Quante e Quali Razze

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26/07/2007 10:59:26

Qutoo Faber e Gemini (tanto per cambiare) e di mio, passando da estremista bastardo che considera il giocatore medio un incompetente, aggiungo che dipende dall'ambientazione, ma se dovessi decidere io metterei solo umani, o in raro caso razze di pura invenzione, visto che a mettere le solite razze classiche ci si ritrova poi con personaggi stereotipati e nauseanti solo perchè il giocatore medio è incapace di differenziarle dai canoni normali, e generalmente poco capace di gestire una razza diversa dell'umano nel giocarla bene. Ricordo ancora la discussione su questo forum, circa un anno fa (forse di più) sul perchè gli elfi "sono" alti un metro e sessanta con le orecchie a punta e i nani "hanno" la barba, senza considerare che essendo razze fantasy e quindi fantastiche potrebbero tranquillamente essere stravolte a seconda dell'ambientazione, dincipendentemente dai canoni.

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quota

racewolf

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27/01/2016 12:42:28 e modificato da racewolf il 27/01/2016 12:48:04

Scusate se mi intrometto, ma vorrei innanzi tutto difendere un attimo i poveri Elfi che in 13 anni di GDR passando da lot, avalon, vulkania ecc.. (quindi non land fatte a caso da ragazzini) non ho MAI e ripeto MAI visto giocare un elfo come si deve. Inoltre, nella prima pagina della discussione mi vengono descritti come folletti o addirittura Goblin, ma che siamo matti ?? hehehe scherzi a parte

Gli Elfi sono in moltissime mitologie tra cui quella norrena da cui si è ispirato (ha copiato TUTTO!!!, Tolkien)
L'elfo (probabilmente dal norreno alf[a]r) è uno spirito genio della mitologia norrena e non solo. Gli elfi sono simboli delle forze dell'aria, del fuoco, della terra, dell'acqua e dei fenomeni atmosferici in generale.
Sono spiriti simili agli umani, alti e magri ma forti e velocissimi, volto pulito, sereno, orecchie leggermente a punta. Sono descritti con una grande vista e un udito molto sensibile. Non hanno barba, hanno capelli neri o argentei e occhi brillanti che si dice penetrino la persona fino a conoscerne i pensieri, si dice che siano dotati di telepatia. Hanno voce splendida e chiara. Sono intelligenti ed armoniosi, con grande rispetto per i quattro elementi e per la natura.

Talvolta alcuni possono essere capricciosi e talvolta benevoli con l'uomo che li rispetta, possono donare oggetti magici a coloro che sono puri di cuore e spirito e che desiderano aiutare. Sanno forgiare spade e metalli, fino alla conoscenza della magia. In origine pare che gli elfi siano stati concepiti come anime di defunti, poi furono venerati anche come potenze che favorivano la fecondità. Di qui la distinzione, nella mitologia norrena, fra Døkkálfar, "elfi delle tenebre", e Liósálfar, "elfi della luce".

Da cui ovviamente vengono anche tratti i drow, seppure nella mitologia nordica, drow e nani siano brutti a tal punto da essere cacciati sotto terra, mentre in D&D sono super fighi ovviamente. Comunque anche i Drow sono una razza che si addice a veramente poche ambientazioni e secondo me da pochissimi spunti e possibilità di gioco, contando inoltre che tantissimi tendono a giocarli come Dritz ovvero reietti contro il mondo che fanno poco pk giustamente :)

Nella mitologia scandinava invece sono Ellefolk, esseri che per comportamento sono simili agli Elfi e sono alti circa un metro. Essi, come gli Elfi hanno un rapporto privilegiato con la natura e possono passare attraverso i quattro elementi fondamentali: aria, acqua, fuoco e terra.

Sono grandi conoscitori delle erbe magiche e medicamentose e hanno un particolare fiuto per i tesori nascosti. Le loro donne sono di una bellezza travolgente e sono abili seduttrici. Un umano però non può avvicinarsi a loro perché basta un solo respiro degli Ellefolk per trasmettere una terribile malattia.

Mentre anche Shakespeare li ritrae quasi come esseri malvagi che rapiscono bambini.

Quindi un Elfo non è ne un fighetto ne tantomeno un folletto o un Goblin, sono semplicemente spiriti della natura che comunque vengano interpretati rimangono esseri leggendari e quindi secondo me poco adatti in ambientazioni fantasy, salvo come razza chiusa e molto controllata, o addirittura come razza non giocante a mio avviso.

Ciò non toglie che possiate inserire come detto sopra, razza similari ma con caratteristiche differenti, tipo Silvani e Mezzelfi per cadere sul banale o Halfling e Folletti e via dicendo.
Oppure scrivere una razza elfica tutta vostra, tipo elfi appunto piccolini e sfuggevoli o magici e rari, magari semplificandola dal fascino che gli da la mitologia e quindi rendendola più giocabile per il player "medio".

Tolkien per quanto lo stimo molto e lo ritengo comunque un genio, non ha copiato solo i nani, mi dispiace.. ha copiato tutto, ma tutto tutto !

Se vi leggete la cavalcata delle valchirie, l'anello dei nibelunghi ed il resto della mitologia norrena, parla dell'anello preso da un fiume e di una compagnia che deve rigettarcelo, il mondo della mitologia norrena si chiama non meno che terra di mezzo e via dicendo.. insomma se volete informatevi, potrei continuare per ore.

Ma, ovviamente dobbiamo concludere, nonostante io nel gdr che sto costruendo ho inserito circa 15 razze, di cui 10 buone sono etnie umane (non potevo più tollerare l'umano classico che è tutto e niente, può fare tutto e niente, non ha abilità e insomma è una mezza pippa ecc.. ecc.. ma queste sono opinioni personali), come a mio avviso non solo demoni e angeli e draghi e mutaforma e pokemon e mucche volanti, hanno rotto il c.. ma anche vampiri, mannari, drow e elfi hanno abbastanza stufato le varie utenze delle land.

Sia perchè male interpretati, sia perchè difficili da giocare, sia perchè ormai sono secoli che si giocan sempre quelle, l'unico consiglio che mi viene da dare è quello di non cercare di mettere razze stratosferiche, ma piuttosto, tante o poche che siano come detto di mettere razze, utili, consone all'ambientazione, ma soprattutto ben bilanciate tra loro, perchè quello che ha rotto maggiormente non è nemmeno la razza in sè, ma il gioco di nicchia che si viene a formare con razze dotate di troppi poteri.

P.S. Volevo dire infine che non è vero che una descrizione di razza medioche ci metti 20 minuti ed una buon 2 ore.. anzi il contrario.. si una mediocre ci metti 20 minuti, ma se una descrizione è fatta bene, nelle prime 5 - 10 righe dovrebbe già farti capire di che razza si tratta, a prescindere dal nome. Poi tutto il resto se uno vuole acculturarsi se lo legge, altrimenti lo impara giocano, ma è inutile fare descrizioni lunghe e minuziose se non spieghi prima il succo del concetto secondo me.

Io non sono un programmatore, sono un gestore, è solo che ormai non si capisce più la differenza.

27/01/2016 12:49:46

@racewolf

Dopo 9 anni dall'ultimo post mi sa che non ti intrometti troppo ;-)

😤

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Caos, libertà e risate: nel GDR ambientato nell’universo di Crash Bandicoot, ogni storia è possibile… e nulla è troppo folle!

27/01/2016 18:08:04 e modificato da cronacheinsane il 27/01/2016 18:11:15

Sia perchè male interpretati, sia perchè difficili da giocare, sia perchè ormai sono secoli che si giocan sempre quelle, l'unico consiglio che mi viene da dare è quello di non cercare di mettere razze stratosferiche, ma piuttosto, tante o poche che siano come detto di mettere razze, utili, consone all'ambientazione, ma soprattutto ben bilanciate tra loro, perchè quello che ha rotto maggiormente non è nemmeno la razza in sè, ma il gioco di nicchia che si viene a formare con razze dotate di troppi poteri.

Bella panoramica racewolf! Riguardo gli elfi dico.

Quotando poi questa parte: Sia perchè male interpretati, sia perchè difficili da giocare, sia perchè ormai sono secoli che si giocan sempre quelle <--- è che la cultura forma la mentalità, la cultura media è plasmata dai rimasugli televisivi/cinematografici che già di loro fanno da "passino" della letteratura, questo produce stereotipi degli stereotipi che diventano poi ancora più stereotipati dal filtro "desiderio del giocatore" [vedi elfo: voglio essere figo e spocchioso], ad esempio.

Non è tanto il fatto che siano giocati male la causa, piuttosto è una diretta conseguenza di una cultura poco varia e molto chiusa (problema non indifferente nel nostro stato), quindi non credo nemmeno ci sia una scappatoia dal concetto di pg stereotipati.

O meglio, c'è facendo qualcosa sì, di originale, ma che non ha certezze di riuscita. Ovvio che la cosa più conosciuta sia quella più auspicata, mettersi da zero a pensare di rientrare in una descrizione razza originale non è cosa da poco, ma potremmo dire che già di per sé seleziona un tipo di giocatore leggermente più "ambizioso", diciamo così, della media.

Ci sono land con razze originali, anche ben riuscite, a me la varietà razze piace, gli stereotipi non piacciono, ma nemmeno il dover andare contro corrente solo perché fa figo l'alternativo. Personalmente preferisco un personaggio, umano o razziato che sia, che sviluppi da sé la propria personalità tenendo fede comunque ai punti fissi ed indiscutibili dati dalla descrizione razza, (es. se io ti dico che la razza Bitonzolo è allergica alla razza Cispulo, vorrei non vedere Bitonzolo e Cispulo che stanno a braccetto tutto il tempo, beh... tute integrali a parte XD ok... quest'esempio è a cavolo, però capite che intendo no?). Ah giusto, si chiama COERENZA!
Sempre lei, oh amata coerenza <3
p.s. le eccezioni sono sempre belle, quando non sono la regola, sennò non sono più eccezioni ;-)

http://www.cronacheinsane.net/uor/index.php ↗
The Golden rule.
Take these guidelines and alter them ad you see fit to tell the story that works best for you.

quota

syon88

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27/01/2016 20:17:36 e modificato da syon88 il 27/01/2016 20:54:58

*o* ha scritto:
Ma voi, preferite un gdr con molte razze (e quindi con piu facilità nel vedere errori di gioco da parte dei PP con skill di razza etc), oppure un gdr che offre una o max due possibilità di scelta razziale, e quindi con meno probabilità di azioni da PP e snervanti?

Attendo i vostri pensieri :)

Penso che ai PP non interessi quante razze ci sono in un gdr ed a prescindere da quante skill e quante razze ci siano loro si comporteranno sempre nello stesso modo....