverso qualsiasi cosa esso sia: va bene la descrizione per far capire cosa si stia facendo ma i combattimenti dovrebbero essere qualcosa di estremamente veloce, non qualcosa per cui serve il manichino per fare le prove di combattimento ed un trattato di anatomia comparata e di fisica dei materiali per comprendere chi stia facendo cosa!)
Inoltre non esistono PNG: i giocatori presenti sono gli unici personaggi umanoidi esistenti su tutto il pianeta (quantomeno, sono gli unici personaggi NON OSTILI); non ci saranno medici png che cureranno le ferite, contadini png che coltiveranno la terra, falegnami png che costruiranno case. Ogni cosa – e con questo si intende anche l'utilizzo di un semplice oggetto - deve essere fatta dai giocatori attraverso il gioco in chat e l'uso delle skill, o non sarà semplicemente presente. Questo porta tutta la struttura ad essere molto più survivalista e di raccolta delle risorse di molti altre land pbc, e dove il puro simming è sconsigliabile – non è che sia vietato passare qualche giocata semplicemente parlando, gironzolando o flirtando, ma è sempre meglio farlo mentre si muovono le mani per cercare materiali, coltivare il terreno oppure costruire qualcosa. Le classiche giocate al bar/taverna sono di fatto impossibili perché... non esiste il bar e non esistono nemmeno le bevande alcoliche, almeno finché qualcuno non arriverà a riprodurle (e questo chiede anche la creazione degli attrezzi per poterle produrre, tra l'altro).
Per lo stesso motivo è sempre meglio evitare – sebbene non lo vieti nessuno; ognuno è libero di giocare come vuole, ma questo porterà a delle conseguenze - quantomeno agli inizi della land di creare un personaggio troppo “specialistico” come un guerriero puro che abbia solo capacità combattive: può essere più forte degli altri, ma senza possibilità di trovare nutrimento, riparo e attrezzature è destinato a vivere poco se si trovasse da solo, così come un personaggio totalmente sviluppato verso lo studio è del tutto indifeso contro i vari pericoli del mondo, ed uno specializzato nel recupero di materiali e di creazione oppure di produzione del cibo si troverebbe in difficoltà non appena gli altri tre venissero a mancare. Questo gioco è creato per osservare la capacità di coesione e di sacrificio del proprio ruolo (dove di solito si tende a vedere il proprio personaggio come eroe principale della storia che ci si crea nella propria mente, che non si abbassa a servire agli altri che sono considerati spesso “di contorno” per le proprie trame) di persone completamente estranee tra di loro – non solo nel gioco, ma anche nella vita reale – in una condizione dove le loro azioni hanno un reale peso nell'economia del gioco, e dove essere abbandonati dal gruppo potrebbe voler dire, nel novantanove per cento dei casi, la morte.
Con un esempio veloce.
Un personaggio per poter interagire con gli elementi automatici della land (utilizzare le abilità per cercare o creare oggetti, curare, esplorare o combattere) deve giocare attivamente.
Al guadagno del primo punto esperienza della giornata fatto si sbloccano tutte le abilità così come i bisogni del personaggio stesso, come la fame, la sete, la salute e la stanchezza. Se invece non si gioca per quel giorno il personaggio rimane in stasi, non potendo fare nulla, non guadagnando nulla ma nemmeno perdendo nulla.

Tutto il cibo ed il materiale raccolto, come pure gli oggetti e gli attrezzi costruiti possono essere depositati gratuitamente nel magazzino centrale. Qualunque personaggio giocante può entrare nel magazzino e prendere una razione (o può tentare di rubarne un numero maggiore, avvisando un master della cosa) o del materiale per il suo lavoro, oppure un oggetto, spendendo una delle sue azioni. Tutti possono vedere in ON chi ha depositato e chi ha preso (a parte gli oggetti rubati in un furto riuscito), come se di fronte al magazzino stesso ci fosse una lavagna con segnati gli ingressi e le uscite di tutte le merci. Come reagirebbe la comunità contro quell'elemento che non introduce mai nulla e prende solamente, ma non ha ad esempio un ruolo difensivo o utile per compensare la cosa?

Con lo stesso spirito non esiste, a parte il gruppo gestionale che sarà – nel limite dell'umana fallibilità – super partes, un vero e proprio corpo master che crea quest per gli altri giocatori; tutti possono (dopo un periodo di gioco attivo che attesti la volontà del personaggio a far parte della trama), presentando l'idea di base alla gestione, tentare di creare gioco per gli altri – andando dalla semplice ambientazione di chat alle vere e proprie saghe di avanzamento della trama di landa - con la sola limitazione di non esserne personalmente partecipe (quindi evitando di inserire nella trama il proprio personaggio o quelli strettamente ad esso correlati, o di trarne guadagno che non sia effettivamente lo sviluppo della comunità stessa) il che porta ad un altro dubbio amletico: quanti giocatori sono disposti a sacrificare volontariamente la crescita del proprio personaggio per far divertire e crescere gli altri? Che meccaniche si formano quando il rapporto tra master e giocatori non è più a cascata dove uno da e l'altro prende passivamente, ma diventa orizzontale dove io oggi invento le tue storie e tu domani racconti le mie?